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Che significa il trailer di The OA 2?

The OA 2 sta per tornare: il 22 marzo 2019 la seconda stagione sarà disponibile sulla piattaforma Netflix.

The OA, una delle serie tv più strane del 2016 – un’ottima annata tra l’altro -, dopo tre anni è pronta a tornare sugli schermi il 22 marzo per confonderci di nuovo. La seconda stagione di questo drama sci/fi dalle sfumature mistiche era stata annunciata da Netflix nel lontano febbraio 2017, ma da allora sono state rilasciate pochissime informazioni. Le ragioni di questa lunga attesa sono riconducibili ai molti ruoli ricoperti dalla sola Brit Marling, che è produttrice, sceneggiatrice e attrice protagonista.

Alla fine dello scorso anno la Marling ha rassicurato i fan tramite il social Instagram che i lavori erano quasi terminati. Il motivo per il quale le riprese non sono iniziate in contemporanea con la scrittura degli ultimi episodi, come spesso accade nella collaudata macchina di produzione statunitense, è proprio la grande quantità di lavoro di cui si è fatta carico.

“Dato che sono sia l’attrice principale che sceneggiatrice, non possiamo saltare la produzione […] dobbiamo scrivere tutti e otto gli episodi prima di poter iniziare a girare il primo”

The OA è una serie probabilmente capita e apprezzata da pochi ma che ha affascinato moltissimi. Zeppa di indizi, molti dei quali sembrano inseriti solo per confondere lo spettatore, rimane aperta a diverse interpretazioni.

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Nella prima stagione accadono una moltitudine di eventi non semplici da digerire, e che abbiamo provato a spiegare in questo articolo. Brevemente, la storia vede come protagonista una giovane donna, Prairie, tornata dalla famiglia dopo essere stata rapita e torturata. Ella racconta le sue vicissitudini, tra cui esperienze pre-morte, a un gruppo di persone che la aiuteranno a salvare delle vite.

Dal trailer possiamo intuire alcune succulente anticipazioni. Prairie, che abbiamo lasciato nella prima stagione colpita da una sparatoria, si risveglia in ospedale. Quando l’infermiera verifica le sue condizioni cognitive sembra andare tutto bene, tranne per il fatto che nel 2016 Barack Obama non è il presidente degli Stati Uniti e forse non è neppure una personalità politica. Prairie, tastandosi il petto – capiamo che non è ricoverata per ferite da arma di fuoco – esclama: “Ce l’ho fatta! Ho fatto il Salto!“. Ella allude al cambio di dimensione, una realtà dello stesso anno ma plasmata da avvenimenti diversi.

Uno degli interrogativi etici che potrebbero essere sollevati nel corso di The OA 2 riguarda proprio il destino delle persone intrappolate nelle realtà alternative più sfortunate, compresi coloro che hanno il potere e la contezza di cambiare le carte in tavola.

Nella sequenza successiva vediamo che Prairie conduce una vita completamente diversa, da ereditiera russa quale effettivamente è, e che il gruppo degli angeli (compreso il Cacciatore, il dottor Hap) si ritrova insieme nella stessa dimensione. Un frame in particolare mostra una sala piena di persone monitorate e forse legate a letto, e sembra far luce sugli esperimenti accennati dal collega di Hap, poco prima di essere ucciso d quest’ultimo.

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Il trailer introduce poi il personaggio di Karim Washington, un detective privato incaricato di trovare un’adolescente scomparsa. In qualche modo si imbatte in Prairie, che lo aiuterà nelle indagini, ricostruendo i bivi degli avvenimenti delle due dimensioni conosciute. Nel frattempo BBA, Angie e i ragazzi intraprendono un viaggio per capire la verità dietro la storia di OA e le incredibili realtà che ha descritto, il tutto nella prima dimensione.

Il trailer si chiude con un’immagine angosciante: Prairie è di nuovo prigioniera e Karim ha un ruolo in tutto questo.

Karim tuttavia in questi pochi fotogrammi disponibili non pare essere un personaggio privo di empatia. Potrebbe avere delle motivazioni diverse da quelle di Hap, ma non per questo essere meno pericoloso. Voi cosa ne pensate? Seguirete The OA 2?

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