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7 film fallimentari per i quali sono stati spesi un sacco di soldi

La storia del cinema è costellata di successi inaspettati e storie incredibili di riscatto, ma anche di fallimenti clamorosi. Stiamo parlando di film su cui sono stati investite centinaia di milioni di dollari, dai cast stellari e accompagnati da aspettative altissime, che tuttavia ci hanno messo solo qualche giorno a ribaltare ogni pretesa, causando ingenti perdite economiche e scatenando l’ira di pubblico e critica. I film presenti in questa lista sono dunque da considerarsi fallimentari da un duplice punto di vista: non solo economico (parliamo quindi di box office bombs), ma anche di critica, spesso ottenendo piogge di nomination ai Razzie Awards e punteggi su Rotten Tomatoes che in alcuni casi rasentano lo 0% di recensioni positive. Se il più recente esempio di produzione fallimentare è la versione cinematografica di Cats prodotta nel 2019 e considerata uno dei peggiori film di tutti i tempi, negli ultimi vent’anni sono state realizzate diverse opere che rientrano nella nostra definizione di fallimento, tanto che è stato difficile limitarsi a includere solo a sette film.

Tra sequel improbabili e utilizzi a dir poco creativi degli effetti speciali, ecco a voi 7 film fallimentari per i quali sono stati spesi un sacco di soldi

1) Cats

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La versione cinematografica di Cats, uno dei musical più di successo della storia, è la dimostrazione che anche a partire dalle migliori premesse si può produrre un vero disastro.

Affidato alla regia di Tom Hooper (Les Misérables, The Danish Girl, Il Discorso del Re) e con uno dei cast più stellari nella storia dei musical (tra gli altri Judi Dench, Taylor Swift, Jason Derulo, James Corden, Idris Elba e Ian McKellan), la produzione cinematografica dell’opera di Andrew Lloyd Webber è considerata uno dei peggiori film di tutti i tempi, un vero fallimento sia dal punto di vista della critica che da quello economico.

Con un budget di partenza di 95 milioni di dollari, Cats ne ha incassati meno di 74 in tutto il mondo, una perdita notevole per un film che durante tutta la produzione si vociferava avesse ambizioni ben diverse. E se durante la produzione si vociferava che avrebbe fatto incetta di Oscar, già dopo la prima diffusione del trailer del film è stato chiaro a tutti che vi fosse qualcosa di disturbante in questa versione di Cats, a partire da un lavoro di CGI che definire grottesco è riduttivo. L’accoglienza riservata dalla critica è stata spietata, con solo il 19% di recensioni positive su Rotten Tomatoes e ben sette candidature e sei vittorie ai Razzie Awards del 2020.

2) Catwoman

A quanto pare produrre film che hanno a che fare con creature ibride tra umani e felini è un rischio che non paga, come dimostra la presenza in questa lista sia di Cats che di Catwoman, produzione del 2004 che ha per protagonista Halle Berry nei panni della famosa criminale della DC Comics.

Il film, che nonostante le premesse non fa parte dell’universo cinematografico della DC e che si prende diverse libertà creative nel raccontare la storia di Catwoman (a partire dal nome della protagonista, che non è Selina Kyle ma Patience Philips), è uno dei più grandi insuccessi commerciali della storia del cinema, tanto da avere incassato solo 82 milioni di dollari a fronte di un budget superiore ai 100. La critica ha massacrato praticamente ogni aspetto di Catwoman, che ha solo il 9% di recensioni positive su Rotten Tomatoes, dalla regia alle scene d’azione, passando per la recitazione macchinosa e la trama debole. Non stupisce allora che l’opera abbia conquistato sette nomination ai Razzie Awards, portandone a casa però “soltanto” quattro.

3) Macchine Mortali

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Rispetto ad altri film presenti in questa lista, le recensioni per Macchine Mortali sono leggermente meno feroci, in quanto almeno gli aspetti tecnici dell’opera e soprattutto gli effetti speciali sono considerati di buon livello e la trama, per quanto confusa e affrettata, ha lasciato perplessa la critica (solo 29% di recensioni positive su Rotten Tomatoes) ma meno il pubblico, che second diversi siti di recensioni lo considererebbe un’opera non riuscita ma quanto meno passabile. Diversa è la situazione degli incassi, tale per cui Macchine Mortali è considerato il uno dei più grandi flop della storia del cinema, con la casa di produzione che stima di aver perso circa 175 milioni di dollari per colpa del film.

Macchine Mortali, che nel cast comprende alcuni volti noti agli appassionati delle serie tv come Robert Sheehan e Regé-Jean Page, è un film con del reale potenziale, ambientato in un mondo affascinante e complesso, che paga però l’ambizione di voler concentrare in poche ore una trama troppo complicata, finendo per perdersi per strada. Un prodotto del genere, basato sull’omonimo romanzo di Philip Reeve, avrebbe funzionato molto meglio come serie televisiva e anzi, la nostra speranza è che un giorno ciò possa trasformarsi in realtà.

4) Pluto Nash

Pluto Nash, commedia fantascientifica del 2002, è considerato un fallimento talmente grande da avere distrutto quasi irrimediabilmente la carriera di Eddie Murphy, protagonista del film che dopo la sua uscita ha visto il suo successo scomparire quasi da un giorno all’altro. Ambientato nello spazio in un futuro prossimo, Pluto Nash è stato massacrato dalla critica, con solo il 5% di recensione positive su Rotten Tomatoes e una “prestigiosa” candidatura come peggior film degli ultimi 25 anni durante la venticinquesima edizione dei Razzie Awards, nomination che tuttavia non si è trasformata in vittoria per colpa della commedia romantica a tinte crime Gigli.

Se le perdite economiche ottenute dai film precedentemente citati in questo articolo vi sono sembrate ingenti, sappiate che gli incassi di Pluto Nash sono tali da sbaragliare la concorrenza anche in questo senso: i soli costi di produzione sono stati superiori ai 100 milioni di dollari e almeno altri 20 sono stati spesi per la sua promozione, a fronte di un incasso globale di appena 7 milioni di dollari.

5) Lanterna Verde

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Lanterna Verde sarà anche uno dei peggiori film sui supereroi mai prodotti e avrà anche effetti speciali che competono con quelli di Cats in bruttezza, ma a differenza delle altre produzioni in lista non possiamo che ringraziare per la sua realizzazione, grazie alla quale si sono incontrati Blake Lively e Ryan Reynolds, una delle coppie di Hollywood più affiatate e amate di sempre. Inoltre, il costante scherzare su quanto sia stato un flop il film da parte di Reynolds (per esempio qui) è talmente esilarante da far sì che ormai il pubblico si sia quasi affezionato a Lanterna Verde, un capolavoro di trash dalla trama debole che tutti coloro che hanno contribuito a creare vorrebbero solo dimenticare.

Con solo il 26% di recensioni positive su Rotten Tomatoes e una perdita economica per la casa di produzione di circa 75 milioni di dollari, Lanterna Verde è un colossal della cui esistenza si sono dimenticati tutti nel momento in cui è uscito.

6) Lo schiaccianoci 3D

All’inizio degli anni Dieci del ventunesimo secolo una nuova ossessione sembrava essersi diffusa tra i produttori di Hollywood: quella dei film in 3D. Costosissimi da realizzare e presto dimenticati, nel corso di quattro o cinque anni questa mania hollywoodiana si è esaurita senza che a nessuno sia dispiaciuto. Eppure, prima di scomparire nell’oblio, alcuni danni sono stati fatti all’industria del cinema, come dimostra il caso de Lo schiaccianoci 3D.

Costato 90 milioni di dollari e con un cast che tra gli altri include Elle Fanning e John Turturro, il film ha incassato a malapena 20 milioni di dollari ed è stato stroncato dalla critica. Gli elementi più contestati del musical sono stati gli effetti speciali e il disturbante lavoro di CGI – che lo accomuna a Cats – nonché l’assenza di balletti e in generale la scelta di rendere un film di Natale per bambini così spaventoso e inquietante. Il risultato delle scelte produttive è senza precedenti, tale da assicurare a Lo schiaccianoci 3D un rarissimo 0% di recensioni positive su Rotten Tomatoes.

7) The Mask 2

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In una lista di film costosissimi che sono da considerarsi un vero fallimento non poteva mancare un sequel, e infatti ecco che puntualmente troviamo il presto dimenticato secondo capitolo di The Mask, prodotto nel 2005 e che ha ben poco a che vedere con il cult originale. Intitolato in originale Son of the Mask, The Mask 2 è ambientato dieci anni dopo il primo film e ha per protagonista Jamie Kennedy al posto che Jim Carrey, il quale saggiamente ha deciso di rinunciare a qualsiasi coinvolgimento nel sequel.

Con un budget stimato di circa 100 milioni di dollari, The Mask 2 è stato un flop di incassi (solo 60 milioni lordi a livello globale), ma ancora un più grande fallimento a livello di critica, con solo il 6% di recensioni positive su Rotten Tomatoes e sette nomination ai Razzie Awards, di cui però solo quella come peggior sequel si è trasformata in una vittoria. Non stupisce allora che, nonostante fossero previsti, non siano mai stati prodotti altri capitoli della saga comica.

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