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I 5 episodi più controversi de I Griffin

Se c’è una serie che non si tira mai indietro quando si tratta di affrontare argomenti spinosi e controversie relative al “politicamente scorretto”, quella è Family Guy, anche nota in Italia come I Griffin. Per la famiglia protagonista, a dir poco sopra le righe, non esistono limiti o tabu: la serie animata è stata in grado di portare in televisione le questioni più disparate con il chiaro intento di ironizzare sui temi scottanti che generalmente si preferisce lasciare sotto il tappeto per non accendere gli animi di spettatori e critici. Celebrità, minoranze, fatti di attualità, credenze religiose: ogni aspetto della nostra vita è stato trasformato in uno sketch senza freni inibitori. Non è un caso, infatti, che la serie sia tra le più censurate di sempre, con una lunga lista di paesi che hanno scelto di eliminare a piè pari diversi episodi ritenuti eccessivamente offensivi. Tra questi c’è anche l’Italia, scesa in campo con una sanzione dovuta all’episodio sulla nascita di Gesù – trasmesso in fascia protetta – che ha lasciato Agcom sconvolta e indignata. 

È quindi lecito chiedersi: tra tutti gli episodi de I Griffin, ce ne sono alcuni che ancora oggi proprio non vengono digeriti? Noi ne abbiamo individuati 5 che non smettono mai di creare divisione negli spettatori (e che con ogni probabilità sono adorati dagli appassionati di black humor).

1) Come non pagare le tasse (3×22)

i griffin

Prodotto per la terza stagione, questo episodio de I Griffin risalente al 2003 è stato ritenuto un po’ troppo oltraggioso persino dalla Fox, che decise di non mandarlo in onda.

Il motivo della censura non è dei più frivoli. Come non pagare le tasse (il cui titolo originale è When You Wish Upon a Weinstein) è stato accusato di antisemitismo per via della trama, in cui Peter fa amicizia con un commercialista ebreo nel tentativo di ottenere qualche favoritismo fiscale. Nell’episodio il nostro Family Guy preferito chiede a tutta la famiglia di convertirsi per avere maggiori riscontri economici nella vita. Come sempre l’episodio fa leva su stereotipi e pregiudizi, tuttavia – a parere dei critici – manca un elemento che sottolinei l’inesattezza di questi ultimi. 

2) L’amore di papà (4×16)

Al secondo posto troviamo L’amore di papà, episodio della quarta stagione de I Griffin che ha colpito dritto al cuore la Disney.

Siamo nel 2005, da poco è avvenuta la fusione tra Fox e la casa di Topolino e I Griffin stanno per commettere una gaffe non da poco. Nell’episodio in questione, Disney World viene paragonato a un lager e Michael Eisner, allora CEO della Disney, è il villain della situazione. Ma questo aspetto è solo una piccola parte del problema. L’amore di papà, infatti, è ancora oggi nel mirino per le battute riguardo al vicino di casa Herbert (detto anche Herbert The Pervert) e alla sua “predilezione” per Chris così estrema da portarlo a sognare una vita con lui. La polemica di alcuni sulla pedofilia del personaggio è ancora piuttosto accesa.

3) Il papà di Quagmire (8×18)

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Come abbiamo detto in apertura: fin dal loro esordio, I Griffin si sono dedicati alle provocazioni senza freni riguardo a ogni genere di minoranza. E, in particolare, la serie non ha mai fatto sconti alla comunità LGBTQ.

In questo particolare episodio siamo alle prese con il padre di Quagmire e con il suo percorso per cambiare sesso. In generale – e specialmente per gli standard di scorrettezza a cui ci ha abituati la serie – l’episodio cerca di veicolare un messaggio tutto sommato di apertura. Eppure non sono poche le associazioni che si sono scagliate contro la sceneggiatura, definita altamente offensiva e crudele non solo per la scena in cui Brian scopre di essere andato a letto con il personaggio in questione e vomita (per diversi secondi), ma anche per aver definito il padre di Quagmire come un “mostro”.

4) Affettuosamente al bivio (8×21)

Al quarto posto della nostra lista ecco un altro episodio de I Griffin censurato dalla Fox a causa di “problemi etici”.

Parliamo di Affettuosamente al bivio, puntata in cui Lois decide di diventare una madre surrogata tramite fecondazione in vitro. Tuttavia la coppia che le aveva fatto questa richiesta muore in un incidente e Lois si ritrova a considerare l’aborto. L’episodio è una chiara provocazione nei confronti dei più conservatori e persino Peter scende in campo al fianco degli antiabortisti puntando il dito contro la moglie. Per alcuni spettatori e critici, anche in questo caso l’ironia della serie si sarebbe spinta un po’ troppo oltre il limite nel trattare il tema.

5) L’amico islamico (11×16)

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Tutte le polemiche che si scatenano da anni attorno a I Griffin hanno un unico denominatore comune: il tentativo di portare in scena le idiozie che siamo capaci di partorire con la nostra mente a proposito dei temi più disparati. 

A colpire, come sempre, è la schiettezza della serie. L’esempio emblematico è la controversia scaturita a partire dalla messa in onda dell’episodio L’amico islamico, in cui Peter si converte all’Islam e subito dopo viene assoldato dai terroristi. La puntata mostra stereotipi a cui in molti fanno ricorso nella vita di tutti i giorni con leggerezza, eppure il pubblico e la critica non hanno fatto sconti al black humor e hanno definito la satira “vecchia e ridondante”. L’episodio, inoltre, fa riferimento a un possibile attacco durante sul ponte di Quahog creando una scenetta ad hoc in cui Peter viene fermato al casello e poi lasciato andare grazie al colore della pelle. Appena un mese dopo la trasmissione, si è verificato un attentato durante la maratona di Boston che ha reso l’episodio estremamente disturbante. Questa è stata un’ulteriore spinta verso la cancellazione della puntata dalle repliche di stagione.

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