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10 star del cinema che sono comparse in un film senza che te ne rendessi conto

Succede molto volte che, mentre guardiamo un film, la nostra attenzione venga catturata da un personaggio secondario con un aspetto più che familiare, che ci porta a domandarci chi sia l’attore che lo interpreta e dove l’abbiamo già visto. E quando riusciamo a individuarne l’identità, la soddisfazione è enorme. Ma ci sono dei casi in cui molti attori hanno rubato la scena e noi non ci siamo nemmeno accorti che fossero presenti in quella pellicola. Spesso passano inosservati perché sono sullo sfondo o in mezzo alla folla, altre volte invece sono così travestiti che capire chi siano è un’impresa al limite dell’impossibile, altre ancora sono nascosti in bella vista. Come forse la più memorabile, ovvero Glenn Close. Per questo, abbiamo deciso di scovare 10 esempi di quei cameo inaspettati che, vi avvertiamo, vi faranno voglia di rivedere quei film solo per trovare quel dato attore/attrice.

Non ci resta, dunque, che iniziare e sì, l’abbiamo nominata: la prima è proprio Glenn Close.

1) Glenn Close in Hook – Capitan Uncino

Glenn Close

Inevitabile iniziare da uno di quei camei che è stato nascosto così in bella vista che ci abbiamo messo anni a rendercene conto. Già, perché chi interpreta il pirata maschio Gutless – e c’è un motivo per cui abbiamo specificato il sesso – nell’Hook di Steven Spielberg non è altri che un’irriconoscibile Glenn Close. Capitan Uncino non è affatto contento di Gutless, perché ha dubitato di lui; così lo punisce rinchiudendolo in una scatola con degli scorpioni. Una scena descritta come una “visione di terrore claustrofobico”, perché la tortura non è mai vista direttamente, ma ne sentiamo tutta la paura.

In un’intervista, Glenn Close raccontò di esser stata in visita sul set di Hook con sua figlia perché Robin Williams era un suo caro amico e:

“Quando siamo arrivati ​​lì, Steven Spielberg ha detto: vuoi essere un pirata? E ho risposto: certo”.

Ecco come nacque uno dei camei più iconici del cinema. E Hook ne ha pure degli altri, tra cui Gwyneth Paltrow nei panni della giovane Wendy, Carrie Fisher e George Lucas come la coppia che si bacia sul ponte di Londra mentre la polvere di fata cade su di loro.

2) Steven Spielberg in The Blues Brothers

Spielberg non si diverte solo a proporci camei inaspettati alla Glenn Close in Hook oppure alla Dan Aykroyd nel secondo capitolo di Indiana Jones.

Ne ha personalmente fatti diversi, di solito interpretando sé stesso (basti pensare a Vanilla Sky) o essendo una figura senza nome sullo sfondo – lo fa spesso nelle sue opere, come Jurassic Park o Indiana Jones. In The Blues Brothers, invece, interpreta un personaggio diverso da sé e che ha delle effettive battute. Ed è completamente inaspettato.

Infatti, non è semplice coglierne la presenza mentre Jake ed Elwood stanno fuggendo dalla polizia, dai vigili del fuoco, da alcuni musicisti country e persino dall’esercito in un epico inseguimento. Mentre il climax del momento non fa che aumentare e fuori dal suo ufficio esplode letteralmente il caos, un impiegato dell’ufficio delle tasse con il volto baffuto di un trentacinquenne Spielberg sta mangiando tranquillamente un panino. Quei suoi 5 minuti di pausa e il suo pranzo vengono bruscamente interrotti dai due fratelli, che pagano le tasse poco prima che le autorità li ammanettano.

3) Cameron Diaz in Minority Report

Glenn Close

Abbiamo menzionato l’apparizione di Spielberg in Vanilla Sky. Questo film è diretto da quel Cameron Crowe che, a sua volta, in un ipotizzabile scambio di favori (ma, in fondo, chi non vorrebbe essere in un film di Spielberg?), compare in Minority Report nel ruolo di un uomo in metropolitana che, leggendo il giornale, riconosce il John Anderton di Tom Cruise. E non è l’unico cameo soprendente.

Sempre su questo treno, nell’emozionante sequenza di fuga che vede Anderton sfuggire alla polizia, troviamo altri volti non proprio sconosciuti. C’è il regista Paul Thomas Anderson – che diresse Cruise in Magnolia – e, soprattutto, degno di nota è il passeggero seduto proprio dietro a Crowe. Quella testa bionda appartiene proprio a Cameron Diaz e metà del suo volto compare sullo schermo per pochissimi secondi. Comprensibile che la sua apparizione sia sfuggita ai più, considerando quanto sia stata breve. È stato lo stesso Crowe a confermare la presenza di entrambi in Minority Report:

“OK, lo ammetto. Sono io. […]Cameron Diaz, che quel giorno era anche lei sul set, interpreta una donna d’affari che parla al cellulare proprio dietro di me”.

4) Tom Cruise in Tropic Thunder

Anche Tom Cruise si è reso protagonista di un cameo alla Glenn Close.

Infatti, dietro Les Grossman, sboccato produttore cinematografico in Tropic Thunder, cinico, grasso, pelato, tamarro e con una passione per la musica rap, si cela proprio la star di Mission: Impossible. Certo, adesso lo sappiamo, ma quanti all’epoca – e ancora oggi – sono davvero in grado davvero di in Grossman Cruise se non viene esplicitamente detto che è lui?

Cruise si è letteralmente cancellato nel personaggio. Ha un aspetto, dei manierismi, dei comportamenti e delle movenze che sono del tutto fuori dal comune per come l’abbiamo imparato a conoscere negli anni. Motivo per cui quella performance è indimenticabile e uno dei momenti in assoluto più memorabili di Tropic Thunder è quando Grossman accende Low di Flo Rida e balla nei titoli di coda. Grossman è un personaggio così unico da aver messo in risalto un lato diverso del talento recitativo di Cruise ed è un peccato che non abbia più esplorato quel suo lato comico. Anche se non è detta l’ultima parola, dato che circa un anno fa l’attore stesso aveva rivelato il suo interesse a riprendere quel ruolo. Ovviamente, è tutto rimandato alla fine del nuovo capitolo di Mission Impossible.

5) Bill Murray in Scemo e più scemo 2

Glenn Close

Sebbene all’inizio c’erano delle voci insistenti di un cameo di Jennifer Lawrence, grande fan di Scemo e più scemo, alla fine a fare un’apparizione inaspettata è stato qualcun altro. Bill Murray ha fatto molti camei iconici nella sua carriera, come quello divertentissimo in Zombieland. Ma non è mai stato più irriconoscibile – forse più di Glenn Close – come nel sequel di Scemo e più scemo, anche perché portava una maschera antigas per tutto il tempo ed era possibile riconoscerlo soltanto dalla sua voce; cosa non affatto semplice nemmeno per i suoi fan più accaniti.

Riunendosi con i fratelli Farrelly, interpreta il nuovo compagno di stanza dell’Harry di Jeff Daniels, Ice Pick, che ha un hobby piuttosto illegale – motivi per cui indossa una maschera. E già da quella divisa gialla in stile Breaking Bad possiamo subito intuire che cosa faccia per vivere Ice Pick. È chiaramente un cuoco di metanfetamine che emana potenti vibrazioni alla Walter White, quasi una sua parodia che dice sarcasticamente quando Harry gli chiede come sta:

“Il miglior giorno di sempre. Il più bel giorno della mia vita, davvero.”

6) Wes Craven in Scream

Cambiamo genere e concentriamoci su un film che, alla fine degli anni ’90, rivoluzionò profondamente un horror caduto in una crisi profonda dopo i successi della decade precedente. E Scream lo fece con un’idea semplice e geniale, usando un citazionismo intelligente e un’incredibile meta-cinematografia, creando un perfetto equilibrio tra paura e comicità, regalandoci uno degli intro più belli di sempre e, forse, l’ultima vera icona horror con Ghostface, la cui domanda ci tormenta ancora:

“Qual è il tuo film horror preferito?”

È Wes Craven che ci ha donato questa perla horror meravigliosa. Lo stesso che fa un inaspettato cameo all’interno del film. Poco prima che il preside Himbry faccia la conoscenza di Ghostface, vediamo un custode che sta lavando il pavimento. Ecco, quell’uomo è proprio Craven, che indossa un maglione a righe rosse e verdi e che si chiama Fred, nel caso fosse sfuggito il riferimento nel suo abbigliamento, ovvero quello a Freddy Krueger, altra creatura del regista. Il custode non ha nulla a che fare con la trama, ma è comunque una presenza opportunamente inquietante e che incapsula perfettamente il tono referenziale del film.

7) Zack Snyder in Zack Snyder’s Justice League

Come tantissimi suoi colleghi, nemmeno Zack Snyder ha rinunciato a comparire nei suoi suoi film e spesso l’ha fatto in maniera inaspettata: da Dawn of the Dead a Watchmen, passando per Wonder Woman (ne era il produttore) e per quello vocale in Batman vs Superman: Dawn of Justice. Forse, però, quello più sorprendente è in Justice League. Il suo taglio del 2021 ovviamente, non la versione ridotta del 2017. Siamo più o meno al minuto 16 e, durante una delle visite giornaliere della Lois Lane di Amy Adams a Heroes Park per vedere il monumento in onore di Superman, la donna esce dal bar che frequenta dopo aver preso un caffè. Si intravede Snyder seduto alla finestra, vestito con un gilet scuro e una camicia bianca.

È stato successivamente rivelato tramite il suo addetto stampa che il regista era solito frequentare quella specifica caffetteria mentre pianificava il film, lavorando alla stesura dei suoi storyboard. E infatti, nel cameo di Zack Snyder’s Justice League, l’uomo pare proprio intento a fare questo.

8) Matt Damon in Deadpool 2

Glenn Close

Se più o meno chiunque abbia visto Deadpool 2 ha riconosciuto Brad Pitt nelle vesti dello Svanitore, per Matt Damon il discorso era più complesso. Il co-sceneggiatore Rhett Reese raccontò di aver creato una scena piena di comicità per Ryan Reynolds, incentrata su “l’inadeguatezza della carta igienica nel creare l’igiene appropriata per un essere umano“. L’attore, però, contattò l’amico Matt Damon, proponendogli questo breve ruolo che lui, prontamente, accettò.

Damon si presentò sul set con il costume e il trucco di scena per farlo apparire come uno dei montanari che Cable incontra; ed era così irriconoscibile che passò inosservato persino tra membri della troupe. Un po’ come successe con Glenn Close, insomma.

Ma la cosa ancor più esilarante è che si chiama Dickie Greenleaf: è il nome del personaggio di Jude Law a cui quello di Damon ruba l’identità ne Il talento di Mr. Ripley. Senza contare che Damon ha una propensione per i camei. Come dimenticarlo in Thor: Ragnarok, in quella rievocazione teatrale in cui interpreta Loki, al fianco di Sam Neil, Luke Hemsworth e Melissa McCarthy?

9-10) Cate Blanchett e Peter Jackson in Hot Fuzz

Glenn Close

Pochi hanno riconosciuto Cate Blanchett nelle vesti di Janine, infermiera ed ex fidanzata di Nick Angel in Hot Fuzz. Del resto, era difficilissimo notarla, considerando che era nascosta sotto una mascherina e una tuta bianca. Il regista Edgar Wright ha giocato proprio sulla popolarità dell’attrice, pensando che sarebbe stato divertente avere qualcuno di così famoso interpretare una scena emotivamente carica ma di cui non si vedesse mai il volto. Queste le sue parole ad About.com:

“In un modo strano tutta questa faccenda di Cate Blanchett è stata una specie di scherzo a tal proposito. Facciamo partecipare al film un vincitore dell’Oscar ma non vediamo la sua faccia.

Ha poi aiutato che Blanchett fosse una fan de L’alba dei morti dementi, quando Wright le ha chiesto se fosse interessata al cameo in Hot Fuzz. Ed è servito anche con l’altra grande e nascosta apparizione in questo esilarante film. Fu, infatti, lo stesso Peter Jackson che si propose a Wright dicendogli: “Sarò nel Regno Unito e farò un cameo se vuoi”. E Wright colse al volo l’occasione, facendogli interpretare il Babbo Natale che accoltella Nick nelle scene iniziali. Un evento che, a detta del regista:

“È stato fantastico, in realtà. È stato davvero bello perché [Peter Jackson] era così dolce!

E adesso, arrivati alla fine di questo divertente percorso alla ricerca dei camei alla Glenn Close in Hook, quelli più nascosti e sorprendenti del cinema, ci rimane solo una cosa da fare. Vi vogliamo chiedere quanti ne conoscevate e, soprattutto, siamo ansiosi di sapere: chi inserireste per continuare questo elenco?