Netflix è veloce, velocissimo. Non si fa in tempo a finire una Serie Tv che subito ne arriva un’altra. Non si fa in tempo a chiedersi che cosa accadrà nella prossima stagione che subito, alcune volte, questa non arriva mai. Sulle spalle della piattaforma streaming più potente al mondo siedono alcuni dei titoli più importanti della nuova era seriale. Il loro potenziale non risiede sempre nella loro qualità, a volte prescinde da essa. Lo abbiamo visto con titoli forti come La Casa De Papel, You: non sono lontani da quello che potrebbe essere definito come trash, ma hanno un valore identificativo. Si sono fatti riconoscere, nel bene e nel male. Hanno tirato fuori una storia che è stata in grado di raccogliere intorno a sé milioni di utenti che hanno restituito a Netflix la certezza che l’equilibrio tra il riscontro e la produzione fosse reale, e che dunque continuare sarebbe stata certamente una buona idea. Perché per quanto ci giriamo intorno, la verità è che alla base di molte decisioni c’è molto spesso la solita legge: il successo. Se il riscontro è positivo e supera le aspettative, allora Netflix continua. Se è al di sotto di quanto ci si aspettasse, allora probabilmente non continua. Lo abbiamo visto con 1899, Chiamatemi Anna e tanti altri titoli. Il loro successo non fu silenzioso, tutt’altro, però non rispettò le aspettative che la piattaforma aveva. In questo senso 1899 fu una delusione per i vertici Netflix che, reduci dal successo di Dark, si aspettavano numeri enormi. La serie era d’altronde dispendiosa, e questo le dava una responsabilità superiore. Non sarebbe bastato fare colpo o collezionare grandi ore di visualizzazioni. Doveva immediatamente diventare un cult come è accaduto con Mercoledì, Dahmer, The Watcher. Le cose non andarono secondo i piani, e questo ha portato Netflix a prendere una decisione irremovibile che vietava alla serie una seconda possibilità. Ma questa non è l’unica cancellazione che ha lasciato a bocca aperta gli utenti. Un destino simile avviene infatti anche per Fate: The Winx Saga, una Serie Tv che – dopo la sua seconda stagione – viene cancellata definitivamente.
Fate: The Winx Saga è un’altra vittima delle cancellazioni Netflix. Un’altra storia interrotta
Facciamo una premessa fondamentale: il fatto che Fate: The Winx Saga sia stata cancellata dopo che anche 1899 ha avuto lo stesso destino non appare assurdo. Di base, non è questa la cosa che ci fa rimanere a bocca aperta. La serie Tv dai creatori di Dark aveva una qualità, una regia, una sceneggiatura che Fate: The Winx Saga non avrebbe mai potuto raggiungere neanche con dieci stagioni. Il loro destino è però stato molto simile. Al contrario della seconda, la Serie Tv che racconta le vicende delle Winx ha avuto un’altra opportunità perché la prima stagione – in termini di ascolti – era andata molto bene. Una volta appurato il successo, Netflix ha dunque deciso di reinvestire sulla serie con una seconda stagione sicuramente più curata e dispendiosa. Reduce dal successo, Netflix aveva delle aspettative che però non sono state rispettate come avrebbe voluto.
La seconda stagione, distribuita nel 2022, aveva chiaramente lasciato una porta aperta per una terza stagione che avrebbe dovuto concludere le diverse storyline che riguardavano non solo Bloom, ma anche il destino della magia raccontato nella serie. I presupposti per un seguito c’erano dunque tutti, soprattutto perché nel concreto Fate: The Winx Saga aveva dimostrato di essere migliorata, di aver fatto un salto di qualità che la prima stagione non premetteva in alcun modo. E’ fondamentale però fare un’ovvia considerazione: esistono Serie Tv trasversali che raccolgono un pubblico variegato, e altre che invece si fermano a un solo tipo di target. Fate: The Winx Saga fa parte di questa seconda categoria. La serie era un teen drama a tinte fantasy che raccontava le sue vicende in modo più infantile, dettaglio che allontava dunque chiunque volesse vedere qualcosa di più strutturato e, banalmente, maturo.
Una volta individuato questo aspetto, bisogna accettare che la Serie Tv possieda dei limiti e che non sempre questi possano essere superati. Ma questo non implica necessariamente che tutto vada a finire con una cancellazione. La sua natura era chiara fin dal primo istante. Per rispondere alla domanda da un milione di euro, Fate: The Winx Saga non doveva essere dunque cancellata in modo così nudo e crudo dopo solo qualche settimana dalla distribuzione della sua seconda stagione.
La sensazione che si ha in questi casi è che i vertici Netflix abbiano atteso, con un cronometro in mano, il successo di Fate: The Winx Saga. Aspettavano che le ore di streaming si alzassero e poi, una volta appurato il risultato, hanno preso la decisione definitiva. Il tempo che le è stato concesso è stato così limitato. Una Serie Tv composta da a malapena 12 episodi non meritava tale destino, soprattutto perché le idee c’erano e la loro concretizzazione stava cominciando a venir fuori in modo sorprendentemente. Certo, non stiamo parlando di una Serie Tv di qualità estrema, ma stiamo parlando di una produzione che sapeva intrattenere con delle valide carte in mano, e che aveva tutto il diritto di arrivare a scrivere un finale almeno con un’ipotetica terza stagione.
D’altronde, come non chiamare in causa Elite? La Serie Tv spagnola prosegue la sua storia nonostante di fatto abbia perso qualsiasi forma di credibilità già dopo la sua terza stagione. Ogni volta che un rinnovo viene annunciato, un attore dichiara di essersi tirato fuori dal progetto. Il cast di adesso non è più quello di un tempo, ma Netflix continua ad andare avanti nonostante decida di cancellare produzioni brevi che hanno di certo qualcosa di più da dire.
Fate: The Winx Saga era una Serie Tv lontana dal concetto di qualità nel senso canonico del termine, non aveva le carte in regola per diventare un cult, ma sapeva il fatto suo. Aveva delle idee originali, un successo discreto e una storia che avrebbe dovuto avere un finale degno di chiamarsi tale. Una terza stagione sarebbe stata doverosa nei confronti di chi ha seguito questa storia e non ha avuto la possibilità di scoprirne la fine. Scrivere una stagione finale, anche con meno episodi, sarebbe stata la scelto più giusta. Quando si decide di cominciare una produzione, forse, bisognerebbe anche avere il coraggio di portarla a termine regalandole la possibilità di un finale che purtroppo in questo caso non c’è stato. Fate: The Winx Saga non era una Serie Tv perfetta, e per la sua cancellazione nessuno si è davvero strappato i capelli, ma di certo è una Serie Tv che ha vissuto sulla sua pelle una delle mosse più famose di Netflix: cancellare quando niente va secondo i piani, silenziando così qualsiasi tipo di fallimento. Ma non è da considerarsi un fallimento anche arrendersi?