L’emergenza internazionale causata dalla pandemia di Coronavirus aveva dato conseguenze anche nel mondo del cinema e della televisione. Si erano infatti interrotte per svariati mesi le riprese e non si avevano notizie al riguardo di una possibile riapertura. Per The Witcher 2 è arrivata oggi, ma non è tutto oro quel che luccica.
Gli attori rimarranno gli stessi che abbiamo amato nella prima stagione, ma le riprese di The Witcher 2 dovranno essere svolte mantenendo le distanze di sicurezza e osservando tutte le regole di prevenzione e tutela dal virus. Queste norme sono state stilate dalla British Film Commission e British Film Institute ed è stato il quotidiano britannico The Guardian, a riportare la notizia.
Tra le varie implicazioni, il distanziamento sociale e la misurazione della temperatura corporea obbligatoria. La saga di Sapkowski potrebbe quindi subire un drastico cambio di programma a seguito di queste restrizioni, così come è successo per Peaky Blinders (qui per saperne di più). Sarebbe un vero peccato, soprattutto per una serie tv che avrebbe bisogno di ingranare, dopo una prima stagione all’altezza delle aspettative.
Ricordiamo che la prima stagione di The Witcher finiva con l’incontro tra Geralt di Rivia e Ciri, riprendendo in parte il filone narrativo dei libri ma soprattutto dei videogiochi. Henry Cavill, l’attore interprete del protagonista, (qui per sapere la vita e le curiosità dell’attore) da grande fan della saga si è mostrato da subito entusiasta del ruolo interpretato.
Tra le tante cose che non vediamo l’ora di vedere in The Witcher 2 è il personaggio di Vesemir, interpretato da Kim Bodnia. Il personaggio è un Witcher più “anziano” amico e mentore di Geralt. Nei videogiochi la sua presenza è estremamente importante e ricorrente, poiché è uno dei pochi sopravvissuti al massacro di Kaer Morhen e si mostra estremamente protettivo verso la loro, ormai piccola, comunità.
Siamo certi che l’attore sarà all’altezza delle aspettative e se volete saperne di più su questa vicenda, leggete qui. Incrociamo le dita e speriamo che nonostante le restrizioni, potremo assistere ad una stagione all’altezza, se non migliore, della prima.
