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Better Call Saul: Bob Odenkirk si è rifiutato di girare una scena terribile nella 6a stagione

Quando l’acclamato spin-off di Breaking Bad, Better Call Saul si è concluso, gli spettatori si sono ritrovati il personaggio di Jimmy McGill (personaggio interpretato dall’attore Bob Odenkirk) nella linea temporale in bianco e nero che si svolge dopo Breaking Bad.
Ormai vivendo col nome di Gene Takovic, lavoratore da Cinnabon, fa amicizia con Marion (Carol Burnett): nel momento però che i suoi vecchi crimini riaffiorano, il personaggio sente che le porte iniziano a chiudersi, e le scene con Marion prendono una piega sinistra.

In occasione dello speciale Carol Burnett: 90 Years of Laughter + Love, Bob Odenkirk ha reso omaggio all’attrice raccontando la scena originaria che coinvolgeva il personaggio Marion

Nella citazione che segue, riportata da Entertainment Weekly, le parole di Bob Odenkirk hanno un sottofondo di leggerezza che rende difficile capire quanto sia serio.
Ma, come racconta lui stesso, ha minacciato di smettere se il produttore esecutivo Vince Gilligan avesse ucciso il personaggio di Burnett:

“Vince voleva che il mio personaggio ti uccidesse in quella scena. […] Le sue parole esatte sono state: ‘Saul finirà per uccidere Carol Burnett’. E se ricordo bene, non ha detto “Uccidi il personaggio di Carol”, ma “Uccidi Carol Burnett”. Ma io mi sono rifiutato e gli ho detto che me ne sarei andato. Carol, ero disposto a rischiare la mia carriera e a non lavorare mai più in questa città. Perché non volevo che i bambini che guardavano il nostro show – e spero che molti di loro lo facessero – mi vedessero per strada e dicessero: ‘Mamma, quello è l’uomo che ha ucciso Carol Burnett’. Questo è tutto ciò che volevo dire. Che io sono il vostro vero amico e Vince no. E un’altra cosa, Vince e io, e tutti quelli del nostro show, pensiamo che tu sia la migliore”.

Anche se Odenkirk potrebbe essere scherzoso con le sue osservazioni, in realtà è stato confermato da Gilligan che la sesta stagione di Better Call Saul (disponibile sulla piattaforma streaming Netflix) era qualcosa che doveva evitare di diventare troppo dark. Secondo lo showrunner, che ha creato Breaking Bad, oltre a co-creare lo spin-off con Peter Gould, la scena di tensione tra Marion e Jimmy vuole essere un indicatore di quanto sia caduto in basso questo protagonista un tempo amato. Gli spettatori devono chiedersi se abbia davvero fatto del male a Marion.

Naturalmente, nel finale di Better Call Saul, Jimmy fa ammenda.
Riconosce i suoi errori, accettando essenzialmente una condanna a vita per il suo lavoro con Walter White. È un finale positivo e triste allo stesso tempo, per motivi diversi, ma non avrebbe funzionato se, solo qualche episodio prima, Saul avesse fatto del male a una donna anziana. Per non parlare della possibilità che l’abbia uccisa.

Un fatto alquanto sorprendente è che la serie televisiva non ha mai vinto un Emmy, nonostante sia sempre stata nominata in diverse categorie e abbia riscosso un ampio consenso. Si dice che almeno Burnett potrebbe ricevere una nomination per la sua interpretazione e potenzialmente vincere. Se ciò dovesse accadere, la storia di Marion sarà quella di aver affrontato un criminale ricercato e di aver vissuto per raccontarlo.

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