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La storia degli sfortunati Baudelaire continua, e malgrado gli avvertimenti all’inizio della sigla ci invitino a smettere di seguire la narrazione, la voglia di sapere è più forte di noi. La terza stagione di Una Serie di Sfortunati Eventi continua a sorprenderci: l’ultimo colpo di scena lo abbiamo avuto scoprendo che il sopravvissuto all’incendio è sempre stato Quigley Quagmire.

L’illusione di rivedere quindi la famiglia Baudelaire nuovamente unita si sgretola e perisce, svanendo nel nulla.

I fratelli non si perdono comunque d’animo perché sanno che i tre gemelli Duncan, Quigley e Isadora ritorneranno un giorno insieme. Consapevoli che il mondo non sia semplicemente in bianco o nero, che non esistano soltanto gioia e dolore. Consapevoli che la sfortuna a volte è soltanto un concetto relativo, e che ogni tanto valga la pena godersi l’attimo fermandosi per un po’.

una serie di sfortunati eventi

C’è quella via di mezzo in cui i tre ragazzini di Una Serie di Sfortunati Eventi si inseriscono perfettamente. Malgrado le avversità, riescono a trovare il lato positivo di ogni situazione e la forza di reagire. Ne abbiamo un esempio nell’episodio 3×02, in cui i Baudelaire capiscono che l’unica cosa da fare è restare uniti. Così, Violet e Quigley decidono di partire alla ricerca di Sunny, per salvarla dalle grinfie del Conte Olaf e della sua squadra.

Una volta trovata, in cima alla montagna e all’interno di una gabbia, il commovente incontro tra le sorelle ci emoziona. Sunny decide di comportarsi da spia ispirandosi persino a Mata Hari, rimanendo nel campo di Olaf per controllare le sue azioni. Il gesto del legarsi i capelli con un nastro, prendendo esempio dalla sorella maggiore, è stato realmente toccante.

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La più piccola dei Baudelaire si mostra così – ancora una volta – astuta e matura. E assolutamente adorabile.

Il suo rapporto con Hooky, l’uomo dalle mani a uncino, diventa sempre più tenero mostrandoci un antagonista dal cuore d’oro. Le attenzioni che rivolge alla piccola Sunny ci fanno infatti capire che l’uomo non sembra essere così cattivo come vuole apparire. Inoltre, la domanda che continua a risuonare durante l’intero episodio, “perché stai dalla parte di Olaf?” non trova risposta.

L’idea che il Conte possa in futuro ritrovarsi completamente da solo sembra essere il destino crudele cui non si vorrebbe mai arrivare. I suoi scagnozzi, meno che l’uomo uncinato, decidono infatti di lasciarsi alle spalle la carriera da minions e proseguire per la propria strada.

Gesto non apprezzato dal Conte, tanto meno dall’Uomo con la barba e senza capelli e dalla Donna con i capelli ma senza barba. Quest’ultimi trovano infatti l’ennesimo pretesto per sottolineare lo scarso talento di Olaf che, al contrario, cerca a tutti i costi la loro approvazione.

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Nel contempo, i fratelli Baudelaire e Quigley scoprono che i Volontari del fuoco si trovano nel cosiddetto “ultimo luogo sicuro”.

Mentre cercano di capire dove tale luogo possa essere, qualcuno li scova e li interrompe. Esmé, che ha raggiunto il loro nascondiglio per cercare la famosa zuccheriera, tenta di catturarli ma invano. La donna finisce infatti in una piscina vuota, nella quale ingenuamente i tre ragazzini le rivelano la recente scoperta.

Dopo il futile tentativo di rapire la donna, i ragazzi decidono ancora una volta di risalire la montagna per fare uno scambio di “ostaggi“, che non avviene. Il velato tradimento di Hooky si concretizza quando egli finge di gettare Sunny dal dirupo. L’uomo mente al Conte Olaf risparmiando la bambina e rivelando, ancora, la sua umanità. Ma questo non è sufficiente, perché le sventure dei ragazzini non sono ancora terminate. I tutori di Olaf mettono in atto il loro terribile piano, lasciando che degli scout innocenti (gli stessi incontrati nella 3×01) vengano rapiti.

I fratelli Baudelaire e Quigley riescono a scappare, ma solo dopo aver assistito all’orrore della cattura di quei poveri ragazzi.

Il piano dell’Uomo con la barba e senza capelli e dalla Donna con i capelli ma senza barba è così stato rivelato. Sfruttando le aquile, il duo di cattivi ha rapito i bambini per allevarli nel codice immorale che gli è congeniale. Inoltre, li renderanno orfani, dando alle fiamme quasi l’intera cittadina in cui vivono.

L’episodio di Una Serie di Sfortunati Eventi si conclude quindi con i Baudelaire che finiscono in una distesa di ghiaccio, perdendo Quigley per strada. La promessa di rivedersi nell’ultimo posto sicuro riecheggia tra le montagne di Manomorta e il silenzio della disperazione dei poveri ragazzi. Spaventati dal bianco e dal nulla che li circonda, dalle profondità del ghiaccio appare un sottomarino che riesce a salvarli dalla perdizione, con il simbolo che rappresenta proprio i Volontari del Fuoco.

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Al gelo si contrappone così il fuoco che investe e divampa nelle case. Sotto lo sguardo fiero dei tutori del conte Olaf, la città brucia così come bruciano le speranze degli ormai orfani scout, degli stessi Baudelaire.

In questa terza stagione di Una Serie di Sfortunati Eventi non vediamo soltanto i tre fratelli crescere, ma essere più consapevoli della loro infelice condizione. Non cercano più una casa sicura, ma sono costantemente in fuga dall’uomo che ha tolto loro ogni cosa, ogni sicurezza.

Non sappiamo ancora se i fratelli Baudelaire riusciranno a trovare l’agognato ultimo posto sicuro, incontrando così i V.F. e chiedendo loro ogni risposta. Ciò di cui siamo certi è che, qualunque cosa accada, potranno godere dell’unica gentilezza che il destino gli ha donato: contare sempre l’uno sull’altro.

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