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8 Serie Tv che hanno dato vita a più di uno spin-off

Gli spin-off sono una delle armi più potenti in ambito seriale, per quanto siano spesso “a doppio taglio”, talvolta perché le aspettative provenienti dalla serie originale possono comprometterne il successo, almeno in termini di pubblico, talvolta perché queste non riescono a soddisfare le esigenze di nessuno. Negli ultimi anni abbiamo assistito a tanti casi di revival e spin-off, entrambi espedienti per ridare verve a una serie di una certa importanza appartenente al passato più o meno recente, ma mentre i primi sono stati spesso deludenti, nel caso degli spin-off abbiamo potuto riscontrare diversi successi, basti pensare a Better Call Saul e a House od the Dragon, giusto per citarne due a caso. Oggi, vogliamo concentrarci su quelle serie, quasi tutte dei cult, come vedremo, che hanno dato vita a più spin-off, aumentando la propria pervasività nel panorama seriale. La maggior parte delle serie in questa particolare lista sono dei veri e propri cult, alcuni generazionali, come Happy Days, altri hanno fatto la storia del proprio genere, come CSI e The Walking Dead; tutte sono accomunate da una platea talmente vasta e forte a disposizione, da riuscire a restare in vita anche ben oltre la propria fine naturale.

1) Law & Order – I due volti della giustizia 

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Law & Order (640×360)

Law & Order è, senza ombra di dubbio, la regina di tutti gli spin-off: il franchise della NBC creato da Dick Wolf ha più di trent’anni di vita; infatti, la serie originale dal titolo Law & Order – I due volti della giustizia, è datata 1990, ed è stata riportata persino in vita nel 2022, dopo più di dieci anni dalla sua prima, naturale conclusione. Law & Order è a tutti gli effetti un simbolo per quanto riguarda il genere del procedural drama, e ha dato vita a ben sette diversi spin-off, alcuni con diverse ambientazioni, come Law & Order: LA, altri che con lo stesso tipo di narrazione sono riusciti ad ottenere addirittura più successo rispetto all’originale, su tutti il primo spin-off del 1999, Unità vittime speciali, che è ancora oggi in produzione, avendo di fatto superato la serie originale. Gli altri capitoli della serie sono Criminal Intent, Trial by Jury, Conviction, True Crime e Organized Crime. Law & Order, come molti altri titoli che vedrete in questa lista, è un vero e proprio punto di riferimento del proprio genere, e ha sfruttato i primi anni Duemila per spopolare a livello globale, diventando quasi una tradizione, un fedele compagno di viaggio per il proprio pubblico, grazie a una struttura narrativa meccanica che si presta bene a scandire le abitudini dei fan.

2) The Walking Dead 

The Walking Dead (640×360)

Un altro titolo che entra di diritto all’interno di questa lista è The Wlking Dead, uno dei franchise più influenti e importanti dell’era moderna delle serie tv. L’opera creata da Frank Darabont, adattamento dell’omonima serie a fumetti di Robert Kirkman, vede luce nel 2010 e, fino al 2022, ha accompagnato la vita dei propri fan, diventando sia un cult generazionale che uno degli show più divisivi in assoluto, complice una vita così tanto lunga, che per le serie contemporanee è un fatto decisamente insolito; infatti, insieme a Chicago Fire, è la serie più “giovane” presente in lista. The Walking Dead è un punto di riferimento del genere survival postapocalittico, e ha dato vita a ben cinque spin-off (l’ultimo dei quali, incentrato sul personaggio Daryl Dixon, è uscito proprio recentemente): Fear the Walking Dead è il primo side project del franchise, risale al 2015 e si è concluso quest’anno dopo ben otto stagioni; World Beyond, secondo spin-off, è andato in onda tra il 2020 e il 2021, seguito da Tales of The Walking Dead e Dead City, distribuite tra il 2022 e il 2023. Il potenziale narrativo di The Walking Dead è uno dei più espandibili della serialità moderna, e infatti la serie di Frank Darabont punta tutto su questo elemento a suo favore, oltre che sulla fedeltà del proprio pubblico, in ottica sviluppo spin-off.

3) Star Trek 

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Star Trek (640×360)

Star Trek, ancora prima di Arcibaldo e Happy Days, è l’opera più longeva di questa particolare lista sulle serie tv con più spin-off: vede infatti luce nel lontano 1966. Star Trek meriterebbe un capitolo a parte, sia per tutto quello che ha rappresentato con la propria eredità, sia per quanto riguarda lo stesso discorso sugli spin-off, che sono talmente tanti da generare spesso confusione. Le principali opere derivate dal cult creato da Gene Roddenberry, sono cinque: innanzitutto, Star Trek: The Animated Series, il primo reale tentativo di espandere l’universo della serie madre, datato 1973 ma durato soltanto due anni; The Next Generation è, invece, uno dei sequel più noti, trasmesso dal 1987 al 1994 e ambientato cento anni dopo i fatti narrati nell’originale, narra la storia di una nuova generazione di ufficiali a bordo della USS Enterprise. Dal 1993 al 1999 va in onda sui canali NBC Deep Space Nine, che da il nome alla stazione spaziale in cui avvengono i fatti narrati; nel 1995 arriva poi Voyager, e nel 2001 Enterprise, primo prequel ambientato cento anni prima dei fatti della serie originale. Anche Star Trek, come praticamente tutte le serie presenti in lista, ha puntato molto sul proprio potenziale narrativo, espandendo l’universo della serie il più possibile attraverso salti temporali e ambientazioni che richiamassero quella iniziale.

4) CSI – Scena del crimine 

CSI (640×360)

Con CSI torniamo a sentirci più a casa: il franchise numero uno in ambito poliziesco, insieme a NCIS, nasce nel lontano 2000, ma cavalca l’onda del successo fino al 2015, lasciando per strada diversi “figli” della serie madre, ambientati in città diverse dalla prima (Las Vegas). La serie segue le vicende dei principali team di investigatori scientifici, che si servono di marchingegni infallibili per risolvere i casi più complessi: dal 2002 al 2012 va in onda sui canali della CBS (casa del franchise), il primo spin-off CSI: Miami; due anni dopo, nel 2004, arriva anche la versione ambientato a New York, mentre a cavallo tra il 2015 e il 2016 vede luce lo spin-off di minor successo, CSI: Cyber, incentrato sul mondo dei crimini informatici. L’ultima creatura del franchise, datata 2021 e ancora in produzione, è CSI: Vegas, un ritorno al passato che ha dato nuova linfa vitale alla serie originale. CSI è uno degli esempi più vicini alla nostra cultura popolare: si tratta di uno dei prodotti polizieschi più venduti in tutto il mondo, capace di ispirare tantissime produzioni local e di contaminare i palinsesti di tutto il mondo grazie a una struttura narrativa semplice e a trame intriganti e autoconclusive.

5) Happy Days 

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Happy Days (640×360)

Facciamo ora un altro passo indietro nel tempo e parliamo di Happy Days, una delle serie tv più popolari dello scorso secolo, un vero e proprio cult generazionale che ha accompagnato i giovani a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta. Happy Days, ambientata negli anni Cinquanta, è una delle prime opere televisive a puntare sull’effetto nostalgia; la serie ideata da Garry Marshall va in onda per la prima volta nel 1974 e racconta le vicende della famiglia Cunningham, e più in particolare del protagonista Richie e del suo migliore amico Arthur “Fonzie” Fonzarelli. Happy Days è stata una delle prime icone seriali, oltre che una delle più influenti sitcom della storia della televisione; dalla serie originale, andata in onda per dieci anni, fino al 1984, sono statti tratti diversi spin-off: il primo è Laverne e Shirley, sempre sui canali ABC, incentrato sulla storia di due amiche che lavoravano in una fabbrica di birra in quel di Milwaukee, stessa città della serie originale. Successivamente venne creato Le ragazze di Blansky, che ebbe meno fortuna e raccontava la storia di Nancy Blansky, cugina di Howard Cunningham apparsa una settimana prima nella serie originale; nel 1978 fu il turno di Mork & Mindy, in cui il protagonista è Robin Williams (che già era apparso in Happy Days) nei panni di un alieno di nome Mork. Anche Out of the Blue, spin-off del 1979 incentrato sul personaggio di Random, ebbe ben poca fortuna, così come Joanie Loves Chachi, ultimo spin-off di Happy Days andato in onda tra il 1982 e il 1983. Happy Days non è mai stata eguagliata, in termini di successo, da nessuno dei suoi spin-off, complice anche la ripetitività di canoni che, col passare del tempo, persero sempre più valore.

6) NCIS – Unità anticrimine 

NCIS (640×360)

NCIS – Unità anticrimine, analogamente a CSI, è un altro punto di riferimento per quanto riguarda il genere del poliziesco a livello internazionale. Il franchise, anch’esso di proprietà della CBS, vede luce nel 2003, ed è attualmente in produzione, cosa che lo rende uno degli show più longevi degli Stati Uniti. La serie è basata sull’omonima squadra speciale, la Naval Criminal Investigative Service, dipartimento della Marina Militare degli Stati Uniti che si occupa di risolvere casi legati all’ambito militare. In questo caso, per la realizzazione dei vari spin-off, i produttori hanno deciso di ampliare la storia cambiando semplicemente città: la serie originale è ambientata a Washington, mentre i successivi capitoli riguardano, rispettivamente, le città di Los Angeles (2009-2023), New Orleans (2014-2021) e le Hawai’i, quest’ultimo distribuito dal 2021 e attualmente in produzione. Tra le varie opere ci sono stati numerosi casi di crossover, in particolare tra la serie originale e NCIS: Los Angeles, ma ogni serie si concentra sul proprio team investigativo. Se New Orleans e Hawai’i hanno avuto un successo decisamente inferiore rispetto alla serie madre, lo spin-off ambientato a Los Angeles è stato invece un vero e proprio “avversario” in termini di ascolti, aspetto avvalorato dalla sua longevità.

7) Chicago Fire

Chicago Fire (640×360)

Chicago è uno degli ultimi franchise di successo nel mondo del police drama. Chicago Fire viene distribuito a partire dal 2012 dalla NBC, che decide di puntare tutto sulla squadra di vigili del fuoco più famosa degli Stati Uniti, andando a mischiare un po’ le carte rispetto a quanto visto in passato, almeno dal punto di vista del soggetto principale della trama. Da Chicago Fire, successivamente, nascono Chicago P.D. e Chicago Med, che di fatto innalzano il nome del franchise puntando anche su altri generi: il primo debutta nel 2014 e si concentra in modo più specifico sulla squadra di polizia della città, mentre il secondo, del 2015, sposta l’attenzione sul mondo del medical drama, altro genere in voga nel contesto popolare statunitense, che permette alla serie originale di monopolizzare la scena; entrambi gli spin-off sono ancora in produzione, aspetto che attesta la forza del franchise, che prende dalla tradizione rappresentata da CSI e NCIS ma si sposta anche su altri orizzonti. L’ultimo spin-off di Chicago è Justice, il primo e finora l’unico che può essere considerato un “passo falso”, andato in onda nel 2017 e conclusosi dopo una sola stagione per via degli ascolti troppo bassi.

8) Arcibaldo

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Arcibaldo (640×360)

Chiudiamo questa lista con un altro cult di altri tempi: Arcibaldo, il cui titolo originale è All in the Family. Questa celebre sitcom statunitense è andata in onda tra il 1971 e il 1979, e raccontava le vicende della famiglia Bunker, e in particolare del suo protagonista Archie, detto Arcibaldo. Si tratta di una sitcom vecchio stile che ha ispirato decine e decine di prodotti successivi, ma che ha giocato un ruolo fondamentale per quanto riguarda il discorso spin-off. Infatti, da Arcibaldo, sono stati tratti diversi prodotti: Maude, incentrato sulle vicende della cugina di Archie, Good Times, che parla invece della famiglia Evans, introdotta proprio in Maude; ma lo spin-off di maggior successo è sicuramente I Jefferson, che prima di avere uno show tutto loro, erano i vicini di casa proprio di Archie. I Jefferson è una delle sitcom più famose di tutti i tempi, come lo è anche la serie originale, ma si tratta di uno dei rarissimi casi in cui uno spin-off riesce a superare, in termini di successo, la propria serie madre. Chiudiamo il discorso Arcibaldo con l’ultimo spin-off, in ordine di tempo: Archie Bunker’s Place, andato in onda dal 1979 al 1983, in seguito alla chiusura dello show principale, con il protagonista che diventa il proprietario di un bar.