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5 volte in cui The Watcher si è allontanata inverosimilmente troppo dalla storia vera

A volte le serie tv inventano di sana pianta interi mondi, scenari impossibili conditi da fatti probabili. Altre, invece, prendono spunto da avvenimenti reali e li stravolgono con voli pindarici verso i confini del plausibile. Tra quest’ultime troviamo The Watcher.
Ryan Murphy, in questo titolo disponibile nel catalogo Netflix dal 13 Ottobre 2022, sceglie di raccontare ancora una volta una storia vera con il potenziale giusto per portare inquietudine nelle case dei telespettatori.
L’ideatore di Dahmer, infatti, ha compreso quanto sia sconvolgente non potersi rifugiare dietro al rassicurante pensiero che “è solo una serie”. Così, anche in The Watcher, ci troviamo in balia del è successo, potrebbe accadere ancora.
Nel tentativo di fuggire a gambe levate dalla paura istillata in noi dall’autore, vogliamo focalizzarci su come lui si sia allontanato un po’ troppo dalla vicenda che ha coinvolto la famiglia.

Visto che The Watcher è stata rinnovata a sorpresa per una seconda stagione, ricordiamo 5 volte in cui è stata un po’ troppo inverosimile.

1) L’incredibile istinto di sopravvivenza dei Brannock

Naomi Watts e Bobby Cannavale (900×506)

Nora Brannock (Naomi Watts) e Dean Brannock (Bobby Cannavale) decidono di trasferirsi con i due figli nei sobborghi per sfuggire ai pericoli di una grande città come New York.
Si innamorano di una casa da sogno al Boulevard 657 di Westfield, New Jersey e la comprano nonostante abbia un costo elevato.
Presto però, iniziano a ricevere delle inquietanti lettere da uno stalker che si firma sotto il nome di The Watcher, l’Osservatore.
Fin qui la vicenda riprende la realtà vissuta da Derek e Maria Broaddus con i loro tre figli di età un po’ inferiore a quelli dello show.
La differenza più eclatante però è nella reazione che hanno avuto i veri coniugi che hanno seguito esattamente il suggerimento che tutti noi diamo ai protagonisti di un horror: dopo appena sei mesi, se ne sono andati!
Non importa quante volte guardando The Watcher abbiamo consigliato ai Brannock di prendere esempio dagli originali e fuggire, nonostante ciò che accade loro è anche più inquietante, restano al 657 e prendono una sequela di scelte a dir poco discutibili.

2) Chi non assumerebbe un’investigatrice privata il curriculum da cantante jazz?

The Watcher
Theodora Birch (1024×576)

Per me è stata una delle scene più assurde a cui abbia mai assistito.
I Brannock, dopo aver inutilmente denunciato lo stalker misterioso, decidono di rivolgersi a un’investigatrice privata indicata loro proprio dal detective incompetente che ne segue il caso in polizia.
Dean si reca all’incontro con Theodora Birch e decide di assumerla dopo averne ascoltato l’incredibile curriculum. Anni di servizio nelle forze dell’ordine? Lauree in criminologia? No. Chi se ne frega di questi dettagli quando puoi avere molto di più? Una cantante jazz che ha sostituito la dipendenza da alcol con quella per i casi di true crime alla TV andrà benissimo.
Il signor Brannock si dimostra un fiero sostenitore del sogno americano per cui tutto è possibile se ci credi davvero.
Ovviamente i Broaddus si sono rivolti a due investigatori privati che hanno persino lavorato per l’FBI.
Ma va detto che Theodora, in The Watcher, ha svolto le indagini e svelato molti dei segreti di Boulevard 657 con una classe straordinaria. È un personaggio che ci mancherà tantissimo nella seconda stagione.

3) The Watcher o C’è Posta Per Te?

The Watcher
The Watcher (633×356)

Fossi stata nei panni dei Brannock avrei iniziato a sospettare della nostra fantastica Maria De Filippi. L’Osservatore sembra un appassionato del programma C’è Posta Per Te e nessun blocco dello scrittore accenna a fermarlo.
Amico di penna di chiunque abbia messo piede nel 657, manda lettere ai diversi proprietari per anni. Qui Ryan Murphy usa quanto scritto dal vero Osservatore ai Broaddus:

Carissimo nuovo vicino al 657 Boulevard, permettimi di darti il benvenuto nel quartiere. 657 Boulevard è stato il soggetto della mia famiglia da decenni mentre si avvia al suo 110esimo compleanno, io mi sono occupato di controllarla e attendere per la seconda venuta. Mio nonno controllava la casa negli anni Venti e mio padre negli anni Sessanta. Ora tocca a me. Sapete la storia della casa? Sapete cosa c’è tra le sue mura? Perché siete qui? Lo scoprirò

Le ricerche degli investigatori privati ingaggiati dai proprietari della casa hanno evidenziato che solo un’altra lettera sospetta era stata ricevuta da chi l’abitava in precedenza. Nonostante quanto scritto dall’Osservatore nella lettera non sono state trovate tracce del suo operato negli anni citati. Gli autori partono quindi da questa riga per ricamare un passato intrigante inventato di sana pianta.
Purtroppo c’è una dissonanza: perché un intero quartiere e la polizia avrebbero dovuto nascondere l’operato passato dell’Osservatore? Come mai i vicini non si mostrano minimamente preoccupati di avere uno stalker pericoloso tra loro?

4) Ed ecco l’attrice caratterista Margo Martindale tra sette sataniche e resurrezioni degne di Beautiful

The Watcher
Mitch e Mo (1024×407)

Ebbene sì, fan di BoJack Horseman, se non l’avete riconosciuta, lo sapete, è normale. L’attrice caratterista Margo Martindale scompare nel ruolo e diventa Maureen, chiamata da tutti “Mo”. La vedete spesso al fianco del marito, Mitch.
I vicini dei Brannock si mostrano sin da subito abbastanza irritanti e impiccioni quindi, tutto sommato, realistici. Tutto degenera quando Dean conosce il vecchio proprietario di Boulevard 657 e apprende da lui che i due coniugi sono stati coinvolti in rituali di matrice satanica e potrebbero essere degli assassini.
Creepy, sì, ma richiama quanto scritto dall’Osservatore in un’altra lettera quindi fin qui risulta quasi verosimile.
Poi, a seguito di una lite di Mo e Dean sembrerebbe che i due si siano suicidati. Finché eccoli di ritorno con una storia assurda sul malinteso legato alla loro presunta dipartita.
Non erano loro ad essere deceduti, bensì due anziani senzatetto di corporatura simile.
Il figlio li aveva portati nella loro casa e assassinati per riscuotere l’assicurazione mentre i genitori erano in vacanza in Florida.

5) Forse non lo sai, ma anche John Graff è tornato dall’altro mondo!

The Watcher
John Graff e John List (1024×819)

John Graff è ispirato da John List, un assassino che uccise davvero moglie e figli per problemi economici e convinzioni religiose.
Ryan Murphy lo ha incastrato alla perfezione nella vicende, inserendo la vera storia dell’assassino che uccise moglie e figli nella cornice di Boulevard 657. Peccato solo che John List sia deceduto in carcere nel 2008, sei anni prima rispetto all’arrivo della prima lettera.
Le difficoltà finanziarie e le convinzioni religiose spinsero davvero John a massacrare la sua famiglia. Poi riuscì a fuggire per anni assumendo un’altra realtà, prima di essere arrestato e condannato.

Con il rinnovo The Watcher non può che allontanarsi definitivamente dalla storia vera

Parliamoci chiaro. Non guardiamo le serie TV alla ricerca di storie assolutamente vere fin nei minimi dettagli, un thriller psicologico deve generare tensione in chi lo guarda e trascinarne la visione e se prende spunto da un caso irrisolto non può che romanzarlo.
L’impalcatura narrativa inventata per The Watcher è di gran lunga più consistente della storia che vuole raccontare e corre il rischio di sembrare tanto rumore per nulla per alcuni.
Eppure funziona.
Ryan Murphy è un esperto del genere e ce lo ha dimostrato ancora una volta, sebbene sbandi verso l’inverosimile, lo usa nuovamente un secondo dopo per tornare sulla rotta della paura e ha persino generato un aumento di insonnia e incubi nei telespettatori.
Sappiamo sin da ora che qualsiasi cosa vedremo nella prossima stagione non può essere vera perché la storia originale è piuttosto scarna e già è stata esaurita, ma ci interessa davvero?!