Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » The OC » The OC – Il rapporto tra Ryan Atwood e Sandy Cohen ci ha emozionati delicatamente

The OC – Il rapporto tra Ryan Atwood e Sandy Cohen ci ha emozionati delicatamente

In The OC ci sono stati moltissimi rapporti a cui ci siamo affezionati. Molti di questi erano basati su un tipo di relazione a stampo sentimentale, come nel caso di Seth e Summer o Ryan e Marissa. Ci siamo stretti intorno ai loro drammi interiori con facilità, accompagnando l’evoluzione di queste storie come se fossimo noi stessi parte del programma. Dai primi passi all’innamoramento, la parabola delle coppie di The OC ha segnato in modo netto la nostra adolescenza grazie a un tipo di narrazione in cui era facile immedesimarsi. Poi c’è stato un altro tipo di rapporto con cui ci siamo emozionati, un sotto testo basato su una forma d’amore diversa da quelle sopra enunciate. Un rapporto che, apparentemente, lavorava dietro le quinte ma che in pratica accendeva spesso i fari della trama: quello tra Ryan Atwood e Sandy Cohen.

Non a caso, per immortalare l’importanza di questo legame, il primo episodio di The OC ce li mette subito davanti insieme, uno di fronte all’altro e vicini come se si conoscessero da decenni. Nella grigia stanza di una prigione in cui è finito Ryan dopo aver tentato di rubare un’automobile, spinto da suo fratello Trey, Sandy si propone come suo avvocato. Già dai primi squarci di puntata, il padre di Seth si dimostra affettivo nei confronti di Ryan e presto si rende anche conto della situazione critica in cui è abbandonato Ryan. Il ragazzo di Chino ha vissuto un adolescenza più che problematica in cui, al padre accusato di rapina a mano armata e altri reati, si lega una madre alcolista e negligente, persa in un baratro da cui fa fatica a uscire. Una volta uscito dalla prigione e poco dopo essere tornato a casa, Ryan viene cacciato con violenza dal compagno della mamma. Rimasto senza un tetto sopra la testa, Ryan è costretto a chiedere aiuto a Sandy, il quale prende a cuore le sorti del ragazzo e lo ospita per qualche giorno in casa propria, nella benestante Newport Beach. 

The OC – Il rapporto tra Ryan e Sandy come padre e figlio

the oc
ryan e sandy in the oc(640×360)

Tra Newport e Chino ci sono differenze abissali, quasi come se fossero disegnate su cartine geografiche diverse e lontanissime: una ricca e piena di colori, l’altra tanto buia da far paura. È Sandy, piano piano, passo dopo passo, a far ambientare Atwood nella nuova vita, come un valido condottiero. A Ryan viene data la casetta in piscina e sarà proprio quella a diventare la sua dimora nonché un piccolo angolo di paradiso per tutte le successive stagioni. Sì, perché Sandy, da subito, combatte con tutte le sue forze affinché Kirsten accetti Ryan per sempre in casa, come un secondo figlio da accudire e proteggere. Proprio come se fosse importante quanto Seth, Sandy viene a costituire la figura paterna che è sempre mancata nella vita di Ryan. Al di là di tutti i consigli che ricordo, ci fu una scena in cui capii, effettivamente, quanto fosse importante questo legame, che per altro è uno spaccato di normale quotidianità: Ryan sta per andare a una festa ma non ha mai imparato come fare il nodo alla cravatta, e per questo, Sandy si propone di aiutarlo, come un papà.

In quel piccolo gesto di pura semplicità si riflettono tutte le mancanze a cui è stato abituato Ryan e allora, il nodo alla cravatta, diviene il pretesto per raccontare altro, soprattutto di quanto abbia sofferto il ragazzo di Chino lontano dai legami e amori familiari. Soprattutto quanto pesa essere restati troppo tempo soli a fare un nodo dalla cravatta.

Aiutarsi a vicenda

ryan e sandy in prigione nel primo episodio di the oc(640×360)

Sandy, tra l’altro, è vicino a Ryan dal primo istante in cui Marissa entra nella sua vita: come un gioco del destino è la prima persona a vederli insieme. Dallo sguardo in macchina fino al primo dialogo in cui Ryan si finge suo nipote, Sandy è lì, accanto a lui, come un adulto pronto a condividere ogni segreto con il suo bambino – come un amico a cui confidare ogni piccolo atomo. E se spesso è Ryan a chiedere aiuto a Sandy, The OC mischia le carte in regola, trasformando Ryan nel primo vero collaborare di Sandy in uno dei momenti più difficili della sua vita: quando Kirsten, l’amore della sua vita, deve affrontare un periodo di riabilitazione in una casa privata. In quel momento, quando sta per perdere la bussola, Sandy chiede aiuto a Ryan affinché convinca sua moglie a sbarazzarsi dell’alcol. È uno dei momenti più toccanti di The OC perché, attraverso una comunicazione tagliente, si parla di uno degli argomenti più importanti della vita: nel momento di bisogno sono pochi quelli a cui puoi tendere la mano

In Ryan, Sandy ha visto anche il fratello perfetto di Seth. Con il suo carattere impulsivo, infatti, Ryan ha sempre un po’ fatto da scudo alla timidezza di Seth, spesso proteggendolo dalla legge meschina della vita in cui regna il più forte. In questo contesto, Ryan affronta l’alienazione familiare con più facilità e grazie a Sandy, di nuovo, accarezza l’idea di un’educazione post-secondaria dove studiare, finalmente, quello a cui è appassionato. I suoi sogni, come sappiamo, vengono però messi da parte quando, nel finale della stagione, mentre accompagna Marissa all’aeroporto, finisce fuori strada a causa di Kevin: nell’incidente Ryan si salva ma Marissa muore tra le sue braccia. Da questo momento in poi la sua vita sarà segnata dal lutto e dalla contemplazione della rabbia verso un mondo troppo doloroso, ma l’amore della famiglia Cohen nonché la protezione di Sandy, come quella prima volta nell’aula della prigione, riporteranno una luce dentro di lui. Lo salveranno, ancora una volta, dal rumore assordante dell’oblio.

Il rapporto tra Sandy e Ryan ci ha reso partecipi di una bellissima pagina di televisione. L’amore di un avvocato verso quello che, a tutti gli effetti, diventerà un figlio adottivo, ha donato a The OC un racconto commovente con cui ci siamo spesso emozionati. Al di là di Marissa, forse la persona che ha amato di più Ryan a Newport è stata proprio Sandy che, con i suoi “piccoli” ma grandi e straordinari gesti, ha rappresentato al meglio il senso di protezione verso qualcuno a cui si vuole bene. L’ho capito appena sei nato, sai? Non potrò mai più dormire sonni tranquilli senza avere la certezza che sei al sicuro”. Questa frase sarà pronunciata da Sandy verso Seth, ma io credo che riassuma anche tutto il bene che Sandy vuole a Ryan, da quella prigione fisica e esistenziale da cui l’ha liberato, alla casetta in piscina in cui l’ha protetto da tutti e tutto. Per sempre.