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7 notizie sulle Serie Tv che vi peggioreranno la giornata

And Just Like That, il revival di Sex and the City, ultimamente è stato travolto dalle polemiche dopo che tre donne hanno accusato Chris Noth di violenza sessuale. Ora pare la rete abbia deciso di sospendere le trattative, che erano partite nelle scorse settimane per rinnovare il revival per una seconda stagione, in attesa di capire come procedere. Ma nella nostra consueta rubrica non vi parleremo solo di And Just Like That: abbiamo altre brutte notizie sulle serie tv con cui peggiorarvi la giornata. Vi racconteremo dell’attore di The Office arrestato per guida in stato di ebbrezza, di un ministro ungherese che ha attaccato la serie Emily in Paris e di tanto altro.

THE OFFICE: DAVID KOECHNER È STATO ARRESTATO LA VIGILIA DI CAPODANNO

Vi ricordate di Todd Parker, l’amico di Michael Scott che aveva un comportamento decisamente sopra le righe? L’attore che lo interpretava, David Koechner, è stato fermato la Vigilia di Capodanno per essersi comportato proprio come il suo personaggio. Secondo TMZ David Koechner sarebbe stato arrestato a Simi Valley nel pomeriggio del 31 dicembre e sarebbe stato rilasciato il giorno successivo per guida in stato di ebbrezza. Mentre era sotto l’effetto dell’alcol, sarebbe andato a sbattere contro un segnale stradale con il suo veicolo. Ora dovrà presentarsi alla Corte Superiore della Contea di Ventura il 30 marzo per rispondere del suo crimine. L’attore è noto anche per aver recitato il ruolo di Champ Kind nei film Anchorman 1 e 2.

JODIE WHITTAKER RISPONDE A UN DEPUTATO CHE L’HA ACCUSATA DI AVER FATTO CRESCERE LA CRIMINALITÀ MASCHILE

Jodie Whittaker, l’attrice che è l’attuale protagonista di Doctor Who, è stata al centro di una vicenda assurda nei mesi scorsi. Nick Fletcher, un deputato inglese, lo scorso novembre durante la Giornata dell’uomo ha affermato che se sono aumentati i crimini commessi dagli uomini è perché non hanno più modelli positivi a cui ispirarsi. Ha detto: “Negli ultimi anni abbiamo visto Doctor Who, Ghostbusters, Luke Skywalker, The Equaliser essere tutti sostituiti da donne“. E se tutti i personaggi eroici e positivi ora sono interpretati da donne, ai giovani non resta altro che ispirarsi a pessimi soggetti come Thomas Shelby. Fletcher ha concluso:“C’è da meravigliarsi se stiamo vedendo così tanti giovani uomini che commettono crimini?”

Jodie Whittaker ha deciso di commentare le parole del deputato, sottolineando quanto ci sia di sbagliato nel suo intervento. Ecco cosa ha detto a Total TV Mag:

Penso che sia da un lato divertente e dall’altro snervante. Per quanto mi piaccia pensare che il mondo giri intorno a me, non credo di avere molto controllo su quello. Ma c’è una cosa sinistra per me, ed è il fatto che le donne vengano incolpate per le azioni degli uomini. È un’affermazione molto pericolosa. Penso che le donne siano dei modelli eccellenti. Quando qualcuno che viene sostituito non viene portato via. Si stanno solo ampliando i tuoi orizzonti.

UN MINISTRO UCRAINO HA ATTACCATO EMILY IN PARIS

La serie tv creata da Darren Star era stata già oggetto di critiche durante la prima stagione. Al tempo infatti i critici francesi avevano duramente attaccato la serie che, secondo loro, era pieno di cliché sulla Francia e per questo “imbarazzante e ridicola“. Ora che su Netflix è arrivata la seconda stagione, è scoppiata un’altra polemica. Il Ministro della Cultura ucraino, infatti, non ha affatto apprezzato la caratterizzazione del personaggio di Petra interpretato dall’attrice ucraina Daria Panchenko. Nel quarto episodio Emily incontra Petra, una donna di origine ucraina con cui va a fare spese ma scopre ben presto che la ragazza non ha gusto per la moda. Inoltre Petra durante lo shopping ruba dei vestiti da un negozio e scappa. Il Ministro Tkachenko si è lamentato del fatto che questo personaggio dà un’immagine negativa delle donne ucraine. Si è lamentato della questione sul suo canale Telegram, ma pare che abbia anche scritto una lettera indirizzata al colosso dello streaming. Ecco cosa ha scritto:

“In Emily in Paris c’è un’immagine caricaturale di una donna ucraina che è inaccettabile, e anche offensiva. È così che i cittadini ucraini sono visti all’estero?”

Non tutti però hanno condiviso la sua rabbia nei confronti del personaggio di Petra. La produttrice cinematografica ucraina Natalka Yakymovych ha ritenuto ridicola la questione sollevata dal ministro e lo ha duramente attaccato. Ha detto infatti: “Quindi in una serie tv i personaggi negativi possono essere tutto tranne che ucraini? Ovviamente tutti noi vorremmo che fossero russi, ma non sempre si ottiene ciò che si vuole”.

AND THE JUST LIKE THAT: DOPO LO SCANDALO DI CHRIS NOTH È A RISCHIO LA SECONDA STAGIONE

I primi episodi di And Just Like That, il revival dell’iconica serie degli anni ’90 Sex and the City, stanno ottenendo buoni ascolti. Per questo la HBO stava pensando di portarlo avanti e rinnovare lo show per una seconda stagione. Qualcosa però ha rovinato i piani della rete: le polemiche scoppiate, dopo che Chris Noth aka Mr. Big è stato accusato di violenza sessuale da tre donne, potrebbero compromettere il rinnovo. Pare che la rete abbia bloccato le trattative proprio a causa di Noth e del polverone che lo ha coinvolto. A rivelarlo è stata una fonte affidabile a Us Weekly: Si parlava di fare un’altra stagione, ma dopo gli ultimi giorni tutte quelle conversazioni si sono bloccate. È tutto fermo“. Intanto è stato tagliato il cameo di Chris Noth, che sarebbe dovuto comparire nel finale di And Just Like That previsto per il 3 febbraio. Sembra che alla luce dello scandalo che ha travolto l’attore, la rete non abbia ritenuto opportuno mostrarlo. Che ne sarà di And Just Like That 2?

UN EPISODIO DI SOUTH PARK HA ROVINATO LA VITA DI ED SHEERAN

Ed Sheeran ha condiviso un aneddoto molto triste sul suo passato, raccontando di come un episodio di South Park finì per rovinargli la vita. La serie animata, creata da Matt Stone e Trey Parker, è nota per essere politicamente scorretta e aver fatto un’ironia dissacrante su molti argomenti. In un’intervista rilasciata a Slate Radio il cantante britannico ha ricordato che un episodio di questa serie però ha urtato la sua sensibilità, quando era più giovane. Nel 2005 è andato in onda Ginger Kids, una puntata in cui venivano presi di mira i ragazzi con i capelli rossi. Nell’episodio Cartman fa un discorso durante una presentazione di classe in cui definisce le persone con i capelli rossi come creature demoniache che soffrono di gingervite. Il cantante ha rivelato che, quando viveva in Inghilterra veniva preso in giro per i suoi capelli e questo ha finito per peggiorare la situazione. Ecco cosa ha detto:

“In Inghilterra da sempre vieni preso per il c*** se hai i capelli rossi. Negli Stati Uniti, invece, non è mai stato così, perché le persone non hanno mai saputo cosa fosse un ‘pel di carota’. Quell’episodio di South Park mi ha rovinato la vita. […] Quando andavo in America tutti mi dicevano ‘Adoro i tuoi capelli amico’. E pensavo ‘Oddio, alla gente piacciono i miei capelli?’. Poi però mi ricordavo che quell’episodio era uscito in tutto il mondo.”

THIS IS US: NON CI SARÀ NESSUNO SPIN-OFF?

Brutte notizie per i fan di This is Us: pare proprio che il finale della sesta stagione chiuderà per sempre la storia della famiglia Pearsons. In questi giorni in America è andato in onda il primo emozionante episodio dell’ultima stagione della serie. Da tempo però si rincorrevano diverse voci relative alla possibilità di continuare a raccontare la storia dei Pearsons attraverso degli spin-off. La 20th Century Studios, visto il grande successo ottenuto dallo show, sta premendo per portare avanti questi progetti, ma il creatore di This is Us non sembra essere affatto propenso. Se fino ad ora non aveva mai escluso questa possibilità, ora si è espresso categoricamente sulla questione. Ecco cosa ha detto: “Una volta che avrete visto il finale della stagione 6, vedrete che vengono concluse le storie di questi personaggi. Quindi non è possibile un vero spin-off, perché gli spettatori alla fine sapranno tutto. Si potrebbe parlare di un’altra serie nella serie? Mai direi mai, ma per il momento non lo credo possibile” Secondo lui il finale, chiuderà tutte le storyline dei protagonisti e quindi non resterà nulla da esplorare ulteriormente in una nuova serie tv.

GAME OF THRONES: PETER DINKLAGE È STATO MEGLIO QUANDO LA SERIE È FINITA

Si pensa che per un attore possa essere triste lasciare una serie tv a cui ha lavorato per tanti anni. A quanto pare però per Peter Dinklage, l’interprete di Tyrion Lannister, non è stato così. L’attore in una recente ospitata al The Graham Norton Show ha parlato di quello che ha provato, quando Game of Thrones ha chiuso i battenti nel 2019. Quando il conduttore gli ha chiesto se fosse stato sollevato che la serie fantasy fosse terminata, lui ha ammesso che è stato proprio così. Ha aggiunto poi che per lui è stato molto più difficile lasciare la comunità di Belfast, dove ha vissuto mentre girava, piuttosto che dire addio al set. Ecco quali sono state le sue parole:

Sì, mi sono sentito sollevato quando Game of Thrones è finito. Sì, voglio dire, era arrivata l’ora di andare avanti. Per quanto fosse difficile. Questa è la cosa difficile di… Voglio dire, questo è quello che facciamo per vivere. Giriamo tutti insieme per un paio di mesi e abbiamo grandi amicizie, poi non ci vediamo più – e quella era una famiglia. Fondamentalmente in quel periodo ho vissuto in Irlanda, e non si trattava solo dello show, era la vita. I miei bambini sono nati lì. Mia figlia aveva un accento irlandese… ma davvero… Belfast: la comunità lassù è così bella e mi sono fatto tanti buoni amici. Quindi per me è stato più difficile dire addio alla vita che avevo piuttosto che alla serie in sé. Questa è la cosa più difficile da cui mi sono dovuto allontanare.”

Game of Thrones aveva ormai lanciato la sua carriera e Peter Dinklage non vedeva di lasciare lo show per potersi dedicare a dei nuovi progetti. Per lui la fine della serie ha significato essere libero di poter dimostrare di saper essere anche altro oltre all’irriverente Tyrion Lannister.

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