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Serie TV - Hall of Series » Un medico in famiglia » Nonno Libero e Jay Pritchett si scambiano i ruoli e trasformano per sempre un Medico in Famiglia e Modern Family

Nonno Libero e Jay Pritchett si scambiano i ruoli e trasformano per sempre un Medico in Famiglia e Modern Family

Pssssss… le porte automatiche si aprono all’arrivo del vagone. Una voce calda e suadente pervade la banchina: “Benvenuti a SerialWorld. Un hostess vi porterà all’accoglienza dove potrete finalmente liberarvi dei vostri personaggi e mettervi nei panni di altri”.

L’uomo resta fermo e si guarda intorno con un’espressione un po’ persa. “Hostess, hostess”, mormora tra sé e sé, e quasi si pente di aver lasciato Un Medico in Famiglia per tentare quest’avventura. Un po’ per volta, tutti i passeggeri spariscono dalla banchina seguendo giovani donne fasciate in un abito bianco che l’uomo ha identificato essere le hostess. Va bene che non è più di primo pelo, non si chiamerebbe Nonno Libero, ma è mai possibile che non ce ne sia una per lui? Mentre questo pensiero lo sta sgomentando non poco. Vede un altro uomo. Stessa fascia di età, pensa, e si rassicura. Certo è più alto. Beh, ci vuole poco a dir la verità. Anche l’altro si accorge di lui. Si guardano interdetti.

L’uomo alto sta per dire qualcosa, ma viene interrotto sul nascere da una hostess che si sta avvicinando dal fondo della banchina.

“Jay Pritchett?”, “Sì , io…”

Ma non lo fa continuare, perché si è già voltata verso l’altro uomo:

“Libero Martini?”,
“Presente!”
Mi dispiace per l’attesa ma abbiamo avuto un inconveniente. Seguitemi all’accoglienza. Vi spiegheremo tutto”.

Jay e Libero si guardano perplessi ma seguono l’hostess, che sembra scivolare sui pavimenti talmente lucidi da sembrare trasparenti. Una porta si apre in quella che sembrava una parete. I due si fermano prima di entrare, interdetti sul da farsi. Una parete che ha una porta che non si vede non è proprio una cosa che li metta a loro agio. L’hostess continua il suo percorso senza aspettarli. La parete – o la porta, o tutte e due – inizia lentamente a richiudersi.

“Madonna benedetta dell’Incoronata! Ma che intenzioni hanno”
“Non lo so ma è meglio se la seguiamo!”.

La parete – la porta, o tutte e due – si richiude dietro di loro. L’hostess è sparita.

“Nonno Libero, Libero Martini, venga verso il centro della stanza”.

La voce esce dal nulla, nè maschile, nè femminile ma ipnotica. E prosegue:

“Lei viene da Un Medico in Famiglia, trasmesso dalla Rai, conferma?”.
Come direbbe il povero Carmine, non posso che confermare”.
Jay Pritchett, si avvicini anche lei” .
“Mi avvicino, mi avvicino. Ma che cos’è tutto questo?”
Le domande le faccio io. Lei viene da Modern Family?”
“Diavolo, sì”.
“Bene. Nonno Libero, lei aveva chiesto di diventare il Tenente Colombo, ma Peter Falk si rifiuta di lasciare le repliche perché sono quelle che lo rendono immortale e ci tiene a restarlo. Jay Pritchett, lei aveva chiesto di interpretare Pablo Escobar ma ci risulta che sua moglie Gloria appartenga ad una cosca rivale e non possiamo esporci. Ci dispiace di non avervi potuto avvisare per tempo. Quello che vi offriamo in alternativa è scambiarvi i ruoli. Siete nonni tutti e due, sapete come fare. Una settimana di prova a partire da adesso. Ah dimenticavo, le famiglie vedranno fisicamente la stessa persona di sempre. Non sapranno che nei corpi ci siete voi”.

Un medico in famiglia crossover

Non c’è un medico in famiglia

“Sant’Oronzo mio ma quanto è alta questa e quanto è tanta?” mormora a mezza bocca Nonno Libero, guardando Gloria che per una settimana sarà sua moglie. Gli fa anche un po’ di paura ma si riprende subito. La migliore difesa è l’attacco, come diceva Carmine.

“Senti Gloria, vogliamo uscire un po’, una cenetta, il posto lo scegli tu, eh che ne dici?”
“Meo amor, ma es meravilloso! Vuoi dire che non vai più coi tuoi amici del club stasera?”. Club, che club? Continuiamo con l’attacco.

“Ma certo cara, tra il club e te come faccio a non scegliere te?”. Gloria lo abbraccia e Libero si sente lanciato sulle montagne russe, due per l’esattezza, e neanche russe ma colombiane.

“Claire, Claire, dimmi la verità. Mi stai nascondendo qualcosa?”
“Giuro che è stato un incidente. Mi sono girata e la ceramica è caduta. D’altronde Mitchell, avete una casa piena di oggetti, devi capire anche tu.”
“La ceramica? Quale ceramica? Oh mio Dio Claire, non quella del viaggio di nozze?”
“Non lo so Mitchell, ma puoi tornarci per il vostro anniversario.”
“Ne parliamo dopo. Volevo sapere di papà.”
“Cosa di papà?” “Mica è malato? Sta morendo?”
“Oddio Mitchell ma perché sei sempre tragico? Perché dovrebbe morire?”
“Ieri mi ha chiamato e mi ha detto che gli dispiace che io abbia sofferto da ragazzo quando ancora mi nascondevo ed uscivo con le ragazze e che è fiero di me! Ma ti ricordi che gli ho detto tre volte che ero gay e se lo dimenticava o faceva finta di non capire?”
“Ma… aspetta che ho una chiamata sotto. Pronto, Phil. Cosa? Domani, tutti quanti? A casa loro e ha chiamato te? O mio Dio Phil, allora è vero… ti spiego dopo. Ciao”
“Mitchell, sei sempre lì.”
“Sì”
“Temo sia vero, papà sta morendo.”
“Gloria, sappiamo perché ci hai chiamati. Per Jay. Coraggio, affronteremo insieme questa cosa. Cercheremo i migliori dottori.”
“Phil ma che estai dicendo? Dottori? Jay sta bene, ha appena fatto il check-up. Si, dovrebbe un po’ dimagrire, ma non c’è bisogno del dottore! No è che non ce la faccio più. Jay è diventato galante, romantico, vuole sempre uscire da solo con me, mi fa le sorprese, mi racconta di un suo amico che si chiama Carmine. Mai sentito, lo conoscete? Ha un amico italo americano?”
“Che strano. A me, Haley e Alex ci chiama tutti i giorni e ci chiede della scuola, del lavoro. Ci dà consigli. L’altro giorno mi ha detto sei un bravo ragazzo Luke!”
“Oh sì te l’avevo detto, Mitchell, che non stava morendo. Certo strano è strano. Ieri mi ha chiamato per chiedermi una ricetta”
“A me ha parlato per più di un’ora della guerra, ma non quella del Vietnam, bensì la seconda guerra mondiale. Di quanto sia stata dura, dei poveri ebrei. A un certo punto gli ho detto Ehi Jay sono Phil, ti senti bene? Eh Claire?”
“Avete ragione, mi è capitato di sb… cioè , di fare degli ordini non proprio perfetti, e lui ha solo esclamato Madonna dell’Incoronata! Sapete cosa? Per me è diventato noioso!”
“Ecco, vedi, quello stavo per intendere, Jay Pritchett è diventato noioso!”

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Di moderno non c’è la famiglia

Damn, perché ho detto sì? Guarda che casa piccola. Un Medico in Famiglia si chiama, della Rai? Guadagnano poco i medici in Italia. Piccola e piena di gente. Già non ricordo più i nomi!

“Nonno, nonno! Ti devo chiedere una cosa.
“Eh se è proprio necessario…”
“Ma nonno, che dici? Va beh si vede che oggi sei un po’ storto. Ti ricordi che ti avevo detto del concerto a scuola? C’è domani sera.”
Jay guarda la ragazza bionda adolescente che gli si è parata davanti e cerca affannosamente nella sua memoria il nome prendendo tempo:

“A che ora di preciso?”
“Le otto, dopo cena vado eh nonno?”

Un concerto a scuola? Figurarsi:

“Non se ne parla di concerti alla tua età”.
“Ma nonno, me lo avevi praticamente promesso che ci sarei potuta andare se superavo l’interrogazione cosa che ho fatto!”
.
“Non ho promesso nulla, tu domani non vai da nessuna parte.”

L’adolescente bionda, della quale non ricorda ancora il nome, manca poco che scoppi a piangere mentre se ne va rumorosamente.

“Libero! Dove sei?”, la voce di donna arriva dal piano di sopra. Se faccio finta di niente forse mi lascia stare.

“Libero!”. La voce si avvicina fino a che una donna minuta si affaccia nel soggiorno:

“Ma Libero, sei qui allora. Perché non mi rispondevi?”

Questa chi è? Un po’attempata, non è una nipote, sarà mica mia moglie? All’ABC le mogli le scelgono meglio della Rai.

“Niente cara, ero qui, pensavo”
“Eh lo so, pensi troppo, dai che facciamo tardi, mi devi accompagnare a fare la spesa”

La spesa? Ma siamo impazziti? Ma come le girano le serie in Italia?:
“Senti, la spesa la puoi fare da sola no?”
“Libero! Ma che cos’è questa storia?”
“Nessuna storia, sei in grado di fare la spesa da sola, io me ne vado al…
club? Non ce l’hanno qui il Club. Damn!
“Allora? Vi sbrigate tutti a fare ‘sta colazione che io poi devo pulire se no non finisco più!”

Ma come si permette, è una domestica mica una di famiglia!

“Senti Cettina, ricordati che io sono il capo famiglia e solo io posso rivolgermi così alla famiglia ed anche a quelli che non fanno parte della famiglia ma stanno sempre qui!”

Si guardano tutti attoniti e cala il gelo.

“Le cose devono cambiare, ognuno qui fa come gli pare, la casa è piccola, siamo troppi. Da domani si cambia registro, capito?”

Che bello potersi sfogare .Da me non ci riesco mai! Mi comincia a piacere questo Medico in Famiglia.

Pssssss… le porte automatiche del vagone si chiudono. Gli unici due passeggeri si guardano di sottecchi. Jay Pritchett cacciato da Un Medico in Famiglia, Nonno Libero da Modern Family. A SerialWorld non era mai successo. Ogni nonno ha la sua serie.