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Ho visto il pilot di Hausen, e vorrei non averlo mai fatto in vita mia

Hausen, la miniserie televisiva tedesca prodotta da Sky Deutschland e diretta da Thomas Stuber, ha rapidamente guadagnato una reputazione per la sua natura oscura e spaventosa. Mentre molti spettatori sono rimasti affascinati dal suo fascino sovrannaturale, tuttavia, alcuni hanno avuto un’esperienza così angosciante da desiderare di non aver mai visto il suo primo episodio.

Il pilot di Hausen getta immediatamente gli spettatori in un mondo claustrofobico e spettrale, che si sviluppa all’interno di un vecchio edificio residenziale in rovina. La serie affronta abilmente i temi dell’isolamento, della paura e della sopravvivenza, offrendo una narrazione avvincente che può lasciare un’impronta profonda nella mente dello spettatore.

Di cosa parla Hausen?

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Hausen (640×360)

La miniserie televisiva tedesca Hausen, prodotta nel 2020 da Sky Deutschland e Lago Film, è una serie horror che mescola elementi del genere sovrannaturale e thriller psicologico. La storia si svolge principalmente all’interno di un vecchio edificio residenziale fatiscente chiamato appunto Hausen.

La trama ruota attorno a Juri, un giovane ragazzo che si trasferisce con suo padre nell’edificio dopo che sua madre è scomparsa misteriosamente. Tuttavia, Juri scopre rapidamente che l’edificio è infestato da forze oscure e spaventose. I residenti di Hausen sono intrappolati in un circolo vizioso di abusi, violenza e segreti oscuri.

Man mano che Juri esplora l’edificio, scopre creature sovrannaturali, tra cui spettri e fantasmi, che sembrano essere legati agli abitanti e alla storia dell’edificio stesso. Ogni appartamento ha la sua storia oscura e i suoi segreti, che gettano luce sulla natura malvagia dell’edificio. La serie esplora temi come l’isolamento, la paura, la sopravvivenza e il significato della famiglia. Juri deve affrontare le sue paure e scoprire la verità sulla scomparsa di sua madre mentre cerca di sopravvivere agli orrori di Hausen (qui trovi altre serie horror spaventose).

Angoscia in ogni frame

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Hausen (640×360)

Hausen non è semplicemente terrificante, ma elegante e visivamente pazzesco allo stesso tempo. Dopo aver visto il pilot, magari durante il giorno e non dopo una brutta giornata, le sensazioni provate sono angoscia e malessere.

Rubinetti che gocciolano, angoli bui, una presenza maligna e la ricerca di un bambino che si sente nelle pareti, queste le premesse di alcuni momenti che farete davvero fatica a togliervi dalla testa. La serie esplora temi pesanti, che Juri deve affrontare insieme alle sue paure per scoprire cosa è realmente successo alla madre.

Hausen è diretta da Thomas Stuber, noto per il suo lavoro nel cinema tedesco, ed è stata acclamata per la sua atmosfera oscura e inquietante, le interpretazioni degli attori e la sua narrazione avvincente. La serie rappresenta un’immersione nel terrore psicologico e sovrannaturale, offrendo un’esperienza unica e indimenticabile (in tutti i sensi, pure quelli negativi) agli spettatori.

Chi non dovrebbe guardare Hausen

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Hausen (640×360)

La serie non si presta a tutti, io stessa che sono particolarmente avvezza al mondo dell’horror ne ho subito gli effetti per qualche notte successiva. La serie utilizza efficacemente elementi visivi e sonori per creare un senso di inquietudine. L’edificio fatiscente, con i suoi corridoi bui e angusti, le pareti scrostate e gli ambienti sporchi e malridotti, contribuisce a una sensazione di disagio e claustrofobia. La colonna sonora, composta da suoni sinistri e disturbanti, amplifica l’atmosfera spaventosa.

La serie si avvale anche di una narrazione psicologica, in cui i personaggi sono costretti ad affrontare i loro timori più profondi e i segreti oscuri dell’edificio. Ciò contribuisce a una sensazione di inquietudine emotiva e a un senso di pericolo imminente.

Non fermarsi alla prima puntata

Hausen (640×360)

Ciò che risulta molto difficile in questa serie e non fermarsi alla prima puntata, i temi sono talmente forti e apparentemente fini a sé stessi che l’idea di abbandonare è davvero forte. Tuttavia, la miniserie offre un’esperienza che richiede di andare oltre la semplice visione del primo episodio. Sebbene la puntata iniziale possa sembrare oscura, limitata o persino confusa, è importante dare una chance alla serie di svelare il suo potenziale in tutta la sua completezza.

Con il passare degli episodi, la trama si approfondisce e si espande, svelando segreti inquietanti e rivelazioni sorprendenti. Il mondo claustrofobico e sovrannaturale di Hausen si sviluppa in maniera magistrale, tenendo gli spettatori col fiato sospeso. Quindi, nonostante sarete certamente convinti di non voler più proseguire, non fermatevi alla prima puntata, ma immergetevi completamente in questa serie, perché la vera essenza di Hausen si rivelerà qualche puntata più tardi.

La serie, prodotta appunto da Sky Deutschland, è disponibile per lo streaming sulla piattaforma di Sky Italia o su Now.

Il cast di Hausen

Hausen (640×360)

l cast di Hausen include diversi attori talentuosi che hanno contribuito a portare i personaggi e l’atmosfera della serie in vita.

Tristan Göbel, interpretando il protagonista Juri, Tristan Göbel offre una performance convincente e coinvolgente. Juri è un giovane ragazzo che si trova a dover affrontare gli orrori dell’edificio Hausen e Göbel riesce a trasmettere efficacemente la sua vulnerabilità e la sua determinazione nel contesto spaventoso in cui si trova. Charly Hübner, interpreta Jaschek, il padre di Juri e amministratore dell’edificio Hausen. Hübner porta sullo schermo la complessità del personaggio di Jaschek, che deve fare i conti con la sua responsabilità nel gestire l’edificio e proteggere suo figlio. La sua interpretazione offre un mix di determinazione, preoccupazione e segreti nascosti.

Infine, Lilith Stangenberg interpreta Cleo, una giovane donna coinquilina di Juri nell’edificio. Il personaggio di Cleo ha una connessione speciale con l’edificio e Stangenberg riesce a trasmettere un’aura misteriosa e inquietante attraverso la sua performance.