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7 curiosità su Melissa Roxburgh, l’inarrestabile protagonista di Manifest

Manifest, creata e scritta da Jeff Rake in collaborazione con Robert Zemeckis nel 2018 e andata in onda su NBC negli ultimi mesi ha fatto parlare di sé: salvata dalla cancellazione dal colosso dello streaming, avrà una quarta e ultima stagione con la quale si concluderà. Le prime tre stagioni sono entrate a far parte del catalogo a inizio 2022 e il successo è stato immediato. Complice la storia interessante, i continui colpi di scena, gli intrecci narrativi e un’attenzione smisurata per i dettagli, Manifest vanta anche una serie di personaggi ben delineati: personalità forti, riconoscibili e capaci di spiccare in ogni circostanza. Tra questi, impossibile non notare (e non ammirare) la protagonista femminile della storia: Michaela Stone, un’inarrestabile e determinata detective della polizia di New York, interpretata da Melissa Roxburgh, occhi magnetici, chioma folta e bionda e, tra l’altro, perfetta per incarnare l’atteggiamento del suo personaggio. Sicuramente è stata proprio questa serie a darle una certa notorietà in quanto attrice, ma abbiamo raccolto un po’ di interessanti curiosità sul suo passato e sulla sua vita proprio per gli appassionati della storia dei passeggeri del volo 828.

Ecco 7 curiosità su Melissa Roxburgh, protagonista del volo 828 di Manifest:

1) Genitori impegnati

Non conosciamo molto riguardo la sua vita privata data la sua riservatezza, ma alcuni dettagli sono trapelati. Di tanto in tanto, attraverso diverse interviste, abbiamo scoperto che suo padre è un ministro, mentre sua madre è una giocatrice professionista di tennis. Vista la sua educazione religiosa, ha raccontato che questo ha influenzato anche la sua scelta di essere il volto del detective Stone in Manifest. Inoltre, sappiamo che è nata e cresciuta a Vancouver, nella Columbia Britannica, in Canada, ed è la seconda della sua numerosa famiglia composta da ben quattro fratelli.

2) I suoi inizi

La carriera della Roxburgh ha avuto inizio nel 2011 con Diary of a Wimpy Kid: Rodrick Rules, in cui interpretava un personaggio di nome Rachel. Il suo ruolo non era centrale, ma l’impressione fatta sui produttori fu buona, dal momento che decisero di riconfermarla nel sequel del film. Diary of a Wimpy Kid: Dog Days uscì solo un anno dopo, ma alla fine si ritrovò a interpretare un altro personaggio, completamente diverso dal primo, chiamato Heather Hills. Il mistero, a quanto pare, iniziò a prendere forma già da allora…

3) Una scalata difficile

Non sempre il successo è una conquista facile, e questo Melissa Roxburgh lo sa bene: prima di avere la sua grande occasione con Manifest, l’attrice canadese ha dovuto accettare di prendere parte a ruoli e progetti non proprio “appaganti” o di grande qualità. Oltre a Leprechaun (2014), ha anche recitato in una serie di film di basso profilo, insieme a un marginale ruolo in Supernatural. In seguito, fu scelta per interpretare l’agente Thea nel dramma di guerra della CW, Valor. Ma, mentre lo spettacolo fu bersagliato dalla critica e alla fine venne cancellato, restava comunque il primo ruolo importante della Roxburgh, e quindi l’inizio della sua carriera televisiva che l’avrebbe portata a diventare la protagonista di Manifest.

4) Le bugie hanno le gambe corte

Pare che Melissa Roxburgh durante un gioco abbia fatto una curiosa rivelazione: l’unica volta in cui è stata licenziata da un lavoro fu durante una produzione perché… aveva difficoltà a fingere di padroneggiare l’accento russo! Dopo aver superato le audizioni era stata chiamata per suonare con il suo accento falso ma, a quanto pare, non era risultata particolarmente convincente! Strano perché ci sono clip che testimonierebbero il contrario… insomma, un altro mistero da degna passeggera dell’828!

5) Amore a prima vista

Quando si dice “amore a prima vista”… la prima lettura della sceneggiatura di Manifest, da quanto si evince in numerose interviste rilasciate e diffuse sul web, ha subito suscitato l’interesse smisurato di Melissa nei confronti del suo personaggio. Ha anche ribadito di avere molto in comune con la sua controparte inventata. Il suo personaggio è dotato di un’enorme sensibilità e ha avuto difficoltà a farsi comprendere dalla sua stessa famiglia. Condividono un’educazione religiosa di matrice cristiana. Insomma, le due sembrano essere legate da un filo invisibile che le ha portate a condividere una buona parte delle loro esistenze sul set: quel ruolo non poteva che essere suo!

6) Appassionata di congetture e teorie

Che Manifest potesse innescare una lunga, anzi lunghissima, serie di congetture e teorie da parte dei fan c’era da aspettarselo, ma la cosa sorprendente è un’altra. Pare che Melissa sia appassionata di commenti e ipotesi elaborate dagli spettatori della serie e li abbia letti tutti, dal più assurdo al più plausibile. Perciò… date sempre libero sfogo a tutto ciò che vi passa per la testa (perché lo sappiamo che ne formulate di ogni)!

7) Il suo impegno sociale

Il suo impegno però non viene speso soltanto sul set o nell’ambito lavorativo, anzi. Melissa Roxburgh è un membro dell’International Rescue Committee (IRC), un’organizzazione umanitaria che aiuta le persone nelle nazioni del terzo mondo a rialzarsi dopo essere state colpite da catastrofi naturali, guerre o altre calamità. Utilizza proprio per questo motivo i suoi canali social per sensibilizzare e far conoscere gli obiettivi dell’associazione. Insomma, questa donna è un’enorme fonte di ispirazione. Dalla sua paziente scalata per raggiungere il successo che merita alla dedizione nei confronti dei più bisognosi. Ci auguriamo di poter parlare di lei molto più spesso!

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