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Foundation 2 – INTERVISTA a Jared Harris e agli altri membri del cast

In questi anni Apple Tv+ ci ha abituato a prodotti non solo di qualità, ma anche particolarmente ambiziosi. Nell’epoca del bingewatching, Foundation è una serie tv che rappresenta una sfida ancor più grande. Giunta alla sua seconda stagione, il progetto di Apple ha trovato il favore del pubblico e della critica, portando sul piccolo schermo l’adattamento della grande opera letteraria di Isaac Asimov. A cavallo tra la fantascienza e la distopia, Foundation arricchisce di modernità un prodotto che di per sè ci lascia con il fiato sospeso.

Pensate che l’omonima serie di romanzi risale al 1951, rivelandosi di una attualità spiazzante, soprattutto nell’epoca delle intelligenze artificiali. Proprio di questo abbiamo parlato con alcuni membri del cast di Foundation in un’intervista concessa da Apple Tv+.

D’altronde, il complesso rapporto che in Foundation lega Cleon (Lee Pace, Terence Mann, Cassian Bilton) alla sua Demerezel (Laura Birn) non è altro che una metafora ben articolata del rapporto che lega l’essere umano alla tecnologia

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Foundation (640 x 427)

“Si tratta di uno dei rompicapo più affascinanti che lo show ci pone senza fornirci la soluzione. Viviamo in un’epoca in cui l’intelligenza artificiale rappresenta un grande punto interrogativo. Nella nostra storia ipotizziamo fino a dove possa spigersi questa relazione tra esseri umani e intelligenza artificiale” – ha affermato in merito Lee Pace, nei panni di Brother Day in Foundation.

Al suo fianco Laura Birn, meravigliosa interprete di Demerezel si è detta d’accordo con quanto affermato dal collega: “È interessante chiedersi se riusciremmo a dare dignità umana a una intelligenza artificiale che fuzioni proprio come noi a livello di sentimenti ed emozioni, nel caso in cui fossimo capaci di crearne una ovviamente. D’altronde, se sono esattamente come noi, in che misura impatterebbe la nostra morale il fatto di non garantirgli pari dignità umana. Per non parlare del piano sentimentale, riusciremmo ad avere delle relazioni sentimentali senza avere il rispetto di una specie diversa? Trovo tutto ciò molto affascinante

La seconda stagione di Foundation ci darà modo di approfondire la relazione tra Cleon e Demerezel, ruolo quest’ultimo molto importante sia nell’ottica distopica dello show, sia dal punto di vista meramente filosofico.

“Penso che Cleon guardi a Demerezel come un suo possedimento, un pezzo di tecnologia che possiede e utilizza per governare la Galassia. Tuttavia la vede anche come una madre e, in questa stagione, come sua amante e anima gemella. Ma dovremmo chiederci: chi possiede chi? All’apparenza sembra che noi [I Cleon ndr] possediamo lei, ma è lei a condizionarci. D’altronde la tecnologia al giorno d’oggi ci condiziona tanto. Siamo noi a possedere il telefono o è il telefono a possedere noi?” – Lee Pace

“La danno sempre per scontata, non esplorano mai la persona, la sua anima e ciò che la dà una motivazione per vivere. La usano, ma al tempo stesso provano una serie complessa di sentimenti per lei, sia come madre che come amante. Sono entrambi ostaggio di questa relazione complicata. Sì, penso sia ciò che succede con il mio telefono” – ha aggiunto Laura concordando sulla metafora dello smartphone (una statuizione difficile da confutare).

Il bello di Foundation è proprio la sua capacità di farci letteralmente esplodere il cervello, tra domande esistenziali e ambientazioni mozzafiato, in cui nulla è lasciato al caso. A confermarlo è stato proprio Jared Harris, incredibile interprete dell’enigmatico quanto affascinante Hari Seldon

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Foudation – Jared Harris (640 x 360)

“I set erano fighi e divertenti, alla fine è come una specie di gioco, con Seldon che deve capire dove si trova, mentre ci sono piccoli indizi disseminati in giro per gli spettatori, per vedere se riescono a trovare la soluzione prima di lui. Ma non voglio correre il rischio di rivelarvi troppo” – ha affermato Jarred Harris

D’altronde il suo personaggio può considerarsi il protagonista dello show, uno scienziato enigmatico e geniale allo stesso tempo, con la costante capacità di far impazzire chiunque lo circondi, compresi noi spettatori.

Scopriamo di più della storia di Hari Seldon nella seconda stagione, di lui vediamo due versioni che finiscono per essere piuttosto diverse. Sono sempre stato contrario all’idea che lui sia qualcuno che si nasconde dietro la scienza, perché è molto esplicito suoi obiettivi. Per le persone, però, è frustrante, perché non gli fornisce le risposte. Tuttavia, vedendolo come un esperimento scientifico, se avesse dato le risposte alle persone il rischio sarebbe stato quello di cambiare i risultati. Non può farlo. Per certi versi deve dare la possibilità agli altri di fare le loro scelte. Lui comprende che è frustrante, ma gioca a carte coperte” – ha affermato Jared Harris ai nostri microfoni

In fondo Hari Seldon e i Cleon sono il cuore pulsante di Foundation, lo showrunner David S. Goyer ha descritto la trama come una lunghissima partita a scacchi tra i due, come se tutti gli altri fossero semplicemente delle pedine nel mezzo

Foundation (640 x 267)

Un gioco articolato quello degli scacchi, con una cornice magnifica che diventa quasi un inno all’estetismo e un esercizio di stile per capire fin dove il simbolismo e la cinematografia possa spingersi. Niente è come sembra, neanche l’utilizzo dei colori.

“Il blu rappresenta l’Impero. Tipicamente il blu è considerato un colore benefico, ma non nel nostro caso. Blu e oro sono di norma un buon presagio, ma per noi tutto è capovolto. Poi c’è il rosso, che è il colore della Chiesa per i membri della Fondazione, tipicamente è un colore negativo ma anche in questo caso ne abbiamo capovolto il senso. C’è un bel po’ di simbolismo che possiamo ricollegare ai colori della serie tv. Sono molto fiero di ciò che abbiamo fatto con questo team nella prima stagione di Foundation, quando ci siamo messi a lavoro sulla seconda ci siamo chiesti come potessimo fare ancora meglio in ogni aspetto dello show. Come potevamo spingerci ancora oltre dal punto di vista visivo, della bellezza, del drama e del romanzo. Volevamo espandere i nostri orizzonti e ampliare il nostro pubblico. Speriamo di esserci riusciti, la prima stagione era molto ambiziosa e vogliamo essere ancora più ambiziosi” – ha detto lo showrunner David S. Goyer

La seconda stagione di Foundation è finalmente disponibile su Apple Tv+, a rilascio settimanale.