Joey Tribbiani e Nick Miller si muovono in due contesti diversi, in due epoche differenti. Il primo profuma di anni ’90 e di una caotica New York di cui disconosce tutte le strade in cui puntualmente si perde, mentre l’altro di una Los Angeles più moderna di cui non vuol conoscere nulla. Il loft e il bar per lui sono abbastanza, non vuole altro per la sua vita. Qualsiasi cosa risulta nella sua mente infatti superflua, quasi come una nuova dimostrazione di ciò che ha sempre creduto: tutto quello che accade nella sua vita, o anche al resto del mondo, è inutile. Joey Tribbiani queste cose non le sa, non le ha mai pensate. Se Nick Miller è un cinico disilluso, Joey è un ingenuo ragazzo di trent’anni che crede ancora di poter fare l’attore nonostante tutte le porte in faccia. Non è una questione di fiducia nel futuro e nelle opportunità, ma di ingenuità. Non riesce effettivamente a comprende quanto questo mondo sappia essere cattivo e caotico, a tratti perfino nocivo. Attraverso la sua storia in Friends il nostro Tribbiani ha potuto contare sull’aiuto di Chandler, ma se un crossover con New Girl fosse avvenuto inevitabilmente il ragazzo avrebbe compreso che esiste un altro individuo capace di sapergli stare accanto, uno di quelli che avrebbe potuto giovare della sua leggerezza e della sua ingenuità: il cinico Nick Miller.
Se Nick e Joey avessero potuto conoscersi, avrebbero potuto scoprire quanto sarebbero stati grandi insieme. Ma questo, purtroppo, lo possiamo sapere soltanto noi
Per certi versi, la vera figlia di Friends sembra New Girl. Entrambe le serie narrano infatti le vicende di un gruppo di amici che viene stravolto dall’arrivo di una nuova ragazza. Se da una parte vi è infatti Rachel, dall’altra c’è Jess. In entrambi i casi gli eventi hanno a che fare con la loro esperienza di coinquilinaggio, ma anche con la difficoltà di diventare piano piano adulti, ma tutto questo avviene sempre con leggerezza e senza quel drama che invece utilizza How I Met Your Mother. C’è chi sa già cosa vuole diventare da grande e chi, invece, cerca di fingere di non saperlo o non ne ha davvero idea. Joey lo sa bene: vuole fare l’attore. Nick, intanto, cerca di raccontarsi che il bar sia la scelta giusta, che abbandonare giurisprudenza sia stata la decisione migliore della sua vita, che quel libro che ha sempre voluto scrivere debba rimanere in quel cassetto di ambizioni mai messe in atto.
Eppure, nonostante le differenze, Joey Tribbiani e Nick Miller avrebbero potuto essere il duo per eccellenza, il risultato meraviglioso di un crossover che avremmo amato. Insieme avrebbero potuto trarre qualcosa dall’altro, scoprendo la bellezza della leggerezza ma anche quella giusta dose di disillusione che ti aiuta a superare le bombe che disintegrano la tua vita. Joey è stato il personaggio più sottovalutato di Friends, quel ragazzo sempre un po’ privo di credibilità a cui nessuno dava mai un euro. In qualche modo, però, l’amicizia con Nick Miller avrebbe potuto aiutarlo, e non perché quella con Chandler non l’abbia fatto. Joey e Nick condividono il il contrasto che avrebbe potuto creare l’armoniosa sinfonia di note discordanti che, se messe insieme, creano un suono che alla fine riesce a entrarti in testa.
Ma se c’è una cosa che siamo certi avrebbero condiviso quella è la follia. I due personaggi sono come un’orchestra dissonante senza guida, senza un maestro che li indirizzi. Soltanto immaginando i due protagonisti insieme capiamo bene quanto il loro rapporto avrebbe potuto portare farli (e farci) divertire. Non si sarebbero mai giudicati, non si sarebbero mai messi in discussione. Avrebbero camminato sulla follia della loro vita ovviando ai problemi attraverso piani diabolici e fuori di testa che avrebbero potuto risolvere quell’intricata situazione in cui, come al solito, si erano ritrovati.finiti per cacciare.
Joey Tribbiani e Nick Miller avrebbero potuto salvarsi quando tutto il resto del mondo gli chiedeva di agire secondo le regole del buon costume, della logica e della razionalità. Avrebbero potuto creare un parco giochi fatto di irresponsabilità e di eterna gioventù, ma con annessa quella firma che da sempre ha reso i loro personaggi così meravigliosamente iconici e straordinari. Il mondo delle comedy non sarebbe stato lo stesso se loro non avessero visto la luce, e la loro unione attraverso un crossover sarebbe potuta diventare la consacrazione per eccellenza dei due mondi di Friends e New Girl, quei due universi che continuano a sembrare così vicini anche se così lontani.
Oramai entrambe le serie sono arrivate alla fine della loro storia, e già da parecchio tempo, quindi siamo ben consapevoli che tutto questo non rimarrà altro che una speranza già morta, il frutto di una fantasia di chi ha potuto giovare di entrambi i protagonisti. Siamo consapevoli di tutto questo, ma ciò non ci impedisce di immaginare e fantasticare sulla loro unione ricordandoci ancora una volta che, nonostante tutto, l’universo delle Serie Tv è sempre collegato da qualcosa, un personaggio inevitabilmente vicino a un altro. Anche se le vediamo in momenti diversi e in posti ed epoche differenti, le Serie Tv sono un pezzo di qualcosa di più grande, un universo che ci ricorda che Joey Tribbiani è l’amico che Nick Miller non ha mai conosciuto, ma che c’è sempre stato. Quell’amico che, come lui, non condividerebbe mai il cibo, ma che sicuramente lo sta aspettando in pub un americano per una birra che – purtroppo – non potremo mai vedergli bere assieme.
