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Le 5 scene più scandalose di Euphoria

HBO è conosciuta per confezionare prodotti di qualità elevatissima, coraggiosi, estremi e innovativi. Il suo primo teen drama non fa eccezione. Euphoria non è una serie tv che passa inosservata. È cruda, vera, senza veli, scandalosa. Parla di un’intera generazione che così può veder rappresentato sul piccolo schermo il proprio mondo esattamente com’è nella realtà. Ma non si rivolge solo a loro, Euphoria parla a tutti. Ci fa riflettere mostrandoci anche più di quello che vorremmo vedere. Perché di scene shock ce ne sono parecchie: dal micropene dell’uomo con cui parla Kat online a Rue costretta a prendere il Fentalyn per colpa di Mouse (che tra l’altro le tocca le gambe mentre è stordita in una scena altamente disturbante), passando al fantastico tutorial di Rue su come scattare le foto ai peni e alla terribile infanzia di Jules.

Questi, forse, non sono nemmeno i momenti più scioccanti. Andiamo a vedere insieme le 5 scene che ci hanno maggiormente colpito in Euphoria, nel bene e nel male.

1) Jules e Cal

Euphoria

Già dal pilot capiamo che Euphoria non è una serie tv come le altre. Insomma, la scena di sesso spinto tra Cassie e McKay ne è un chiaro esempio. Nel corso di quell’episodio però c’è un momento ancora più scioccante, mentre Jules si trova insieme a Cal – che poi scopriremo essere il padre di Nate – in un squallido motel.

Non solo viene mostrato un rapporto sessuale tra un uomo adulto e una ragazza minorenne, ma l’atto in sé diventa più violento di quanto avremmo pensato.

L’espressione sul volto di Jules lo testimonia, così come il suo rimanere distesa sul letto impaurita e sollevata allo stesso tempo. In poche parole è uno stupro edulcorato, estremamente duro da guardare. Anche perché la scena non nasconde niente. Prima di procedere alla violenza, vediamo pure un nudo frontale dell’uomo, dove è chiaramente visibile un pene completamente eretto. Il suo interprete, Eric Dane, ha rivelato di aver indossato una protesi, sebbene si fosse offerto di non farlo se questo fosse stato cruciale per la riuscita della scena.

2) Le violenze di Nate

Nate Jacobs incarna quella mascolinità tossica che inonda la nostra società. Lo vediamo nel pilot quando picchia Tyler a sangue in una scena estremamente violenta. Lo riduce talmente male da farlo andare in ospedale. Ma non finisce qui. Nate lo ricatta, facendo in modo che confessi gli abusi – che non ha mai commesso – su Maddy, allora minorenne.

La stessa Maddy subisce le violenze di Nate. Durante la festa di carnevale, sia per le offese alla madre sia perché la ragazza ha iniziato a capire il suo segreto, Nate la prende con forza e la strangola violentemente, minacciandola. La scena è cruda. Ciò che la rende ancora più difficile da accettare è vedere Maddy difendere con tutta sé stessa Nate, nascondendo i lividi, in un meccanismo autodistruttivo impossibile da scardinare.

Violenze che si ripetono fino alla fine. Quando Maddy prova a dirgli che la sua sessualità potrebbe essere più fluida di quello che pensa, l’istinto di Nate è quello di picchiarla. Euphoria ci mostra così quanto velocemente gli aggressori si sentono a proprio agio con il loro comportamento. Ed è terribilmente spaventoso.

3) La scena dello spogliatoio

Euphoria

HBO non è mai stata un’emittente timida, soprattutto in tema di nudità. Solitamente viene mostrato maggiormente il corpo femminile. La nudità maschile è più rara sia in tv che al cinema.

Poi è arrivata Euphoria.

Nel secondo episodio veniamo portati direttamente dentro lo spogliatoio della squadra di football del liceo. Nate cerca di essere più discreto possibile, non gli piace rimanere nudo davanti ai suoi compagni. Né ama che i suoi amici lo facciano. Perché, anche se non vuole, mentre parla insieme a loro, gli cade l’occhio là dove non vorrebbe. È una scena costruita per farci capire che cosa sta provando Nate, per sentire il suo stesso disagio. Sullo schermo compaiono la bellezza di trenta nudi maschili frontali, con tanto di peni in bella vista. Nessuno di questi è rappresentato in una scena di sesso: qui sta l’ulteriore novità.

In un’intervista a The Hollywood Reporter, Sam Levinson (autore di Euphoria), ha rivelato che i peni avrebbero dovuto essere 80, rendendo la scena ancora più scandalosa.

4) Larry Stylinson

Uno dei momenti più famosi, più controversi e più scandalosi di Euphoria è la cosiddetta Larry Stylinson.

Nell’episodio dedicato a Kat (qui un approfondimento sul personaggio) scopriamo che la ragazza è diventata una scrittrice di fanfiction erotiche. Fu lei ad aver dato vita alla teoria secondo cui due membri degli One Direction erano segretamente innamorati: Harry Styles e Louis Tomlinson. Quella storia l’aveva resa famosa nel mondo online. Mentre la voce narrante di Rue ci racconta la fanfiction, sullo schermo viene proiettata una scena animata in cui Harry e Louis hanno una relazione sessuale. Non solo, ci viene mostrato anche il rapporto orale tra le rappresentazioni animate dei due.

Euphoria utilizza quindi uno strumento come l’animazione che di per sé non è controversa (a parte pochi esempi come South Park e BoJack Horseman), inserendoci espliciti momenti erotici tra personaggi ben noti nel pubblico giovane. Aprendo una discussione su Twitter che è durata molti giorni, mandando su tutte le furie le fan del gruppo. Lo stesso Tomlinson è intervenuto per negare la sua approvazione alla scena.

5) L’aborto di Cassie

Solitamente tutto ciò che riguarda l’aborto crea scandalo e controversie. Poche volte l’abbiamo visto in tv, soprattutto come procedura medica sicura e legale. Quando compariva era spesso uno stigma, una vergogna per la donna.

Euphoria non si nasconde, racconta in maniera accurata l’aborto di Cassie e ci fa capire che, di scene così, ce n’è estremo bisogno.

La ragazza fa coppia con McKay e ne rimane incinta senza volerlo. Dopo averci parlato, decide di abortire. Entriamo nella sala operatoria dove non viene tralasciato niente. Il momento viene trattato nella sua totalità, intervallato da scene musicali che si alternano al lavoro del dottore sul corpo di Cassie mentre l’infermiera la tiene per mano.

Tutta la gamma di emozioni della ragazza viene a galla durante l’intervento. Quel dolore non è dovuto all’operazione in sé. È emotivo, il panico che l’assale nel momento in cui realizza quello che sta facendo. Perché non è una decisione che si prende a cuor leggero. Desidera essere madre ma capisce che quello non è il momento. Il panico sparisce perché, alla fine, sta compiendo la scelta giusta e lo fa senza rimpianti.

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