8) Decima stagione

Questa stagione è stata divisa in 3 parti che sono uscite nell’arco di un anno e mezzo, a causa delle restrizioni dovute dall’emergenza covid. La decima stagione ha cercato di rialzare l’asticella dopo diverse stagioni decisamente sottotono, ma purtroppo è ricaduta nei classici errori e nelle ripetizioni che hanno condizionato la serie negli anni precedenti. Lo vediamo in particolare nei personaggi di Carol e Daryl, che ricadono sempre nei soliti meccanismi narrativi, legati da un rapporto in cui l’uno sopravvive per prendersi cura dell’altro. Questi ultimi, però, diventano i protagonisti di questa stagione, poiché personaggi di spicco come Rick, Michonne e Maggie se ne sono andati (anche se non del tutto), ma non riescono a reggere le redini dello show. Questa stagione aveva le basi per risollevare la serie, dopo il finale della nona in cui la minaccia dei Sussurratori, guidati dalla carismatica Alpha, si era conclusa con una delle sequenze più drammatiche della serie. E’ una stagione fatta più di ombre che di luce (unica eccezione forse la redenzione di Negan), sottolineate anche dalle azioni sconsiderate di Carol. Ne ha risentito anche la story-line di Beta, rimasto intrappolato in una trama che non ha avuto il coraggio di andare fino in fondo, segnata anche in questo caso, dalla lentezza di episodi ed eventi che potevano benissimo essere tagliati (infatti, gli ultimi 6 episodi non aggiungono niente di nuovo alla trama).
7) Nona stagione – The Walking Dead

La nona stagione di The Walking Dead sembrava avere dei confortanti segnali di risveglio, e in parte così è stato. Grazie a questa stagione ci siamo resi conto che The Walking Dead non è Rick Grimes (più o meno), e può sopravvivere senza di lui. La serie qui ci ha mostrato che voleva guardare al futuro, perché l’assenza di Rick non è mai stata mostrata come un qualcosa di ingombrante. Anzi, la sua eredità è passata nelle mani della figlia Judith, personaggio a cui ci siamo subito affezionati. L’introduzione dei sussurratori è stata una ventata d’aria fresca, nessuno avrebbe mai considerato un’impresa tanto folle come quella di mescolarsi ai vaganti, indossare le loro pelli e camminare in mezzo a loro, seguendo la mandria. Alpha e Beta sono folli e spietati al punto giusto (una la mente, l’altro il braccio) tanto che, per far capire a tutti chi sono e cosa sono capaci di fare (come se mescolarsi tra i vaganti non fosse una prova sufficiente) fanno trovare su delle picche le teste mozzate di alcuni membri di Hiltop e le altre comunità (tra cui quella di Henry, il figlio di Carol). Questa stagione si inserisce quindi tra quattro stagioni disastrose, due che la precedono e due che la seguono.
6) Seconda stagione – The Walking Dead

Nella stagione numero due facciamo la conoscenza di personaggi che diventeranno di spicco all’interno della serie: Hershel e la sua famiglia. Questa stagione si apre con più del doppio degli episodi della prima (13 in tutto) e si sviluppa quasi interamente all’interno della fattoria di Hershel. Quasi tutti gli episodi si concentrano in dialoghi e monologhi dei personaggi volti non a dare struttura o incrementare la trama, bensì solo per riempire spazi vuoti. Tutto sommato riesce a tenere lo spettatore incollato allo schermo, desideroso di sapere e conoscere cosa succederà dopo, soprattutto perché i nuovi personaggi introdotti riescono a catturare l’interesse: come non rimanere affascinati dal piccolo angolo di paradiso quale è la fattoria di Hershel.






