5) Matthew Weiner pensava che Jon Hamm fosse troppo bello per interpretare il protagonista di Mad Men
Jon Hamm ha puntato tutto sul ruolo di Don Draper (qui vi forniamo 10 motivi per amare il protagonista di Mad Men). Sapeva fin dall’inizio che avrebbe potuto dare il massimo con un personaggio così intenso. La sua perseveranza e la sua determinazione lo hanno certamente premiato. Lui stesso sapeva che il network si stava prendendo un bel rischio ad affidare il protagonista di Mad Men a un volto totalmente sconosciuto.
Come si suol dire la fortuna aiuta gli audaci e in questo caso il rischio ha giovato sia al network americano che all’attore. Pensare che Weiner si stava quasi facendo sfuggire dalle mani Jon Hamm. Inizialmente, infatti, il produttore riteneva l’aspetto di Hamm di una bellezza troppo classica, troppo composta. Si è poi ravveduto rendendosi conto che proprio quella bellezza così statuaria incarnava l’essenza di Don Draper, un personaggio che esteriormente riusciva a mantenere tutto in ordine mentre nel suo intimo lasciava esplodere macerie e caos.
6) Fu arrestato all’Università
Jon Hamm si è sempre dimostrato ligio alle regole ma, in fondo, tutti abbiamo qualche scheletro nell’armadio. Nel 1991 quando l’attore frequentava il college in Texas fu coinvolto in un violento episodio di nonnismo all’interno di una confraternita universitaria.
Hamm al tempo aveva poco più di 20 anni e fu processato insieme ai suoi compagni di college per aver aggredito un altro ragazzo e avergli bruciato i vestiti. L’attore fu sostanzialmente assolto e ha definito l’episodio come uno stupido errore di gioventù.
7) È una persona molto riservata e non ama i social network
Jon Hamm condivide con il Don Draper di Mad Men le umili origini, la determinazione e la riservatezza sulla sua vita privata. L’attore, infatti, è particolarmente attento alla privacy, discostandosi dalla moderna tendenza dei personaggi famosi a condivdere ogni aspetto della loro quotidianità.
Proprio per questo, Jon Hamm ha deciso di non iscriversi a Instagram e di tutelare quanto più possibile la sua sfera privata.
