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Perché Dinner Party è uno degli episodi più memorabili di The Office

Attenzione: L’articolo può contenere spoiler su The Office.

Tra i venti minuti più scomodi, assurdi e divertenti della storia delle sitcom televisive, la 04×13 di The Office, dal titolo Dinner Party, è tra gli episodi più memorabili dello show NBC. Da molti ricordato come uno dei più esilaranti, se non proprio il più esilarante, di tutta la longeva serie tv con Steve Carell, il segmento si denota proprio per la sconfortante, e per questo spassosa, scomodità della sua situazione. Dinner Party è un vero e proprio incubo per i suoi sventurati protagonisti, ossia per gli ospiti della cena organizzata da Michael Scott e dalla sua tormentata fiamma Jan Levinson, nonché ex-vicepresidente del settore vendite e supervisore proprio del direttore regionale della Dunder Mifflin Paper Company.

Il direttore regionale e la sua fidanzata hanno da poco iniziato a convivere, a seguito del trasferimento di Jan da New York a Scranton per vivere assieme a Michael nel suo dozzinale e sdolcinato appartamento in pieno stile Scott. Con l’occasione della nuova coabitazione, Michael tenta più volte di invitare i suoi amici, dunque gli impiegati della Paper Company, a cena con l’intento di condividere con loro la ritrovata gioia domestica. Al contrario, il dinner party si trasforma in un incubo per i poveri ospiti, intrappolati in una situazione disagevole da cui non hanno uscita. Bastano pochi secondi all’interno dell’abitazione assieme a Michael e Jan per capire che le cose non vanno affatto bene tra i due. Con l’incomodo punzecchiamento continuo della coppia, gli invitati assistono a una vera e propria compilation esemplare di situazioni cringe che mette in luce le disfunzionalità della relazione tra Michael Scott e Jan Levinson.

Andato in onda il 10 aprile 2008, Dinner Party è una sorta di episodio bottiglia che finisce per diventare un’emblema iconico di The Office. Una puntata fuori dallo spazio e dal tempo, e dalle mura dell’ufficio della Dunder Mifflin, che dà prova di tutta la capacità della sitcom NBC di utilizzare e condensare cringe e dark humor in maniera vincente, al punto tale da influenzare per sempre la cultura pop.

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The Office (640×349)

La cena è il tentativo fallimentare di Jan e Michael di ostentare la loro felicità, che si trasforma in un girone dell’inferno destinato a punire appositamente le coppie invitate all’evento, che come colpa principale hanno quella di non esser riuscite a trovare prontamente una scusa per declinare l’invito di Michael, che ha giocato di tempi e astuzia per incastrarle nello scomodo appuntamento. Infatti, in diverse occasioni Scott aveva provato a ottenere una serata fuori dall’ufficio col suo pupillo Jim Halpert che, sempre con una giustificazione pronta, era stato in grado di schivare la proposta. Con una mossa furba, il regional manager è riuscito ad avere finalmente la meglio, intrappolando i due duetti di punta dell’ufficio in una incomoda cena tra coppie: Jim e Pam, e, Andy e Angela. Lasciando Dwight Schrute, solo momentaneamente, fuori dagli invitati perché senza compagna.

The Office si distingue per essere un falso-documentario dall’umorismo caratteristico, fatto di esagerazioni e assurdità che estremizzano le situazioni comuni, rendendole ancora più scomode e restituendo una rappresentazione grottesca, asfissiante e imbarazzante dal ridere. La 04×13 prende il pretesto e il contesto di una cena tra amici, più o meno, per raccontare con caricaturale fastidio e comicità una dinamica in cui tutti prima o poi ci siamo trovati, quella di una cena o una festa a cui non volevamo essere invitati. Jim, Pam, Andy e Angela sono bloccati in un appartamento insolito e forzati ad assistere all’esplosione di una relazione abusiva. Infatti, Jan e Michael sono il fulcro dell’episodio, i più inappropriati padroni di casa, incapaci di intrattenere gli ospiti e farli sentire a proprio agio. Tutt’altro, i due non fanno altro che creare situazioni in cui gli invitati diventano di troppo e, così come loro, neanche noi vorremmo presenziare alla cena. Jan e Michael hanno l’incredibile capacità di far sentire chiunque a disagio e di troppo. Dinner Party è una puntata scomoda, in grado di far sentire ognuno incomodo nel proprio posto, ma come ogni ottima scena dell’orrore, non possiamo distogliere lo sguardo. Sta tutto nelle piccole cose che i due si dicono a vicenda, prima in maniera sottesa, poi sempre più esplicita, fino a gridarsele in faccia. I commenti e le battutine rivolte agli ospiti non fanno altro che mettere in cattiva luce l’altro davanti ai malcapitati.

In particolare, è proprio l’atteggiamento impassibile e passivo-aggressivo di Jan Levinson a esplicitare il declino di una relazione autodistruttiva tra due individui imprevedibili, impulsivi e incompatibili. Jan e Michael sono degli squilibrati che non riescono a trovare un bilanciamento. Lui è un uomo bisognoso e passionale, disposto a tutto per una donna come lei, che di contro non capiamo mai fino in fondo come e perchè sia finita in tale relazione. Disfunzionali come pochi, Michael fa ogni cosa per Jan e smussa alcuni dei lati più spigolosi della sua personalità; la donna, al contrario, impone sè stessa e la sua rigida indole che non è disposta a cambiare. Emblema del falso equilibrio della coppia è proprio la minuscola tv al plasma che Jan a permesso a Michael di comprare. Un sogno, un desiderio, che gli ha concesso, seppur coi limiti del caso per mantenere l’abitazione un ambiente elegante e meno mascolino, o quanto meno, che sia il meno Michael Scott possibile. Come lo stesso ultimatum che Jan ha gli ha dato: in casa può tenere soltanto i suoi amati Dundies Award (relegati a una piccola teca) o l’ingombrante insegna di birra luminosa.

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The Office (640×347)

A partire dal tour della casa, fino ai giochi di società, la cena si trasforma in un vero e proprio incubo, una situazione inappropriata che va oltre il contesto di lavoro e dalla quale è impossibile scappare, nemmeno con la migliore delle scuse alla Jim Halpert.

Gli ospiti sono letteralmente intrappolati e asfissiati dalle candele artigianali di Serenity by Jan e da una casa dalla quale non hanno possibilità di uscita per le prossime ore. Delle ore che si prospettano più lunghe del previsto, a partire proprio dall’annuncio di Jan: l’osso buco ha bisogno di almeno tre ore per cuocere bene.

Passano i minuti e le scene salienti della cena costellano una puntata da venti minuti impensabile, quasi il brillante frutto di un’isteria collettiva. A metà strada tra allucinazione e paralisi del sonno, Dinner Party è stracolma di situazioni folli. Rivelando i dettagli privati della propria relazione, Michael e Jan si rinfacciano ciò che hanno fatto l’uno per l’altro, in particolare la ripetuta vasectomia di Scott per accontentare la fidanzata e il suo costante cambio di idea sull’avere figli. L’instabilità della coppia guida una cena tutt’altro che regolare in cui il pasto diventa sempre più un momento di secondo piano. La festa prende il sopravvento nel tentativo della coppia di intrattenere degli ospiti che non vorrebbero essere intrattenuti.

Tra uno sguardo rivolto in camera da Jim e l’altro, la 04×13 sembra un vero e proprio sequestro, soprattutto per i personaggi che iniziano a temere persino per la propria incolumità.

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The Office (640×359)

Con addirittura il provocatorio rimando a una storia passata, quella con l’assistente e cantautore Hunter, e con l’imprevista irruzione di Dwight e della sua compagna, l’ex-babysitter Melvina, la lenta e agognante tensione tra Michael e Jan è portata lentamente agli stremi. Sotto lo sguardo attonito degli atipici impiegati della Dunder Mifflin, che in questa occasione più che mai sembrano convenzionali, la coppia scoppia in maniera rumorosa, intenzionalmente disturbante.

Con la sola, principale, vittima dello schermo al plasma, la 04×13 di The Office si conclude autonomamente. Un episodio verticale, frenetico, agghiacciante ed esilarante. Proprio per la sua autoconclusività, è un segmento paradigmatico ha tratto la sua forza principale dalla sua capacità di stare in piedi da solo. Infatti, la puntata può esagerare e divertire sfruttando la momentanea uscita dal perimetro dell’ufficio. Dinner Party è folle, assurdo, estremo nel proporre una dinamica comune che spesso comporta situazioni disagevoli. In pieno stile The Office e col caratteristico spirito di un personaggio imprevedibile come Michael Scott, l’episodio è il massimo esempio di ciò che la sitcom è stata capace di costruire, collezionando al proprio interno gli elementi che più l’hanno resa una comedy di culto. Persino per gli stessi membri del cast la puntata è stata memorabile da girare. Infatti, a causa delle troppe risate provocate da buona parte delle scene, gli attori l’hanno spesso indicata come una delle più difficili da realizzare. Anche il video dei bloopers della 04×13 è esilarante, molte sequenze sono improvvisate e, come per gli interpreti, è impossibile trattenersi dal ridere.

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