A ben 7 anni di distanza dal suo arrivo in Italia, Prime Video è ormai una piattaforma di riferimento nel nostro mercato, sotto diversi punti di vista. Il canale streaming di Amazon è sicuramente uno dei distributori primari di film e serie tv, ma è anche uno dei maggiori produttori, sia per ciò che riguarda le produzioni internazionali che quelle italiane. La divisione nostrana di Prime Video, infatti, ha lavorato con grande intensità in questi 7 anni, andando a creare una realtà significativa e diventando un punto di riferimento per tutto il pubblico della penisola.
Dopo qualche anno di assestamento, Prime Video ha infatti cominciato a lavorare, a partire più o meno dal 2019, quando si rintracciano le prime news a riguardo sul web, a produzioni originali italiane, infiammando il mercato con titoli che ormai si sono guadagnati un posto di rilievo nel nostro panorama seriale. Da quando ha avuto inizio, la scommessa italiana di Prime Video è stata sempre più vincente, con l’accentuarsi soprattutto di un elemento che, alla lunga, ha finito per diventare un po’ la cifra distintiva della piattaforma di Amazon.
Prime Video e l’Italia: una storia di successo
Era il 2019, dunque, quando Prime Video annunciava la prima produzione originale italiana. Questo è stato il primo passo mosso dalla piattaforma in ottica della sua scommessa italiana, per vedere i risultati ci sarebbe voluto ancora un po, e più specificamente il 2021, anno importantissimo per l’esplosione di Prime Video in Italia. Questo è l’anno di uscita di alcuni titoli di assoluto successo, da Veleno, miniserie che tratta dai lavori di Pablo Trincia sui “diavoli della Bassa modenese”, a Tutta colpa di Freud e Vita da Carlo, fino ovviamente a uno dei titoli più iconici della piattaforma di Amazon: Lol – Chi ride è fuori.
A questo 2021 ha fatto seguito un 2022 eccezionale, che ha portato sul piccolo schermo serie tv come Monterossi, Bang Baby, The Bad Guy e Prisma, che sono tra i migliori lavori italiana degli ultimissimi anni. A questa schiera di produzioni seriale si affianca anche una serie di film di successo, su cui spicca uno degli ultimi progetti di Prime Video, Elf Me, commedia natalizia decisamente avanguardista per la produzione italiana.
Questa piccola cronistoria dei maggiori successi di Prime Video in Italia fornisce preziose indicazioni sull’approccio della piattaforma al nostro mercato. Dal punto di vista narrativo, il colosso dello streaming ha puntato su due generi importantissimi in Italia, come il crime e il mafia drama, lavorando però a importanti variazioni sul tema, con contaminazioni e innovazioni significative. Dal pinto di vista del format, invece, la comicità è decisamente al primo posto e questa, come vedremo presto, si articola principalmente in due declinazioni.
La produzione comica di Prime Video: l’importanza di Lol
Prime Video ha investito moltissimo sulla commedia, lavorando in due direzioni: quella della più classica comedy, con titoli come le citate Vita da Carlo e Tutta colpa di Freud o le più recenti Sono Lillo e Pesci Piccoli, e quella degli show comici, categoria dominata chiaramente da Lol. Proprio questa è la produzione che ha consacrato Prime Video in Italia. L’arrivo dello show comico, nel 2021, è stato un vero e proprio uragano, capace di influire in maniera pesantissima sull’avvenire stesso della piattaforma. Lol – Chi ride è fuori è stato un successo pazzesco, un appuntamento capace di calamitare l’attenzione del pubblico italiano, tanto da diventare uno dei più attesi per gli anni avvenire.
Sono diversi i motivi del successo di Lol. In primis c’è chiaramente il format, di per sé divertente e vincente, ma un grande lavoro è stato fatto a livello di casting. Prime Video ha puntato su nomi che si sono rivelati dei trionfi, tanto da investire con forza su di loro in produzioni future. Lillo, Maccio Capatonda o i The Jackal sono ormai dei volti simbolo di Prime Video, al centro di diversi altri progetti, che a loro volta sono stati trainati dal successo di Lol. La comicità è divenuta così il tratto riconoscitivo della piattaforma di Amazon in Italia, regalando al colosso dello streaming un ruolo da protagonista assoluto nel nostro mercato.
La produzione sulla scia di Lol
Per capire l’impatto mostruoso che ha avuto Lol – Chi ride è fuori sulla produzione di Prime Video, è sufficiente andare a snocciolare alcuni titoli che, a partire dall’aprile 2021, data d’esordio del fortunato show, hanno fatto la propria comparsa sulla piattaforma. Innanzitutto ci sono stati altri format, su tutti Prova prova sa sa, che hanno visto tra le loro fila alcuni dei principali protagonisti della stessa Lol e hanno rinforzato la schiera dei comedy show. Poi ci sono le opere personali, per così dire, ovvero le produzioni incentrate sui singoli comici, spinte anch’esse dal successo di Lol. Dagli show di Pintus e Nino Frassica alle serie tv di Lillo e dei The Jackal, passando per il film di Maccio Capatonda e così via. La bravura di Prime Video è stata nell’attirare grandi nomi della comicità italiana e nel regalargli, poi, spazio per esprimersi, arricchendo così il proprio catalogo e rimpolpando la propria produzione comica.
Sull’onda del successo crescente, anche in questo campo Prime Video ha cominciato una grande sperimentazione, sfociata in titoli dell’ultimo periodo come Elf Me e Amazing, che hanno delle peculiarità mai viste in Italia. Questo comparto comico, già di per sé ricco e all’avanguardia, è destinato a crescere ulteriormente anche nei prossimi mesi, perché Prime Video ha in cantiere progetti davvero interessanti. Intanto questo 2023 si chiude con Gigolò per caso, serie tv che vede come protagonisti Pietro Sermonti e Christian De Sica in un delicato rapporto figlio-padre all’insegna del lavoro da gigolò. Il 2024 sarà l’anno di No Activity – Niente da segnalare, con un cast mostruoso che conta, tra gli altri, su Carla Signoris, Emanuela Fanelli, Fabio Balsamo, Rocco Papale e Maccio Capatonda, di Karaoke Night e soprattutto del ritorno di Lol – Chi ride è fuori, giunto alla sua quarta stagione con un cast che comprende nomi del calibro di Diego Abatantuono, Claudio Santamaria, Angela Finocchiaro e Giorgio Panariello. Insomma la scommessa italiana di Prime Video è vincente e cavalca moltissimo la comicità, sempre al primo posto in una produzione capace di regolare titoli di assoluto successo.
