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Devi Vishwakumar, la combinaguai dal cuore d’oro

Attenzione: evitate la lettura se non volete imbattervi in spoiler sulle due stagioni di Non Ho Mai

Se vi dicessimo “Devi Vishwakumar” credete che dovremmo aggiungere altro? Probabilmente no. Chi non conosce la mitica D protagonista di Non Ho Mai disponibile su Netflix

È una liceale indo-americana di quindici anni iscritta al liceo di Sherman Hoacks e fin qui, tutto nella norma. Ma Devi è tutt’altro che una ragazza nella norma. Proviene da una famiglia di origine indiana trasferitasi in America per inseguire il sogno di una vita migliore. Devi, però, non è proprio quella che definiremmo fedele alla tradizione, a differenza di sua madre Nalini. Infatti, la piccola D è piena di energie, sarcastica e anche un po’ ribelle. La vita la mette subito a dura prova privandola di suo padre Mohan molto presto, durante un concerto a scuola. Questa perdita la segna in maniera indelebile a livello psicologico, tanto da perdere l’uso delle gambe per qualche mese. Tuttavia la nostra Devi non si perde d’animo, nonostante il dolore. A farla alzare dalla sedia a rotelle, nel parcheggio di un supermercato, è la forza dell’amore che porta il nome di Paxton Hall-Yoshida. Beh, in tutta onestà, è amore solo per Devi, considerando che, ahimè, lui all’inizio non sa nemmeno della sua esistenza. 

Anno nuovo vita nuova dicono e Devi sembra proprio decisa a mettere in pratica questa massima.

Ogni mattina ha la sua routine: si alza, scende al piano di sotto, prega per buoni voti, popolarità a scuola e per avere un fidanzato. Ma lei non punta ad uno qualunque, entra in fissa con il più figo del liceo. Ovviamente, queste richieste alle divinità fanno alterare sua madre, contraria a disturbarle per cose futili. Ah! Non finisce qui. D ha un’altra piccolissima cosuccia da chiedere: è necessario rendere impossibile la vita scolastica di Ben Gross. Ben è la nemesi di Devi, tra loro si crea un rapporto di odio ed amore che attraversa le due stagioni della serie. Il ragazzo, nerd e all’apparenza altezzoso e poco socievole, è la sua versione maschile. Questa somiglianza li spinge a scontrarsi e a sfidarsi sul piano del rendimento scolastico. 

Non Ho Mai

Nella mente di D finora tutto liscio: Ben è il solito sbruffone, ma è anche il metro di paragone che la stimola a migliorarsi, Paxton è sempre irraggiungibile e non ha la minima idea di chi lei sia.

Finché il destino decide di far accadere qualcosa di totalmente inaspettato, che la spinge ad avere non uno, ma ben due fidanzati. Beh, Devi, desideravi essere popolare. Pensiamo che tu abbia fatto centro. Ma tenere il piede in due scarpe non è mai una cosa buona. Eh sì, perché non vi abbiamo ancora detto che, da ragazza invisibile, Devi diventa una vera e propria celebrità alla Sherman Hoacks nel momento in cui prende coraggio per fare una proposta folle. Una sera decide di fare un vero e proprio agguato a Paxton per chiedergli di essere la sua prima volta. Noi siamo lì che ci copriamo gli occhi, abbiamo paura che in tre secondi lui la smonti ed, invece, incredibilmente accetta. Ok, ci mettiamo un attimo ad elaborare, come Devi d’altronde. Grande sorella, siamo tutte con te! Quindi, siamo ad un punto di stallo. Chi scegliere ora? Ben, che nel frattempo si è dichiarato e ha fatto un gesto romantico per te o Paxton che, da un rapporto occasionale che non si è concretizzato, ora vorrebbe di più? La verità è che D non sa decidere. Non sa se puntare sul ragazzo popolare che, apparentemente, sembra poco sveglio o sul genio che detesta/ama. Nell’impossibilità di scegliere, Devi si affida all’aiuto delle amiche di sempre, Fabiola ed Eleanor. Nei loro confronti, però, la protagonista non è sempre quella che definiremmo un’ottima amica. Devi ha il piccolo difetto di fare cose sbagliate per quelle che crede essere ragione giuste, come per esempio abbandonare le amiche in piena crisi per correre in soccorso di Paxton. Tuttavia, Devi non sarebbe Devi se non combinasse guai per i quali poi cerca di farsi perdonare in modo plateale, travisando completamente il senso degli insegnamenti di suo padre. A proposito di Mohan, sappiamo che è lui la bussola della moralità di Devi. Le rimane solo un messaggio in segreteria, ma è più che sufficiente a riportare la sua “bambina perfetta” sulla retta via.

Infatti, nonostante a volte fatichi, Devi è in grado di farsi perdonare e di riconquistare la fiducia di chi ha tradito. 

Comunque, nonostante questo bel quadretto non dimentichiamo che D è un’adolescente e come tale, spesso si dimostra gelosa, irascibile e ribelle. Per gelosia è in grado di arrivare quasi a distruggere il rapporto di amicizia con Aneesa prima e con Kamala poi. Aneesa è una new entry della Sherman Hoacks che D detesta a prescindere solo perché è una ragazza indiana, come lei, ma apparentemente perfetta: magra, bella, sportiva e popolare. D sa che non passa inosservata e, quando è Ben a mettere gli occhi su di lei, Devi passa all’attacco. È necessario vendicarsi della matricola. 

Nei confronti della perfetta e bellissima Kamala, invece, spesso D è un fiume in piena. Così, alle volte, risulta pungente e un po’ cattivella. Per fortuna, capirà presto che il loro rapporto può essere produttivo solo se amichevole e che non è tutto oro ciò che luccica: anche la cugina ha i suoi segreti. La loro relazione è proficua per entrambe perché anche Kamala impara, a tempo debito, ad avere il temperamento di Devi, in modo da non farsi schiacciare in un mondo del lavoro misogino che tenta di screditarla. Perché sì, la nostra D ha tanti difetti (a detta di Nalini, più di quanti si possa immaginare e per i quali dovrebbe rimanere in punizione “fino al diploma dei suoi figli”), ma è una ragazza che odia le ingiustizie e sa farsi rispettare facendo sentire la sua voce in maniera forte e chiara. Ben lo impara molto presto, fin troppo.

Diciamo che la nostra “bambina perfetta”di Non Ho Mai dovrebbe lavorare un po’ di più sulla gestione della rabbia.

A questo proposito, è in terapia. Nalini spera che la dottoressa sia in grado di aiutarla ad elaborare il lutto ed a stare meglio con sé stessa e con gli altri. Ma, sfortunatamente, durante i loro colloqui spesso D travisa il senso delle parole della sua “doc” con la quale si dimostra per quello che è: una ragazzina all’apparenza dura e sarcastica, ma che soffre molto per la perdita del padre, per il rapporto conflittuale con la madre e che ha paura di essere pazza. Perché sì, Devi Vishwakumar, è soprannominata Devi la pazza. Probabilmente se abbracci un coyote ad una festa scambiandolo per tuo padre, se tradisci il più bello della scuola che, per scappare da te, viene investito da un’auto e pedini tua madre arrampicandoti sul tetto di un suo collega, quel soprannome potresti anche aspettartelo. Noi sappiamo, però, che D non lo è.

È semplicemente una quindicenne in una fase di ribellione nei confronti del mondo, delle tradizioni (pensiamo che, nonostante la sua cultura non contempli il consumo di carne, lei ucciderebbe per un hamburger) e delle imposizioni, capace di usare un’ironia tagliante per superare le difficoltà della vita. La stessa ironia con cui dimostra di essere molto intelligente ma anche molto impacciata perché, spesso, una cosa non esclude l’altra. Potremmo anche dire che vorremmo un’amica come Devi. Sarà incasinata, a volte teatrale o troppo nerd, ma il suo grande cuore ci permette di perdonarla sempre e comunque. Nonostante, cara D, le premesse dell’ultima puntata della prima stagione “Non Ho Mai detto mi dispiace” non siano proprio delle migliori.

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