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La giornata tipo di un fan di The Watcher

The Watcher è la serie tv americana targata Netflix, che in pochissimo tempo si è imposta in cima alle classifiche della piattaforma. Nel cast brillano i nomi di Naomi Watts (Nora Brannock), Bobby Cannavale (Dean Brannock), Jennifer Coolidge (Karen Calhoun) e Margo Martindale (Maureen). Inizialmente The Watcher era stata pensata nel formato di miniserie, ma considerando il successo riscosso è stata già rinnovata per una seconda stagione.

Oltre al cast stellare, non possiamo dimenticarci del genio dietro la macchina da presa: Ryan Murphy, il quale è ormai famoso per le sua abilità nel confezionare un successo dopo l’altro.

La storia terrificante di The Watcher si ispira all’articolo The Haunting of a Dream House di Reeves Wiedeman. Insomma, il fatto che dietro la serie tv ci sia una storia vera rende il tutto ancora più inquietante.

The Watcher
The Watcher (640×360)

Parliamoci chiaro, se siete fan di The Watcher vi sono vicina. Quando ci siamo approcciati per la prima volta alla serie tv di Netflix non sapevamo bene cosa aspettarci, di certo non ci aspettavamo che Ryan Murphy ci avesse giocato un così brutto scherzo. Cari fan di The Watcher, la vostra (la nostra) vita non è così bella quanto sembra. Ripercorriamo insieme la giornata tipo di un fan di The Watcher.

Il tipico fan di The Watcher si sveglia al mattino con le occhiaie già ben livide e marcate. La sensazione sgradevole che qualche fantasma si sia disteso al nostro fianco, mentre ci godevamo le nostre poche ore di sonno, è presente e costante. Anche se probabilmente non si trattava di una ragazzina con le treccine e la vestaglia con le ciliegie, ma solo del nostro cane sgattaiolato fuori dalla cuccia per accoccolarsi al nostro fianco. Controllare che il suddetto animale domestico sia ancora in vita è un altro step di fondamentale importanza nella nostra routine quotidiana, soprattutto se la sera prima abbaiava in modo sospetto di fronte a una parete (apparentemente) vuota.

Dopo un meritato caffè, ci sentiamo finalmente pronti per controllare la casella della posta: un’altra nuova, inaspettata, ossessione del tipico fan di The Watcher. Purtroppo o per fortuna, negli ultimi tempi la cosa più spaventosa che troviamo nella cassettina della posta sono le bollette di luce e gas.

A proposito di cose inaspettate, prima di vedere la serie tv di Ryan Murphy non avremmo mai pensato che le sale d’attesa dotate di riviste di design potessero rivelarsi così interessanti. Da un po’, inoltre, gli amici di un tempo hanno smesso di invitarci a cena a casa loro, forse perché continuiamo a formulare deliranti teorie su chi possa essere l’Osservatore, o perché abbiamo preso il vizio inconsapevole di aggirarci per casa facendo commenti, fin troppo specifici, sull’arredamento e sugli interni della dimora. Se pensavate che il tour domenicale da Ikea fosse un incubo, ora la situazione è insostenibile. Grazie Netflix.

Per il fan di The Watcher la sera è sempre il momento più bello e più brutto al tempo stesso.

The Watcher
The Watcher (640×360)

Se da un lato si tratta del momento perfetto per un bel rewatch della serie (alla ricerca di dettagli che ci sono sfuggiti in precedenza), dall’altro la sensazione che qualche oscuro personaggio ci stia continuamente osservando è ancora più inquietante. Tra l’altro, il fan di The Watcher ha una sorta di masochismo intrinseco. Lo sappiamo, infatti, che ogni volta che guardiamo la serie l’esito sarà sempre lo stesso: quella schermata nera sul finale che ci ricorda che il caso non è stato ancora risolto. Ecco perché ogni serata tipo termina con una ricerca internet dei voli più economici per gli Stati Uniti, pronti a metterci sulle tracce del vero Osservatore. Noi vogliamo sapere i segreti del 657 Boulevard. Dobbiamo saperlo. Menomale che poi ci ricordiamo delle già citate bollette di luce e gas nella casella della posta, e i biglietti aerei per l’America passano in secondo piano.

D’altronde, anche noi siamo stati un po’ beffati dal destino come Dean e Nora. Solo che loro pensavano di aver trovato la casa dei loro sogni, e noi la serie tv dei nostri sogni. Invece era un incubo. Insomma, provateci voi a dormire con il dubbio che in casa possano nascondersi degli anfratti segreti in cui dimora un pluriomicida conservatore. La situazione diventa insostenibile e i dubbi anche, a un certo punto diventa difficile anche guardarsi allo specchio senza pensare “non è che l’Osservatore sono io e quelle lettere d’amore le ho scritte da sola per poi dimenticarmene?”

Per salvaguardare la nostra salute mentale, ci dedichiamo ogni giorno a delle piccole passeggiate tranquille. Ma anche queste ultime non sono più le stesse dopo The Watcher.

The Watcher (640×360)

Da quando abbiamo visto la serie tv non riusciamo più a guardare le case del nostro quartiere allo stesso modo. Qualche volta mi capita addirittura di pensare ai versi che, ipoteticamente, dedicherei alla casa dei miei sogni. Poi, alla fine di tutto, ci rendiamo conto che vivere con dei coinquilini squinternati, un cane e un solo bagno è un qualcosa di ben lontano dal sogno di qualche matto Osservatore con la passione per le villette vintage. Questo ci fa sentire al sicuro, e va bene così. Per il resto, anni di film horror e svariati rewatch di The Watcher ci hanno insegnato che se troviamo la casa perfetta a un prezzo stracciato, significa che o ci sono dei fantasmi, o c’è stato qualche violento assassinio, o entrambe le soluzioni. In ogni caso, una telecamera o due possono sempre far comodo, ecco perché parte della giornata tipo del fan di The Watcher è su Google alla ricerca di nuovi e avanzati sistemi di sicurezza per le abitazioni. Incredibile dove riesca a spingersi la tecnologia al giorno d’oggi.