Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » Vikings » Harald non è il re che tutti credono. È molto di più

Harald non è il re che tutti credono. È molto di più

Attenzione questo articolo contiene spoiler

É di una settimana fa la notizia del ritrovamento del grande tesoro del Re danese Aroldo I detto “dente blu”. Difatti proprio dal suo soprannome è nata una delle tecnologie più usate e innovative dell’ultimo decennio. La parola Bluetooth viene proprio dalla particolarità del Re nel colorare di azzurro i suoi denti in guerra. Il simbolo altro non è che la rappresentazione dell’unione di due rune nordiche, “Hagall” e “Berkanan” ovvero le moderne lettere H e B dell’alfabeto. Ma chi era Aroldo I di Danimarca? E soprattutto chi è il Re Harald che vediamo in Vikings??

Aroldo è vissuto nel decimo secolo. Egli passò alla storia per aver unito con efficiente diplomazia i popoli scandinavi attraverso la diffusione del cristianesimo. Da qui il motivo di chiamare con il suo soprannome una tecnologia che potesse creare facilmente una connessione tra tutti. Tuttavia non è lui il personaggio che vediamo in Vikings bensì un suo contemporaneo (sebbene più anziano), riconosciuto storicamente nella figura di Harald I di Norvegia detto “Bellachioma”. Egli unirà in matrimonio suo figlio con la sorella di “bluetooth”. Il suo soprannome deriva dal mito popolare in cui vive la figura di Harald. Proprio come in Vikings anche qui si racconta che il Re che per primo unificò tutta la Norvegia, fu spinto da un gesto di puro e folle amore.

La sua ambizione altro non è che il risultato di una promessa fatta a una donna, Gyda.

Ella avrebbe rifiutato il matrimonio se prima Harald non fosse diventato Re di tutto il regno. Per tenere fede al suo giuramento d’amore, Harald non si sarebbe più tagliato i capelli fino a quando non avrebbe portato a termine il suo compito. Come per tutti i miti popolari non sappiamo quanto ci sia o no di vero in questa storia. Le nostri fonti derivano dal “heimskringla” ovvero la più nota e famosa raccolta di saghe sui Re norvegesi. Essa fu scritta dallo storico Snorri Sturluson il quale a sua volta faceva riferimenti a testi più antichi ormai scomparsi. La saga del grande Re Harald la troviamo proprio su questi testi, sebbene ormai gli studiosi tendano a valutarla in maniera molto più cauta.

La Serie Tv segue proprio i passi del mito, in Vikings lo vediamo avanzare pretese verso ogni regno per il suo amore. Ciò nonostante le differenze ci sono. Nello show Harald scoprirà che Ellisif, la donna che tanto amava, ha sposato un conte danese di stato sociale più basso del suo, il conte Vik. Furioso il “Bellachioma” si vendicherà uccidendo prima il conte e poi la stessa Ellisif dopo che tentò di ucciderlo nel tentativo di vendicare la morte del marito. Abbiamo in Vikings un Harald che non si dà per vinto e vuole davvero incontrare la donna dei suoi sogni, oltre a voler diventare il Re di tutti i normanni.

Osserviamo fin da subito un personaggio particolare, deciso e ambizioso.

Probabilmente il più ambizioso della Serie Tv insieme a Rollo e Ivar. Proprio come loro per arrivare al suo scopo farebbe di tutto, persino mettersi contro i suoi fratelli. Difatti nella prima parte dell’ultima stagione osserviamo un Harald narrativamente più approfondito. Un personaggio che finalmente ottiene quel ruolo principale che ci si aspettava fin dal primo momento. Dopo aver aiutato i figli di Ragnar in Inghilterra decide di tornare in Norvegia e avanzare pretese su Kattegat, l’ultimo regno al di fuori del suo controllo e ancora in mano a Lagertha.

La sua caratterizzazione è un involucro di più aspetti umani per i quali è possibile provare sia odio che amore.

Al contrario di Ivar, Harald è un normanno che tiene alla sua famiglia e ai suoi affetti. Per lui sacrificare suo fratello in battaglia è un atto tragico che deve pagare solo per cause di forza maggiore. Non solo questo, nonostante egli rapisca Astrid per farla diventare sua sposa e regina di tutta la Norvegia, possiamo intravedere nei suoi confronti sfumature di reale dolcezza e sentimento. Tuttavia Astrid non verrà mai colpita dalla sua gentilezza e tratterà sempre con freddezza e distacco il Re. Un uomo che oltre questo trattamento dal quale non riuscirà a fuggire, dovrà affrontare anche la morte della sua consorte, spezzandolo ulteriormente.

“Non ho mai avuto fortuna con le donne”

Questa è la frase che sentiamo ripetere più spesso, sia verso suo fratello che verso la stessa Astrid. Desidera avere una donna che la ami e che le dia il figlio che regnerà su tutta la Norvegia. Come nella realtà, Re Harald si taglierà i capelli poiché convinto di aver trovato il suo vero amore. Eppure non sarà Astrid a darle alla luce suo figlio. Nella Storia parliamo di Erik detto “il sanguinario”, colui che solo per pochi anni erediterà il suo regno prima del famoso Harald detto “bluetooth”. Nella Storia Erik, figlio di Harald “Bellachioma”, governerà la Northumbria e il Wessex in Inghilterra.

Quale scelta vorranno fare a questo punto i produttori di Vikings? Parliamo di un prodotto che sebbene sia stato fin dal principio creato come un romanzo storico del popolo norreno per quattro stagioni è stato incentrato fortemente sulla figura di Ragnar mettendo in secondo piano tutto il resto. É chiaro che non vedremo il nostro Harald combattere le sue reali battaglie per la conquista della Norvegia. Tuttavia il pretesto narrativo di Kattegat e la sua possibile disfatta, potrebbe portare avanti la storia nella giusta direzione. Le domande però rimangono.

Chi sarà suo figlio? Vedremo davvero il famigerato Bluetooth nella Serie Tv?

Non ci resta che aspettare e continuare a vivere le avventure dei nostri ormai amati vichinghi, tra Storia e finzione. Il bambino di tredici anni (accompagnato da un esperto), ha vissuto il suo sogno trovando un tesoro di un grande Re della Storia scandinava e per certi versi anche europea. Al contempo noi vivremo il nostro di sogno, continuando a immaginare un mondo lontano da noi. Incantati da una storia che si lascia trasportare e dei personaggi che riescono a portarci indietro nel tempo. Sperando che nessun personaggio deluda le aspettative, attendiamo fiduciosi il futuro. Skol!

Leggi anche – Vikings: cosa è andato storto(finora)nella quinta stagione