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6 personaggi di Lost che non hanno avuto quel che meritavano

Attenzione: L’articolo può contenere spoiler su Lost.

L’universo televisivo e seriale non è più stato lo stesso dopo la messa in onda della prima puntata di Lost il 24 settembre del 2004. Le sei stagioni complessive del survival drama dalle sfumature mistery e sci-fi hanno costruito una cattedrale narrativa che ha cambiato per sempre il mondo delle storie a episodi. All’interno della fitta ed estesa trama di Lost si sono inseriti moltissimi personaggi differentemente caratterizzati. Dai background più disparati e complessi, fino ai volti di passaggio introdotti giusto per un paio di puntate, l’universo della serie tv ABC si compone di una moltitudine di caratteri che ne attraversano gli intrecci narrativi nell’isola più misteriosa di sempre. Nonostante il divisivo finale, una cosa è certa: proprio a fronte dei tanti personaggi che contribuiscono alla storia di Lost, è difficile che ciascuno di questi abbia avuto effettivamente quello che meritasse in uno scrigno di scelte narrative tanto vasto. Tra morti ingiuste o insignificanti e uscite di scena non all’altezza del ruolo ricoperto, anche Lost ha dei rimpianti, delle dinamiche che avremmo colmato e risolto diversamente. Nonostante le scelte narrative controverse e/o sofferte, lo show continua ancora oggi a essere un punto di riferimento cardine della serialità.

L’isola tropicale che ha costruito un cult come Lost è stata attraversata da individui di ogni tipo. In essa, alcuni si sono persi, altri si sono ritrovati. Alcuni si sono ricongiunti e altri si sono redenti. Purtroppo, per alcuni non è andata come avremmo sperato o come avrebbero meritato. Eccone sei esempi.

1) Mr. Eko

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Mr. Eko (640×357)

Tra i sopravvissuti allo schianto del volo Oceanic 815 c’è anche un gruppo di dispersi della sezione di coda che si scopre essere vivo nel corso della seconda stagione. Tra questi, figura anche il taciturno Mr. Eko, durato meno di una stagione intera all’interno delle trame di Lost. Dall’aura spirituale, misteriosa, e dal passato controverso, Eko si è presentato nell’isola come un’interessante controparte di John Locke. Il percorso del personaggio nel survival drama non ha mai avuto una ragione effettiva, il suo contributo si è interrotto troppo presto a causa di una morte inattesa all’inizio della terza stagione. Deceduto a causa della nube di fumo nero con cui entra in contatto mentre pensa di star seguendo il fratello Yumi, Mr. Eko muore ingiustamente proprio a fronte della sua storyline in cui i suoi valori e lo stile di vita sull’isola sono fortemente in contrasto. Proprio in virtù della prematura scomparsa (seppur drammatica e ricca di tesa spiritualità), il contributo di Eko rimane un grande punto di domanda che avrebbe meritato un’articolazione maggiore per uno dei personaggi col potenziale più sprecato di Lost.

2) Claire Littleton

claire e charlie lost
Claire Littleton (640×365)

La giovane australiana Claire è tra i personaggi principali di Lost sin dall’episodio pilota. Sull’isola è probabilmente sin da subito la naufraga con più problemi data la gravidanza in corso. Il suo legame intimo con Charlie Pace, la sua forza nel dare alla luce Aaron sull’isola, e il successivo rapimento del figlio, sono state dinamiche centrali all’interno della serie tv che hanno mutato per sempre la natura del personaggio. Claire si inserisce in Lost come una giovane single confusa e insicura, e nel corso degli episodi evolve e sviluppa nuove priorità.

Aaron è finalmente ciò che la spinge ad andare avanti, sono fatti per stare insieme e il tentativo di riprenderlo la allontana per un’intera stagione. Nel corso del quinto capitolo di Lost, Claire esce di scena: per ragioni poco chiare, la donna spende tre anni sola nella foresta, un po’ nella speranza di ricongiungersi col figlio, un po’ per l’instabile personalità che ha drammaticamente preso il sopravvento. Per tutto il tempo in cui non si è mostrata, la giovane è divenuta una killer spietata mossa da un solo scopo. Lo spazio sottratto a un personaggio tanto complesso, e il declino emotivo di cui è vittima, non rendono giustizia alla Claire conosciuta in principio, che avrebbe quantomeno meritato una rappresentazione più dettagliata. Sul finale di Lost, lascia l’isola insieme a Kate e Sawyer, ma neppure il presunto happy ending rende giustizia a un personaggio che avrebbe necessitato un approfondimento maggiore e delle spiegazioni in più.

3) Libby Smith

libby lost
Libby Smith (640×395)

Così come Mr. Eko, anche Libby è tra i 21 sopravvissuti della sezione di coda dell’Ocean 815 introdotti in Lost nel corso della seconda stagione. E, anch’essa purtroppo, ha vita troppo breve all’interno della longeva serie tv. Pur presenziando soltanto in 23 episodi, il suo impatto sui personaggi e sugli spettatori è comunque ricordato. Tra i volti più positivi e premurosi all’interno dello show, la sua relazione sentimentale con Hurley e il suo difficile passato l’hanno resa generalmente apprezzabile. Purtroppo, dopo aver impedito a Hugo di commettere il suicidio, muore ingiustamente uccisa da Michael. L’aver accidentalmente assistito all’omicidio di Ana Lucia per mano del disperato uomo la rende una testimone, ragione per la quale viene brutalmente uccisa da un secco colpo di pistola. Una fine ingiusta, crudele e fredda per un personaggio che si è fatto notare per la genuina bontà.

4) Ana Lucia Cortez

ana lucia
Ana Lucia Cortez (640×391)

Anche Ana Lucia è una dei sopravvissuti della sezione di coda del famigerato Ocean 815. Controversa ex-poliziotta tormentata dal suo passato, la donna ha problemi a gestire la rabbia e la paranoia. Vendicativa e astuta, Ana Lucia si presenta come un personaggio difficile da comprendere e apprezzare. Eppure, quando finalmente conosciamo meglio il suo essere tramite i tipici flashback di Lost, siamo in grado di coglierne meglio la natura irrequieta e irrisolta. Quando finalmente Ana Lucia sembra intraprendere una sorta di percorso di redenzione (tra l’altro non riuscendo a uccidere Ben), il destino si fa crudele con lei. Dopo aver consegnato la pistola a un Michael fuori controllo, l’uomo le spara inaspettatamente, uccidendola. Una conclusione rapida, inattesa e ingiusta per un personaggio forte, interessante e controverso che avrebbe potuto contribuire ancora molto alle intrecciate trame di Lost. Come se non bastasse, dell’omicidio di Ana Lucia è vittima anche Libby che assiste per errore alla scena.

5) Daniel Faraday

daniel faraday
Daniel Faraday (640×368)

Il Dottor Daniel Faraday fa parte del cargo inviato sulla misteriosa isola di Lost per salvare i naufraghi del volo Oceanic 815 nella quarta stagione. Arrivato sulla spiaggia il 23 dicembre 2004 a bordo di un elicottero, Faraday è un fisico e professore universitario figlio di due membri degli Altri, Eloise Hawking e Charles Widmore. Dalla natura altruista, educata e disponibile, Faraday studia lo spazio-tempo e fornisce un contributo importante nei viaggi temporali che avvengono nell’isola a seguito del suo arrivo. Proprio i salti temporali lo renderanno vittima accidentale del proprio operato. Faraday muore nella posizione temporale del 1977, ucciso involontariamente per mano di sua madre nel tentativo di cambiare il passato. Faraday si è detto consapevole del fatto che sarebbe stata Eloise a ucciderlo, eppure il fato è stato particolarmente crudele con un personaggio tanto positivo, determinato e buono dal contributo essenziale per la storia di Lost.

6) Danielle Rousseau

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Danielle Rousseau (640×376)

Ben sedici anni prima dello schianto del volo Oceanic 815, la scienziata Danielle Rousseau era già naufragata sulla misteriosa isola di Lost insieme a suo marito e al gruppo di spedizione con la quale era salpata da Tahiti. Come Claire, anche Danielle Rousseau era incinta nel momento in cui è finita sola sull’isola. E’ stato poi Benjamin Linus a rapire sua figlia Alexandra, ragione per la quale la donna cercherà sempre di riprendersela e preparare trappole contro gli Altri per vendicarsi dei rapitori. Nel corso delle quattro stagioni di Lost, la donna mantiene un’aura distante dai naufraghi e, a causa della solitudine, mostra evidenti segni di instabilità mentale ed emotiva. Danielle Rousseau è un personaggio complesso, multistrato e capace di manipolare la verità, proprio per questo la sua prospettiva non è mai fedele e infittisce i misteriosi intrecci passati di Lost. Nonostante la lunga vita trascorsa coraggiosamente in solitaria nel tentativo di ricongiungersi pacificamente con la figlia, anche Danielle cade inaspettatamente, in maniera superficiale e banale per un carattere tanto apparentemente irraggiungibile. La donna tanto forte e inarrivabile viene uccisa insieme a Karl da un attacco a sorpresa del gruppo di mercenari del cargo guidati da Martin Keam. Una morte rapida, spietata e non all’altezza di uno dei personaggi più intriganti e misteriosi di Lost.

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