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11 curiosità nel mondo del cinema di cui (forse) non eravate al corrente

Il cinema – dal greco antico “movimento” – era noto come la settima arte, la più distante dalle altre ormai consolidate e apprezzate nel mondo dell’antichità e per questo motivo anche temuta, giudicata e considerata con disprezzo. Al contrario delle altre, questa veniva giudicata non come un’espressione artistica vera e propria ma solo come il frutto di un meccanismo di funzionamento puramente scientifico e tecnico. Quando parliamo di cinema, forse oggi ci capita di pensare unicamente alla sala cinematografica in cui ci rechiamo per assistere alla proiezione dei lungometraggi scelti. Tuttavia, il cinema non è solo questo. Sono le curiosità del cinema e della sua storia a essere affascinanti, piene di dettagli non noti e per questo ancora più interessanti.

La sua prima “apparizione” pubblica, secondo la convenzione (e forse anche erroneamente), viene fatta risalire al giorno 28 dicembre 1895, quando si racconta che i fratelli Lumière organizzarono la prima proiezione al Salon Indien al Grand Cafè, a Parigi. Da quel momento in poi, il cinema come “arte” e, allo stesso tempo, come dispositivo di intrattenimento ha subito innumerevoli cambiamenti. E continua ad essere in costante evoluzione, trasformandosi e innovandosi – guardando al futuro ma anche attingendo al proprio passato – grazie al genio, creatività e passione di molti artisti.

Ecco 11 curiosità sul cinema che forse non conoscevate ancora:

1) Il mondo del cinema e la psicologia

curiosità cinema
Curiosità cinema (640×360)

Ogni arte ha un legame con il mondo della psicologia, essendo creata da uomini e fruita da loro stessi. Il cinema, in questo senso, non differisce dalle altre forme di espressione creativa. Una delle fasi della storia del cinema che si è più interrogata ed interessata alla relazione tra meccanismi della mente e immagini in movimento, è quella del grande cinema russo.

Una della curiosità del cinema è proprio quest’effetto enunciato e formulato negli anni ’20 dal regista sovietico Lev Kuleshov è proprio l’effetto Kuleshow, preso dal suo cognome. Questo autore ha condotto un esperimento che ha permesso di studiare e teorizzare una curiosa reazione del pubblico – e quindi della mente umana – davanti alla sequenza di inquadrature in successione.

L’esperimento consisteva nel presentare tre fotogrammi di un famoso attore di nome Ivan Mozzhukhin durante le riprese di vari film sovietici. In ognuna delle inquadrature, l’attore manteneva un’espressione neutra. Nel primo fotogramma, appariva accanto all’immagine di una ciotola di zuppa. Nella seconda, accanto a una bara con il cadavere di un bambino. E, nel terzo, accanto a una donna in posizione seducente. Successivamente, al pubblico è stato chiesto dell’emozione che avevano identificato nell’attore in ciascuno dei fotogrammi. In genere, la maggior parte di loro rispondeva che nel primo sembrava affamato, nel secondo mostrava dolore e nel terzo desiderio.

In tutta la storia del cinema, questo evento ha rappresentato un’eccellente prova del fatto che le persone proiettano le proprie emozioni su ciò che guardando nel film: l’effetto percettivo prodotto dalla successione di immagini è rapido, inconscio e quasi completamente automatico. L’avreste mai immaginata una simile capacità della nostra mente?

2) I cosiddetti film “maledetti”

Curiosità cinema (640×360)

Alcune delle curiosità del cinema sono legate ai cosiddetti film maledetti”, ossia delle produzioni che si sono distinte per avvenimenti al limite del soprannaturale. La maggior parte di questi aneddoti spaventosi sono legati a film horror, i quali sono passati alla storia anche perché prima, durante o dopo le loro riprese hanno visto accadere eventi tragici. Il caso più emblematico è L’esorcista, film del 1973 di William Friedkin. Le riprese furono posticipate proprio a causa di un incendio avvenuto sul set di registrazione. Inoltre, due degli attori sono morti durante il periodo di post-produzione.

Un altro caso strano di curiosità del cinema inquietante è quello di The Prophecy del 1976. Una delle più sorprendenti e oscure coincidenze ad esso connesse è stato che Gregory Peck ha cancellato un volo che in seguito si è schiantato, senza sopravvissuti. Tuttavia, un altro aereo che ha preso in seguito è stato colpito da un fulmine. Appena otto ore dopo, l’aereo su cui viaggiava lo sceneggiatore del film subì la stessa sorte. Il responsabile degli effetti speciali inoltre ebbe un incidente stradale e un suo collaboratore rimase tragicamente decapitato.

L’ultima di queste curiosità del cinema legate a questo punto riguarda Rosmary’s baby, un altro film che merita di essere menzionato. È stato girato nell’edificio del Dakota e la leggenda narra che questo edificio abbia effetti tragici su coloro che vi entrano in contatto. La moglie del regista Roman Polanski, che era incinta, fu assassinata dalla setta di Charles Manson. Inoltre, il compositore della colonna sonora è morto in seguito alle riprese per un un problema cerebrale. Anni dopo, John Lennon fu assassinato proprio davanti a quello stesso edificio.

3) I dinosauri di Jurassic Park

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Curiosità cinema (640×360)

Ve li ricordate i versi dei dinosauri del celebre Jurassic Park? Impossibile dimenticarli. In qualche modo, era necessario riprodurli e cercare di ricrearli in maniera più simile possibile a ciò che gli studiosi hanno ipotizzato. Per renderli credibili, sin dal primo film diretto da Steven Spielberg e uscito nelle sale nel 1993, furono “coinvolti” diversi animali. Il loro respiro affannoso ad esempio è in realtà quello di un cavallo, mentre il suono emesso dai velociraptor quando comunicano fra di loro è in realtà quello di due tartarughe che si accoppiano.

O ancora, se il gregge di Gallimimus ricorda una fuga precipitosa di cavalli selvaggi, c’è un motivo. Molti animali in calore emettono un suono davvero unico, ed è stato registrato l’ambiente sonoro di una cavalla che ha strillato ad un maschio perché le si è avvicinato un po’ troppo. Questo è stato poi scelto per realizzare lo stridio che fanno i Gallimimi quando passano. Provate a dare un’occhiata in giro sul web e vi ritroverete con ogni vostra certezza in frantumi. Soprattutto la prossima volta che guarderete questo film, parte della storia del cinema, lo farete con orecchie completamente diverse!

4) Sangue di scen… ah no!

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Curiosità cinema (640×360)

Leonardo di Caprio è senza ombra di dubbio uno dei più talentuosi attori dei nostri anni. Vi ricordate quella sequenza di Django Unchained in cui il suo personaggio rompe un bicchiere di vetro in preda alla rabbia? I pezzi di vetro subito dopo gli provocano diverse ferite sulla mano che inizia a sanguinare. Sappiate che non si trattava affatto di una scena programmata e pensata così come noi l’abbiamo vista.

Quello a cui assistiamo durante la visione è un incidente vero e proprio che il regista Tarantino ha però voluto lasciare nella pellicola. Il sangue sulla mano di Di Caprio è vero, così come lo sono le sue ferite e i pezzi di vetro conficcatisi nella pelle. Insomma, complimenti a Di Caprio e alla sua professionalità per la capacità di sopportare un simile dolore e restare comunque nella parte!

5) Disavventura da annegamento

Curiosità cinema (640×360)

Non poteva mancare un’altra delle curiosità del cinema dei grandi registi della storia del cinema. In questo caso parliamo di Arancia Meccanica di Stanley Kubrick. In particolare, di una delle disavventure patite da Malcolm McDowell, l’attore protagonista che interpreta Alex, durante le riprese di questo film. Avete chiara in mente la scena in cui Alex viene ripetutamente immerso in acqua dai suoi due amici drughi intanto diventati poliziotti? In realtà, l’attore avrebbe dovuto utilizzare un tubo nascosto in acqua per respirare mentre la sua testa era completamente sommersa.

Qualcosa però andò storto e il tubo si intasò, rischiando di far realmente annegare l’attore. La prossima volta che vi capiterà di vedere questo film, prestateci attenzione. Noterete il protagonista contorcersi e sappiate che non si tratta di un’eccellente prova di recitazione ma di un vero e proprio disagio avvertito da lui in quel momento che ovviamente ha accresciuto la credibilità della sequenza.

6) L’invenzione dei popcorn

Curiosità cinema (640×360)

Che serata al cinema sarebbe senza un secchio di popcorn? Sono decenni ormai che quest’associazione si è consolidata. In realtà, quella dei popcorn è una storia iniziata tantissimi secoli fa. Le varietà di mais utili per fabbricare i pop corn iniziarono a comparire già 8000 anni fa grazie agli aztechi in Messico, soltanto nel 1848 questo cibo per la prima volta viene inserito nel dizionario degli americanismi nel noto gruppo degli “snack food”.

Diffusi soprattutto nelle Americhe, erano lo snack più amato al circo, nelle fiere di paese, negli appuntamenti mondani o sportivi. Il successo aumentò quando la prima macchina a vapore da pop corn adatta allo street food fu fabbricata: l’inventore era Charles Cretor, nell’anno 1885. In realtà, la vera curiosità del cinema era che le sale cinematografiche non amarono i pop corn fin da subito. Anzi, per accoglierli come snack da poltroncina rossa occorse attendere l’avvento del sonoro nel 1927. In quella data, gli spettacoli si aprirono a un pubblico variegato – come alle classi sociali meno abbienti – e anche i pop corn così ‘pop’, ossia popolari, poterono entrare in sala. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, ormai erano qualcosa di immancabile.

Pian piano però i proprietari dei cinema cominciarono a intuire le possibilità di guadagno della vendita di popcorn in quanto la materia prima costava pochissimo, si conservava a lungo e il prodotto lavorato poteva essere venduto con un margine molto alto. Fu così che i pop corn non sono iniziarono ad essere onnipresenti nelle sale cinematografiche ma furono create numerose strategie di marketing affinché la loro vendita potesse dare profitti sempre più alti.

7) Gli effetti speciali di Méliès

Curiosità cinema (640×360)

Il cinema ci ha fatto innamorare anche per i suoi effetti speciali, proprio perché grazie alla “sospensione dell’incredulità” che pratichiamo su quelle poltrone rosse, riusciamo a credere a cose che al contrario non considereremmo possibili nella nostra realtà. Ma vi siete mai chiesti chi ha per primo pensato di introdurre gli effetti speciali nelle pellicole cinematografiche? Ve lo raccontiamo noi.

Georges Méliès assiste alla prima proiezione pubblica di una decina di brevissimi film da parte dei fratelli Lumière. Sin dal primo momento, ne comprende le possibilità tecnico-espressive, e vorrebbe impiegarle per ottenere quegli effetti di illusione che già da tempo andava realizzando come prestigiatore sul palcoscenico del Teatro Robert-Houdin. Egli immaginò quanto sarebbero potuti essere ancora più sensazionali .

Il padre dei due fratelli, Antoine Lumière, si rifiutò di vendere Méliès gli apparecchi cinematografici per poter fare le sue sperimentazioni. Allora lui comincia a costruire autonomamente un apparecchio per ”spettacoli di fotografie animate” e nel 1897 costruisce a Montreuil un vero e proprio studio cinematografico, dove realizzare quei film ”a trucchi” che diventeranno la sua specialità. Alla base della sua poetica ci sono l’illusione ottica, derivate dalla sua formazione di illusionista.

Fa uso di specchi riflettenti, che consentono apparizioni, trasformazioni o sparizioni. A volte realizza addirittura viaggi nello spazio, come Le Voyage dans la lune, anticipando anche i film di fantascienza. Insomma, egli può essere considerato il vero e proprio creatore dello “spettacolo cinematografico”, colui che ha studiato e sperimentato per renderlo eccezionale, oltre i confini dettati dalla mera ripresa degli accadimenti reali.

8) Statuette da Oscar

Curiosità cinema (640×360)

Vi siete mai chiesti come nascono le celebri statuette dorate da Oscar della storia del cinema? Partiamo innanzitutto da una curiosità sul nome. La teoria più accreditata della sua nascita sembra essere quella che ha come protagonista una bibliotecaria dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences – l’organizzazione che assegna gli Oscar – Margaret Herrick. Vedendo la statuetta per la prima volta, la signora notò una certa somiglianza con suo zio zio, che si chiamava per l’appunto Oscar. Da quel momento, il soprannome si è diffuso e negli anni ha sopraffatto il nome originale della statuetta; dal 1939 è stato riconosciuto ufficialmente anche dall’Academy.

In realtà, al contrario di quello che comunemente si crede, gli Oscar non sono interamente realizzati in oro. Mentre esternamente brillano tutti i 24 carati della superficie dorata, internamente la statuetta è fatta di bronzo. Tuttavia, durante le edizioni concomitanti con la Seconda guerra mondiale, infatti, poiché i metalli scarseggiavano, per tre anni furono consegnati Oscar di malta di gesso dipinta. Ma i vincitori di quegli anni non dovettero accontentarsi di una statuetta di serie B perché, finita la guerra, l’Academy sostituì gli Oscar dati in quelle cerimonie con quelli in oro.

Si stima che ad oggi siano state realizzate più di 3000 statuette dorate!

9) Sostanze stupefacenti

Curiosità cinema (640×360)

I film realizzati nella storia del cinema che raccontano e parlano di sostanze stupefacenti e dipendenze sono moltissimi. Ma vi siete mai chiesti come siano davvero quelle polveri che vediamo sul set in scena con i protagonisti di molti amati film? Nel caso in cui debba la cocaina debba solo apparire, per essere messa su un tavolo o divisa in strisce, viene usato dell’amido di mais, insieme a un po’ di talco. Se invece va “sniffata”, si usa il lattosio in polvere perché non fa male e si può sniffare davvero senza problemi per gli attori.

Mentre nel momento in cui la sostanza stupefacente va sciolta, bisogna usare un’altra sostanza. Viene utilizzata una miscela di zucchero e bicarbonato e, se va iniettata, ovviamente vengono usate anche finte siringhe che hanno un ago che si ritrae quando è a contatto con la pelle.

10) Doppiaggio a gattoni

Curiosità cinema (640×360)

Ve la ricordate la bambina di nome Boo di Monsters & Co.? La sua doppiatrice nella versione americana era una bambina che ancora gattonava. Poiché si rivelò impossibile tenerla ferma davanti a un microfono, i tecnici registrarono la sua voce seguendola col microfono in mano per tutta la sala di registrazione. Lo avreste mai immaginato?

11) La nascita dei trailer

Curiosità cinema (640×360)

Vi siete mai chiesti come sono nati i trailer durante la storia del cinema? I trailer nacquero negli Stati Uniti all’inizio del Novecento. All’epoca i cinema erano noti come Nickelodeon, una parola composta da “odeon” (il nome usato nell’antica Grecia per gli edifici in cui c’erano rappresentazioni teatrali) e “nickel” (nichelino, la moneta da cinque centesimi di dollaro). Il nichelino era infatti il prezzo da pagare per entrare al cinema.

Nei cinema non c’erano film come li intendiamo oggi. C’erano tanti brevi filmati, proiettati uno dopo l’altro e magari intervallati da pubblicità. Si pagava il nichelino, ci si sedeva e si stava nel cinema per tutto il tempo che si voleva, magari fino alla chiusura, senza poter scegliere effettivamente cosa guardare. Il primo trailer della storia del cinema è considerato quello proiettato nel 1912 alla fine di The Adventures of Kathlyn, una serie di brevi episodi collegati l’uno con l’altro.

Lo si considera “trailer” perché mostrò alcuni spezzoni dello spettacolo che sarebbe stato proiettato successivamente, per convincere la gente ad andare a vederlo: lo realizzò il pubblicitario Nil Granlund, che poi ne fece altri simili e nel 1914 iniziò a fare trailer per i film di Charlie Chaplin, la personalità cinematografica di quegli anni. E da lì, il resto è storia. Oggi vengono usati per incrementare la curiosità e sono un vero e proprio fenomeno mediatico e virale.

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