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Wednesday, sulla falsariga di Sabrina. Con un’identità tutta sua

Semplice operazione nostalgia o rivisitazione con un disegno più ampio alle spalle? Sin dal suo annuncio, Wednesday ha stuzzicato immediatamente l’attenzione dei fan. La presenza di un gigante come Tim Burton, il ritorno di un personaggio iconico come Mercoledì Addams: tutti ingredienti che, mescolati poi con la straordinaria interpretazione di Jenna Ortega e calati in una costruzione ad hoc realizzata da Netflix, hanno contribuito al grande successo della serie. Wednesday riprende un personaggio amatissimo degli anni ’90, la giovane figlia di Morticia e Gomez Addams, e lo rilancia rivisitandolo in chiave attuale e gothic-dark, accentuando i tratti più fantasy e oscuri posseduti già in principio dal personaggio.

Un’operazione molto simile a quella fatta con Chilling Adventures of Sabrina, serie trasmessa dal 2018 al 2020 con quattro stagioni e imperniata sul personaggio di Sabrina Spellman, un’altra grande icona della televisione anni ’90. Le similarità tra le due serie sono evidenti e non si fermano alla mera operazione revival condotta da Netflix, ma hanno dei presupposti molto più ampi e degli obiettivi ben precisi. Guardando Wednesday, la sensazione di essere ripiombati nell’universo di Sabrina è stata sin da subito evidente, ma non si tratta di una semplice comunanza di atmosfere o stilemi, bensì di un’associazione che ha radici profonde e che rivela in modo netto alcuni orizzonti guida del modus operandi di Netflix.

Wednesday e Sabrina a confronto: due icone sotto esame

La prima similitudine che balza immediatamente agli occhi tra le due serie Netflix è sicuramente quella tra le atmosfere che circondano e costruiscono il racconto. Prima di ciò, però, c’è una somiglianza a priori, concettuale per cosi dire, quasi esistenziale. Ancora prima che nella messa in scena, il contatto maggiore è nella premessa intorno a cui sono costruite le due serie. Sia Wednesday che Chilling Adventures of Sabrina ruotano intorno a un personaggio femminile molto forte, dalla spiccata identità, ma alla ricerca del suo posto nel mondo. Mercoledì e Sabrina sono due outsider, in bilico tra due estremi, a caccia del modo per trovare un equilibrio interiore ed esteriore.

Sabrina è fisicamente divisa tra due mondi e due nature: il suo essere strega e la sua umanità, il liceo e l’accademia. La scissione di Mercoledì, invece, è più interiore, il dissidio tra umani e reietti esiste in maniera contestuale e si riflette su di lei, ma la giovane Addams è dilaniata più che altro tra il suo anelito alla solitudine e la socialità insita in ogni persona. Sabrina non è abbastanza strega per le streghe e non è abbastanza umana per gli umani. Mercoledì col suo carattere ombroso ripudia il mondo, ma alla fine si rende conto di averne anche bisogno. Tutte e due vivono delle forti scissioni, condizione che poi fa da motivazione concettuale alla chiave di presentazione che viene fornita a entrambi i personaggi nelle rispettive serie.

Sia Wednesday che Chilling Adventures of Sabrina si muovono sulla stessa direttiva: la ripresa di un personaggio iconico degli anni ’90, declinato in chiave attuale, sia a livello temporale che concettuale. Mercoledì e Sabrina vengono presentate, infatti, come due tipiche adolescenti dei nostri giorni, alle prese con tutte le problematiche dell’età e del tempo in cui vivono. Sono due esponenti della generazione Z, di fatto, e ciò ha favorito moltissimo la loro riuscita, perché sono due personaggi in cui è possibile identificarsi e proiettare, in chiave chiaramente fantasy, delle quotidiani scissioni adolescenziali.

Nella realizzazione dei personaggi di Mercoledì e Sabrina non c’è la semplice volontà di aggiornare delle figure amatissime degli anni ’90, ma tramite questo processo di attualizzazione c’è la volontà di presentare due modelli, due chiari esempi di dinamiche attuali adolescenziali (tema molto caro a Netflix), andando a lavorare in modo metaforico sul quotidiano e arrivando, così, in maniera più efficace al pubblico, che riconosce schemi familiari nelle narrazioni, nonostante la materia fantasiosa.

Wednesday
Mercoledì Addams in Wednesday (640×340)

La strada familiare da percorrere

Quest’operazione di aggiornamento di due figure così canoniche e amate della televisione e del cinema ha comportato, chiaramente, dei rischi. Per questo motivo, con tutta probabilità, Netflix ha osato nella caratterizzazione del personaggio, ma è andata sul sicuro con la modalità di narrazione. Per mettere in scena le avventure di Mercoledì e di Sabrina, la casa di Los Gatos ha optato per la cara strada del mistery teen drama, un assetto sempre molto fortunato e vincente, una sorta di porto sicuro per Netflix.

Torniamo, quindi, alle somiglianze espressive, che si manifestano più che altro nell’atmosfera dark che circonda le due serie. Più declinata sul gotico in Wednesday, maggiormente sull’esoterico in Chilling Adventures of Sabrina, ma sono sfumature di una stessa dimensione. Netflix cala i due personaggi in contesti molto più oscuri rispetto a quelli in cui si muovevano i loro predecessori negli anni ’90, circondandoli di sangue, omicidi e misteri. Componenti che il pubblico ama e che Netflix ha scelto per creare un terreno familiare a quella rivoluzione concettuale applicata invece alle protagoniste.

Dietro la scelta del mistery teen drama e dell’accentuazione delle oscurità contestuali non c’è solo un’operazione tendente ai favori del pubblico, ma anche una chiave di accesso alla realtà contemporanea. Gli anni ’90 sono visti oggi come un decennio idealizzato, contrassegnato da felicità e benessere, prima delle ombre del XXI secolo, particolarmente evidenti oggi. Questa scelta di Netflix contribuisce a strappare questi personaggi al loro contesto originario, calandoli in una dimensione più oscura rispetto alla precedente perché anche più oscuri sono i tempi odierni rispetto a quelli passati. Un’operazione che rientra, dunque, sempre nell’aggiornamento dei personaggi di Sabrina e Mercoledì, volta a incrociare fattori favorevoli nel proprio disegno.,

Mercoledì e Sabrina contro gli stereotipi

Dalla somiglianza concettuale siamo passati a quella espressiva: ora è tempo di andare a sviscerare quella consequenziale. La rivisitazione di Mercoledì e Sabrina e il contesto in cui le due vengono calate porta allo sviluppo di tutta una serie di conseguenze e di tematiche che soggiacciono le due caratterizzazioni. Con Wednesday e Chilling Adventures of Sabrina e con l’aggiornamento delle due protagoniste, Netflix ha voluto conseguire uno dei suoi obiettivi più dichiarati: l’abbattimento di stereotipi di genere e di razza. Il tutto chiaramente declinato in chiave fantasy, lo avrete capito ormai.

La metafora viene portata avanti per tutto il tempo e va scomposta. Dietro ai binomi umani/reietti e umani/streghe che dominano la narrazione nelle due serie ci sono, chiaramente, richiami ai pregiudizi razziali che tutt’oggi purtroppo dilagano nella nostra società. C’è di più, perché Mercoledì e Sabrina non sono solo delle outsider fiere della loro diversità, ma sono anche una massima espressione del girl power. In un colpo solo, insomma, con loro Netflix si scaglia contro i pregiudizi di genere e di razza, confezionando un inno alla diversità la cui necessità è particolarmente evidente al giorno d’oggi.

Sia in Wednesday che in Chilling Adventures of Sabrina vediamo assottigliarsi il confine tra gli umani e i reietti o le streghe e si palesa la presa di coscienza che la diversità, in fondo, è semplicemente un punto di vista. Non esiste in chiave assoluta, ma è relativa e in quanto tale inconsistente. La potenza, sia di Mercoledì che di Sabrina, sta nel loro essere delle giovani donne fiere della loro forza e della loro diversità, assurgendo così a modello da incarnare. Capiamo bene che, per conseguire un obiettivo del genere, l’aggiornamento dei due personaggi ai giorni nostri era una mossa praticamente obbligata, altrimenti avrebbe ostacolato il processo d’identificazione.

Wednesday
Sabrina Spellman in Chilling Adventures of Sabrina (640×340)

Wednesday e Sabrina: molto più che un’operazione nostalgia

Tornando alla domanda in apertura, è evidente che né Wednesday Chilling Adventures of Sabrina siano semplici operazioni nostalgia, ma che dietro alla loro realizzazione ci sia ben altro. Sicuramente le due serie rientrano, a primo impatto, in un movimento di ripresa di un decennio d’oro del cinema e della televisione, ovvero quegli anni ’90 che vediamo rappresentati e saccheggiati con sempre più insistenza dalla produzione contemporanea. Tuttavia, qui l’iconicità di Mercoledì e Sabrina è semplicemente strumentale. Netflix ha puntato sul fascino di quei personaggi per attirare il pubblico e favorire la ricezione del proprio messaggio.

L’aggiornamento al presente delle due eroine è funzionale, anzi necessario, all’identificazione richiesta per poter adempiere alla propria missione. La scelta è molto più che narrativa, l’azzardo è concettuale ed estremamente riuscito, facilitato anche dall’adozione, come detto, di un background contestuale agevole e sicuro come il mistery teen drama. L’impressione, ad ogni modo, è che non sia finita qui. Netflix, in futuro, potrebbe volgere nuovamente il proprio sguardo agli anni ’90 e magari recuperare qualche altra figura per aggiornarla ai propri scopi. Considerando l’incredibile successo che sta riscuotendo Wednesday, è una mossa che ci aspettiamo abbastanza presto dalla casa di Los Gatos.