La notizia che ogni fan di Bloodline desiderava leggere, da ieri è finalmente realtà. Contro i detrattori (pochi, a dir il vero), contro chi preferisce la quantità alla qualità, contro chi si ostina a sottovalutare il dramma familiare più ben scritto e recitato degli ultimi anni (8.4\10 rating su IMDb), nonostante tutta questa immensa caterva di vuote e immotivate ostilità:
Bloodline 3 si farà: “Habemus rinnovum” !!!
Anno di uscita 2017, mese e data non precisate ed ufficializzate da Netflix, ma di sicuro già fissate con i registi-ideatori Todd e Glenn Kessler ed il produttore esecutivo Daniel Zelman.
La seconda stagione prodotta e trasmessa da Netflix è stata molto intensa e più breve (10 episodi) rispetto alla prima stagione che conta 13 episodi. La Serie Tv in questione racconta le vicende di una famiglia che ha costruito il proprio successo sulle soleggiate coste delle Florida Keys, creando un centro turistico molto accogliente ed ormai famoso nella località.
La Rayburn-family è stimata, adorata ed invidiata, con un’attività avviata e con tre figli in carriera, ma un normalissimo ed apparentemente banale evento, inizia a svelare i contrasti interni e gli scomodi segreti presenti in essa : il ritorno a casa del fratello maggiore Danny, da sempre visto come la pecora nera di casa Rayburn, più che come un figliol prodigo. Il Paradiso delle Keys tramuta in Inferno, tra le poco rigide impalcature di menzogne che crollano, tra crisi di nervi e brutali azioni .
La sigla (link youtube) con la sua musica placida e malinconica e con la sua fotografia semplice e poetica, riesce già a catalizzare l’attenzione dello spettatore. Il mare è anche in tal caso inteso come una straordinaria metafora dell’ esistenza, con un contrasto di colori, movimenti ed immagini che rispecchiano l’intero spettro dei sentimenti umani : calma piatta, previsione di uno spiacevole evento, il caos del mare mosso in tempesta e di nuovo la placida tranquillità. Tutti i tormenti esistenziali e l’illusoria tranquillità che vivranno i Rayburn nell’arco narrativo di questa sottovalutata, quanto immensa, opera seriale.
Chiunque non abbia ancora visto questo stupendo thriller drammatico-psicologico, che parla di scomode tematiche esistenziali, dalla umana necessità di mentire, al rapporto fraterno (che ricalca l’esempio biblico di Caino-Abele) e alla famiglia intesa come trappola di pirandelliana memoria… lo faccia!!! Bloodline è assolutamente un grandissimo #ConsiglioSeriale, o meglio :
Bloodline, è il capolavoro di cui nessuno parla ( ma esiste sempre la via della redenzione) .
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