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MobLand 1×06 – La folle partita a scacchi continua

MobLand 1x06, Maeve e suo nipote Eddie parlano di strategia

ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler sul sesto episodio di MobLand!!

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Non si può non solidarizzare con Gina, la figlia di Harry, che lo sta pensando più o meno dall’inizio dello show: questi Harrigan sono tutti matti. Giocano a scacchi con le vite di familiari, amici, consorti, calcolando a malapena i rischi. Più che una partita a scacchi, sembra un giro omaggio su una giostra mortale. Tanti saliscendi umorali, picchi altissimi di sconsideratezza seguiti da discese morbide sui binari della strategia. Poi ancora una salita lenta e un’altra discesa folle. Sempre con le mani strette al seggiolino, con una paura dannata di schizzare fuori all’improvviso. La sesta puntata di MobLand fa i conti con le conseguenze delle scelte scriteriate degli Harrigan.

Far saltare in aria Vron è stata un’aperta dichiarazione di guerra. Ancora non abbiamo capito chi abbia dato realmente l’ordine, se Maeve, che lo aveva pregustato sin dal primo episodio, o (come per sua stessa ammissione) Conrad, che a questo punto deve essere molto più bipolare di quanto avessimo sospettato. Dagli sguardi bassi dei figli e dall’imbarazzo che segue ogni sua sfuriata, sospettiamo che la fama del boss sia legata ai suoi accessi di rabbia. Il finale del quinto episodio aveva indirizzato tutti i sospetti su Maeve, la Regina Bianca. Era stata lei a chiamare “Paul“, l’uomo che era in possesso del telecomando per attivare l’autobomba sulla quale si sarebbe trovata la moglie di Richie. Ma davanti a tutta la sua famiglia è riunita, Conrad assume su di sé la paternità dell’attentato.

Richie Stevenson nella scena iniziale di MobLand 1x06
Credits: Paramount+

E lo fa con una certa foga, presentandola come una decisione premeditata e come la naturale conseguenza dell’atteggiamento provocatorio degli Stevenson.

Chi avrà premuto realmente il pulsante? Chiunque sia stato, poco importa: i coniugi Harrigan sembrano compatti nell’intenzione di violare l’accordo e gettarsi nel caos della guerra. Viene sempre più da chiedersi se la strategia di Maeve in fondo abbia un senso o se non sia solo desiderio di vendetta e sete di potere. Quale fine può avere l’apertura delle ostilità? Quella degli Harrigan somiglia tanto alla strategia degli imperi morenti, come fa notare Kevin. È una mossa disperata o c’è davvero un disegno nella brama di sangue dei coniugi Harrigan? MobLand 1×06 (disponibile su Paramount+) si sviluppa su due binari distanti che però sono destinati a intrecciarsi. Il primo è quello che vede nella chiamata alle armi la prima naturale conseguenza dell’uccisione di Vron Stevenson.

Tutti finiscono per essere coinvolti, nessuno escluso. Anche Jan e Gina, che in teoria non avrebbero nessun legame di sangue con la famiglia Harrigan. Chiunque sia finito anche per sbaglio nel cerchio magico del clan è un probabile obiettivo. La furia di Richie, che viene ulteriormente provocato da Conrad e Maeve, è pronta ad abbattersi su chiunque. Il secondo binario seguito da MobLand 1×06 è invece quello che riguarda i fratellastri Harrigan, quelli che ai consigli di guerra di famiglia di solito non vengono invitati. Nell’episodio precedente, abbiamo visto come Seraphina e Brendan (non “Brendan e Serafina“) si siano accordati per un’importante affare di rubini da concludere ad Anversa.

Seraphina e Brendan Harrigan organizzano il loro traffico di rubini
Credits: Paramount+

La mente dietro il colpo “vantaggioso“ è Brendan, che a giudicare dagli attestati di stima dei suoi familiari, non deve proprio essere un trafficante eccezionale.

Ma Seraphina, la figlia illegittima di Conrad, è molto più scaltra e prudente, ha uno spiccato senso degli affari e sa il fatto suo. Perciò viene arruolata dal fratellastro e si lascia convincere a portare a termine l’affare. Ci chiedevamo come questa sottotrama di MobLand potesse ricongiungersi alla trama principale. Ecco la risposta: il Queen’s Gambit (ennesima metafora sugli scacchi in questa puntata di MobLand che non ci fa capire esattamente quale sia la strategia dei suoi giocatori). Alla Regina Bianca piace sacrificare le pedine deboli più per un perverso piacere che per utilità. Quale sarebbe infatti il beneficio nello spifferare al boss nemico con cui hai appena scatenato una guerra la posizione di tuo figlio e della sua sorellastra?

Sacrificando Seraphina, cosa ne ricaverebbe esattamente Maeve? Crede che la furia di Richie possa placarsi con una singola uccisione, risparmiando tutti gli altri? La sensazione è che sia l’odio a muovere le pedine di Maeve più che una vera e propria strategia. Ma soprattutto: che cosa le fa pensare che Richie Stevenson risparmierà suo figlio a Brendan una volta sotto tiro? C’è forse qualcosa sul legame tra Maeve e Richie che dovremmo sapere? MobLand è arrivata al suo sesto episodio e ancora non è chiaro quale sia il disegno preciso di Maeve Harrigan.

Tom Hardy è Harry De Souza nella serie Paramount+
Credits: Paramount+

Sta di fatto che in MobLand 1×06 la sottotrama di Seraphina e Brendan si intreccia eccome alla storia principale.

Richie coglie il suggerimento della nemica e manda i suoi messicani a sterminare e gli Harrigan in un’imboscata. Brendan, com’era prevedibile, ha commesso una serie di errori strategici che prestano il fianco all’assalto degli Stevenson. Ma per fortuna Seraphina è un tantino più lungimirante del fratello e trova il modo di inviare la sua posizione a Harry De Souza. Sì perché Tom Hardy (qui la classifica dei suoi migliori film) è costretto ancora una volta a evitare che qualcuno si faccia male. Parte per Anversa abbandonando moglie e figlia nella casa di Conrad e ingaggia una corsa contro il tempo per evitare che accada l’inevitabile. Ci sarà riuscito? MobLand 1×06 si chiude con l’immagine dei due fratelli Harrigan con le pistole puntate alla testa (a proposito, non guardate i pantaloni di Brendan) e Harry De Souza che sfreccia su una motocicletta per… fare esattamente cosa?

Finora il personaggio di Tom Hardy ha sempre avuto una soluzione ad ogni tipo di problema (come fa a conoscere i segreti più sconci di receptionist e galoppini vari resta un mistero). Ma ci vorrebbe una grande scena da film di Tarantino per figurarcelo vittorioso in uno scontro a fuoco dove sarebbe solo contro tutti. Dobbiamo immaginare che almeno uno dei due fratelli Harrigan venga effettivamente sacrificato. Se a un boss che promuove accordi di pace gli rispondi uccidendogli moglie e figlio, è altamente improbabile che sia disposto a risparmiare anche solo uno dei suoi nemici.

Ma MobLand 1×06 pone almeno un altro paio di questioni.

Kevin avanza i suoi dubbi sulla strategia di famiglia in MobLand 1x06
Credits: Paramount+

È tornato ancora una volta Donnie, l’uomo che cerca con insistenza Harry e che è stato mandato da un certo McAllister. Che, a giudicare dalla reazione di Harry, non è un personaggio che può essere ignorato. Di chi si tratta? È una pedina che finirà imbastita nella grande partita a scacchi tra Harrigan e Stevenson? E poi c’è Kevin, che è l’unico che abbia avuto il coraggio di ammonire i suoi genitori sulla scelta folle di aprire una guerra con il nemico. La sua contrarietà alle ostilità aperte con gli Stevenson è palese (e coraggiosa), anche se per il momento sembra avere accettato con riluttanza l’idea di dover combattere per difendere la famiglia. Manterrà la stessa linea anche dovendone pagare un prezzo personalmente?

Tra re, regine, alfieri e cavalli impazziti, va però considerato il ruolo delle torri, che nella grande partita in corso sembra essere quello dei famosi “messicani“. Sappiamo che sono loro ad avere nelle mani il traffico di fentalyn, quello al quale ha ambiscono Maeve e Conrad e che è centrale nella trama dello show. Kevin dovrebbe mettersi in contatto con loro per portarli dalla parte della famiglia, ma ci sono due problemi: il ponte con i messicani era Archie, l’uomo al quale Conrad ha sparato nel primo episodio. E la persona che è a capo del gruppo dei messicani è un ragazzo al quale Conrad ha insultato il padre quando aveva 14 anni. Probabile che se lo sia legato al dito.

Da che parte stanno quindi i messicani?

Per ora sembrano aver risposto alla chiamata alle armi di Richie, ma Conrad conta di riuscire a portarli dalla propria. Ci vorrà un altro gambetto di donna per smuovere la situazione? E l’unità di intenti tra Maeve e Conrad è abbastanza stabile da resistere a tutte gli effetti collaterali della guerra in corso?

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