Cari i nostri Millennials – e anche un po’ ai papà e alle mamme Boomer che la guardavano con noi – oggi parleremo di una serie tv che ha fatto la storia dei primi anni 2000: Tutto in famiglia (in America My wife and kids). Come dimenticare infatti l’inimitabile Michael Kyle, sua moglie Janet e la loro famiglia? I Kyle ci hanno fatto compagnia in tantissimi pomeriggi e sere per 5 anni, regalandoci tra le risate migliori della tv.
Ma quel finale ci ha davvero soddisfatti?
La risposta è un secco NO, perché ci ha lasciati davvero con l’amaro in bocca, come quando si finisce un puzzle che ci è piaciuto moltissimo fare, che ci ha dato mille emozioni pezzo dopo pezzo, e poi, in ultima battuta, proprio quando stiamo per completarlo, quel pezzettino che manca non lo troviamo più. E così resta quel buchetto aperto, senza un perché né una spiegazione convincente. Così ci siamo sentiti quando abbiamo visto quell’ultimo episodio. Dopo 5 anni assieme alla famiglia Kyle, avremmo di certo meritato di lasciarci con un saluto degno di nota.
Tutto in famiglia è approdato per la prima volta in America sul canale ABC, mentre in Italia è stato distribuito da Disney Channel e poi da Fox Italia.
Abbiamo semplicemente amato la famiglia Kyle, da subito. Micheal è un burlone senza filtri che prende la vita così com’è, anche nei momenti più bui e difficili – quando da sorridere non ci sarebbe proprio nulla – lui è così che affronta la vita, con il sorriso, sdrammatizzando ogni momento. Lo fa con una risata, con una battuta o anche con i suoi irresistibili balletti in giro per casa, che a tutti sembrano ridicoli ma che a noi telespettatori trasmettono tutta l’ironia che serve allo show per essere vincente. Sposata con il bel Micheal troviamo sua moglie, la splendida Janet, una Beyoncé che non si arrende, perdutamente innamorata di suo marito. Quando vuole ottenere qualcosa gioca tutte le sue carte per riuscire ad averla. Intelligente, perspicace, determinata e anche simpatica, tutte caratteristiche che servono decisamente per stare a questo mondo. I due hanno tre figli: Micheal Jr, Claire e la piccola Kady.
Le avventure della famiglia Kyle ci hanno accompagnato per quasi tutto il 2000, fra tante risate e momenti nostalgici che non dimenticheremo mai. Le battute di Micheal, le sciocchezze imbarazzanti compiute da suo figlio, i vestiti sgargianti e alla moda – beh, sì, per il tempo erano davvero alla moda – di Claire e la dolcezza infinita di Kady. Per non parlare di quelli che erano i momenti piccanti tra Janet e Micheal; quella malizia accattivante tra marito e moglie che finiva sempre per farci sorridere a crepapelle dopo che Micheal se ne era inventate di tutti i colori per sedurre Janet.
Meritavamo un finale migliore
Per chi non ricordasse come si è conclusa la serie, faremo un mini riassunto per rinfrescarvi la memoria: Micheal Jr e la sua dolce metà Vanessa hanno appena avuto uno splendido bimbo di nome Junior Junior e si sono trasferiti a casa Kyle non avendo trovato ancora una sistemazione per conto loro. La convivenza però non è per niente facile: i due neo genitori hanno mille difficoltà trovandosi per la prima volta alle prese con il bambino e si sentono molto sotto pressione a stare alle dipendenze di mamma e papà Kyle. In tutto questo clima, anche Janet e Micheal hanno i loro problemi, in quanto la donna è ormai convinta di proporre al marito di sottoporsi a un intervento di vasectomia. Micheal, data la sua ipocondria eccessiva, non ci pensa minimamente e così, dopo giorni e giorni di discussioni e ripensamenti, prendono la decisione finale: sarà Janet a sottoporsi alla chiusura delle tube.
Come vedete, la sitcom, era ancora nel pieno della sua narrazione, e una chiusura non era di certo in cantiere, anzi! Stava prendendo una nuova piega: il futuro della serie era stato messo in mano ai giovani. Micheal Jr e Vanessa, Claire e anche Kady, che ormai stava crescendo e diventando un’adolescente. Ma purtroppo, nel 2005, Damon Wayans, nonché interprete di Micheal Kyle, decise di porre fine alla storia di Tutto in famiglia. Ebbene sì, perché per chi non lo sapesse, infatti, Wayans era anche l’ideatore dello show e non solo un attore del cast. Visti gli ascolti bassi dell’ultimo anno, decise dunque di chiudere la produzione dello show anche se, di fatto, la storia non sembrava voler condurre a una fine così vicina.
Come se la sono cavata, dunque, per chiudere così all’improvviso?
Gli sceneggiatori, e Damon Wayans stesso, hanno cercato di risolvere il problema con il classico cliffhanger, una tecnica televisiva e teatrale che prevede, per la fine di un’opera, un colpo di scena imprevisto e sorprendente. Questo sconvolgimento è stato affidato al personaggio di Janet che, una volta recatasi dal medico per effettuare la chiusura delle tube, scopre in realtà di essere incinta. Bene, certamente un colpo di scena che lasciò tutti senza fiato, ma la vera domanda è: è stato un colpo di scena adatto a un finale? Decisamente no! Lo riapre completamente, invece! Lasciandoci più domande di prima e una sensazione di fastidio che non abbiamo ancora dimenticato dopo quasi vent’anni.
Dunque, decisamente sì, avremmo meritato un finale migliore per una serie che non solo era Tutto in famiglia ma, ormai, era diventata letteralmente parte della NOSTRA famiglia. Si badi bene, comprendiamo assolutamente che chiudere un progetto quando gli ascolti sono bassi sia un’operazione di mercato – a volte – imprescindibile per chi se ne occupa, che deve badare ad aspetti che non interessano minimamente noi telespettatori ma di più chi lavora allo show. Quello che chiedevamo, però, era una fine che chiudesse in qualche modo quel cerchio aperto 5 anni prima, non che sconvolgesse il tutto.
Insomma, per concludere, avremmo voluto vedere Janet e Michel pronti a fare i nonni e non di nuovo come genitori, dove li abbiamo già visti per 5 anni interi. Avremmo voluto vedere Micheal Jr e Vanessa sistemarsi in una casa tutta loro e iniziare la loro vita da famiglia Kyle 2.0. Avremmo voluto vedere Kady che inizia a guardarsi attorno e a scegliere cosa fare da grande. Insomma, avremmo voluto vedere quella che sarebbe stata l’evoluzione naturale del percorso della famiglia Kyle, e non quello che a mio avviso è molto più simile a una regressione narrativa poco coerente. Comunque, se siete dei veri nostalgici come noi, o magari non vi siete ancora fatti un’idea concreta rispetto al controverso finale della serie, vi consigliamo di fare un bel rewatch di Tutto in famiglia su Disney+, dove oggi è disponibile l’intera serie.
