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7 dettagli maniacali che forse non hai mai notato in Breaking Bad

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3) Jane e Gus Fring: due morti preannunciate

Jane & Gus Deaths Anticipated 640x480

La morte di Jane è stata sicuramente una delle più traumatiche dello show. Il suo rapporto con Jesse non è sempre stato dei più sani, ma ciò non significa che meritasse di soffocare nel suo stesso vomito. La sua fine ci ha scioccato come poche altre ma, dopo aver visto la serie più volte, il suo destino non appare più così inaspettato. Nel corso della seconda stagione, la sua morte ci è stata infatti anticipata più volte.

Durante una scena insieme a Jesse, la ragazza afferma scherzosamente di aver vomitato in bocca dopo aver ascoltato un suo commento sdolcinato. Successivamente, quando prepara una colazione da portarle a letto per poi trovarla già in piedi, Pinkman esordisce con un “Non dovevi svegliarti“, al che lei replica con un “Mai?“. Uno scambio apparentemente innocuo, ma che a priori assume un significato completamente diverso. Quando poi i due inizieranno ad assumere eroina, Jane intimerà al ragazzo di mettersi sempre sul fianco per evitare quello che poi sarà il suo destino finale. Una scena che somiglia molto a quella che troviamo in Phoenix, quando Walt e Marie hanno cura di posizionare la piccola Holly sul fianco nel caso rigurgitasse.

Così come quella di Jane, anche la morte di Gustavo Fring è stata anticipata da uno degli elementi più evocativi della seconda stagione: stiamo parlando del famoso orsetto rosa. La faccia mezza bruciata e senza un’occhio del pupazzo richiama infatti quella di Gus nei suoi ultimi momenti di vita. L’innocenza del teddy bear viene così messa a confronto con un’immagine tanto macabra quanto iconica.

4) 62 episodi, e non a caso

Breaking Bad Samario 640x358

Ecco un easter egg per tutti gli appassionati di chimica! Dalla sigla iniziale a diversi elementi della trama, Breaking Bad ha tratto più volte ispirazione dalla tavola periodica. Uno dei dettagli più curiosi che la lega allo show è il numero 62. Questa cifra non solo corrisponde al numero totale di episodi, ma anche all’elemento Samario che si usa spesso durante le cure per il cancro. Ovviamente potrebbe trattarsi solo di una coincidenza, così come di un esempio della meticolosità di Gilligan che, insieme al suo team, potrebbe aver sviluppato l’intera serie basandosi su un concetto di chimica.

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