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5 sequel delle Serie Tv di cui avremmo un gran bisogno in questo momento

Ci sono tante serie tv, come ad esempio Lost, ormai fatte e concluse che sono state per noi importanti. Belle a tal punto che è stato difficile dovergli dire addio nei loro finali di stagioni. Eppure ci sono alcuni momenti della nostra vita in cui oltre a un bel rewatch vorremmo tanto che quella bellissima storia continuasse per i motivi più disparati.

In questo articolo, dal tono esclusivamente soggettivo, abbiamo individuato cinque serie tv di cui vorremmo vedere un sequel, che sia per qualche piccolo buco di trama che sarebbe bello avesse una spiegazione, o anche solo per un nostro gusto personale nei confronti di serie che potrebbero ancora dare tanto in termini di storia, anche se belle e perfette nei loro finali.

Ci auguriamo che possa essere un modo per portarvi insieme a noi indietro nel tempo e rivivere questi grandi nomi. Siete pronti? Cominciamo.

1) Lost

Lost

L’abbiamo citato all’inizio dell’articolo e non potevamo non inserirla. Il dramma corale più seguito e famoso di tutti i tempi ha salutato i suoi fan nel lontano 2009 dopo sei stagioni ricche di avvenimenti e con un finale ambizioso e molto discusso ancora oggi.

Lost ha senz’altro scritto la parola fine sul percorso di Jack, protagonista principale tra tutti i personaggi. Tuttavia rimane poco chiaro il ruolo di Hugo e Ben per la gestione dell’isola e questo dovrebbe essere il nodo centrale dello spin-off, ma non solo. Ci sono piccoli buchi di trama (e qui ve ne elenchiamo cinque) disseminati per sei stagioni, che potrebbero, in un presunto sequel, trasformarsi in storie molto interessanti.

Ad esempio abbiamo Aaron, il figlio di Claire, considerato da tutti in Lost un bambino speciale e dal grande destino. Eppure a parte alcuni sogni e apparizioni, non c’è nulla che leghi qualcosa di grande ad Aaron. Il ragazzo infatti continuerà a crescere e vivere una vita normale, lontano dall’isola.

Dulcis in fundo, sarebbe interessante notare in un sequel di Lost un nuovo tipo di linguaggio e formato adatto alle serie tv contemporanee. Più breve, dinamico, lontano dagli schemi della televisione dello scorso decennio. Oggi, a distanza di tanti anni, un sequel sarebbe la direzione più lineare e intrigante per un titolo di questo calibro.

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