Se avete aperto questo articolo è con buona probabilità che rientriate nel gruppo di spettatori che volgono un pensiero nostalgico allo show Freeform The Bold Type, disponibile in Italia sia su Netflix che Amazon Prime Video. Proprio a fronte della recente conclusione, con la messa in onda dell’ultimo episodio il 30 giugno 2021, è lecito essere ancora in fase di metabolizzazione della storia ispirata dalla vita e carriera di Joanna Coles, caporedattrice di Cosmopolitan e produttrice esecutiva della serie tv stessa. A metà strada tra dramedy e romcom, il racconto ha con protagoniste Jane Sloan (Katie Stevens), Kat Edison (Aisha Dee) e Sutton Brady (Meghann Fahy), tre millennial e migliori amiche che lavorano a New York City per la rivista femminile fittizia Scarlet. Con lo sfondo della Grande Mela e della frenetica redazione capitanata dall’iconica mentore Jaqueline Carlyle (Melora Hardin), le giovani donne fanno i conti con amore, carriera e successo, ambizioni e delusioni. Con l’effervescenza che caratterizza tale fase di vita, il trio si mette in gioco: osa, sbaglia e impara in un percorso fatto di sperimentazione ed esplorazione, cercando di trovare sé stesse e di dar voce alle proprie prospettive.
Provocatoria, inclusiva e intenzionalmente leggera, The Bold Type è un omaggio senza vergogna all’amicizia femminile.
Nelle sue cinque stagioni, The Bold Type ha costellato la propria narrazione di una pluralità di dinamiche e spunti riflessivi fondati su inclusività e rappresentazione. Complice una libertà espressiva e sessuale che segue il cammino avviato in passato dalla gloriosa Sex and the City (spartiacque per la raffigurazione femminile nel mondo seriale e cinematografico), la serie tv Freeform si è dotata di una narrazione multistrato che ci ha catapultati in un ecosistema emotivo e sincero. Pur dotandosi di toni più da comedy che da drama series, trattando svariate tematiche e avvolto da un costante pensiero femminista alla base, lo show propone una storia dalle riflessioni senza tempo che con leggerezza racconta la nostra società tra sogni, ostacoli e traguardi. Nelle sue puntate The Bold Type ha proposto momenti drammatici, comici, educativi, ed emozionali. A tal proposito, proprio a fronte del genuino affetto provato per un contenuto talmente carico di positività, di seguito abbiamo deciso riviverne le scene citando soltanto cinque dei tanti momenti in cui Jane, Kat, Sutton e i personaggi che a esse ruotano attorno ci hanno scaldato il cuore con parole, scelte e gesti dalla commovente umanità e pura sensibilità.
Attenzione: seguono spoiler!
1) 01×06: Jane fa il test genetico BRCA
The Bold Type non si è mai risparmiata dalla rappresentazione sullo schermo di alcune delle tematiche più delicate e complesse del mondo femminile. La prevenzione è uno degli aspetti centrali dello show Freeform, portato all’attenzione attraverso la storia di una delle sue protagoniste: Jane ha perso la madre da bambina a causa di un tumore al seno. Giunta all’età di 25 anni, la giovane si trova a dover compiere una scelta che la tormenta, ovvero compiere o meno il test che verificherà la sussistenza o l’assenza di eventuali mutazioni nei geni BRCA, ciò permette di individuare i pazienti maggiormente predisposti a sviluppare il suddetto male. Segnata dalla perdita della figura materna per la stessa ragione e dalla paura di scoprire un possibile esito positivo, la Sloan porta sulle proprie spalle la responsabilità di una rappresentazione importante nel contesto televisivo. Decidendo di fare il test, nella difficoltà di scoprire e affrontare l’ipotetico problema, Jane sa che trattare con largo anticipo la situazione può permettere di elaborare strategie cautelari più efficaci.
Dopo una puntata spesa a ignorare il problema o a cercare le ragioni più disparate per sminuire e sviare tale necessità, Jane decide finalmente di recarsi in clinica per effettuare la verifica. Come ogni volta, al suo fianco le amiche che con tutta la premura e il rispetto che tale situazione richiede non lasciano sola la compagna. Sutton, Kat e Jane ci sono sempre le une per le altre: potranno passare amori e conoscenze, ma l’unica vera costante di The Bold Type è il rapporto di stima e fedeltà che lega il trio di amiche. Messo da parte l’orgoglio e il terrore, e supportata dalle persone che la amano, la giornalista scoprirà successivamente di avere la mutazione, motivo per la quale l’aspetto verrà approfondito tra insicurezze, scelte di vita e quesiti che la giovane donna dovrà affrontare in nome di una salute personale che vale più di ogni altra cosa.
The Bold Type racconta con estrema dignità e con una rappresentazione realistica, non artefatta o spettacolarizzata, questo fragile scenario comune a molte donne.
2) 04×13: Kat e Jane sostengono Sutton dopo l’aborto spontaneo
Uno dei personaggi più forti e determinati di The Bold Type è senza dubbio Sutton Brady artefice di una scalata professionale frutto del suo costante impegno e grande talento. Donna forte e ambiziosa, è molto innamorata dell’avvocato e membro del consiglio di Scarlet Richard Hunter. La relazione si caratterizza per una differenza di età non trascurabile che segna le dinamiche che influenzano e determinano la storia d’amore tra i due. Dopo essersi sposati in nome del grande sentimento che li unisce sin dalla prima puntata, Sutton scopre di essere incinta, notizia che la spiazza e che non riesce pienamente a elaborare. Cercando di ignorare i propri pensieri e provando in tutti i modi ad accettare l’idea di diventare presto madre, in ragione del forte entusiasmo del marito, la stilista si trova di lì a poco a perdere il feto. Dopo aver soppresso a lungo i propri sentimenti, sostenuta da Kat e Jane, la donna riversa in lacrime. Finalmente pronta ad ammettere a sé stessa e agli altri la verità, Sutton dichiara che buona parte del motivo per cui è in quella condizione non è per aver abortito, ma perché si sente sollevata dall’accadimento. Il pensiero la fa sentire tremendamente in colpa.
I can’t believe that I just said that out loud. Does that make me a terrible person?
Non tutti sono portati per diventare genitori, alcuni sviluppano questo desiderio col tempo, altri non arrivano mai a percepire tale necessità. Il tabù che lega necessariamente ogni figura femminile al bisogno e dovere d’esser madre viene sottilmente ricalcato e sventrato da The Bold Type. Sutton non è pronta a diventare madre, e forse non lo sarà mai, questo pensiero la fa sentire sbagliata e inadeguata. Ma così non dovrebbe mai essere. Con l’amore e il conforto delle amiche che la avvolge, la donna vive un travaglio emotivo che la devasta e brucia lo schermo. La solidarietà femminile permea come al solito la narrazione dello show.
3) 01x 04: l’uscita al parco di Kat e Adena
The Bold Type è per una metà importante una storia che affronta con un tono leggero e sdrammatizzato situazioni e tematiche a oggi rilevanti sotto molteplici punti di vista, ma per l’altra metà è un racconto di amicizia e una commedia romantica a tutti gli effetti. Uno degli incontri e scambi che più hanno scaldato il cuore è sicuramente la passeggiata serale che Kat fa con Adena con la scusa di conoscerla meglio per scrivere la lettera di raccomandazione che quest’ultima le ha richiesto. L’uscita non dura molto sullo schermo, ma è comunque chiara l’intesa tra le due che fino a quel momento si sono stimolate e intrigate a vicenda. La camminata le conduce fino ad un’artista di strada che suona circondato da diversi altri passanti. Kat impugna subito il telefono per riprendere il violinista, assistendo alla scena attraverso lo sguardo rivolto allo schermo del telefono. Adena la guarda perplessa fino a confiscarle lo smartphone e invitarla a godersi il momento cogliendone il bello. E’ un istante irripetibile che va vissuto integralmente senza mediazioni. La social media manager viene trasportata dalla melodia che sembra unire le due donne un po’ di più. Senza accorgersene si conoscono tramite l’armonia stessa e sono da essa naturalmente avvicinate, senza costruzioni o alterazioni. Decisamente una delle sequenze più semplici ma direttamente vicine all’emotività di ciascuno spettatore.
Quella di Adena El-Amin è una figura chiave per The Bold Type, rappresentando un’artista musulmana dichiaratamente lesbica che raffigura due mondi che sembrano contraddirsi a vicenda, ma che vivono con orgoglio e speranza nella giovane donna che promuove un modello inclusivo e coraggioso.
4) 02×03: Il servizio body-positive di Scarlet
The Bold Type cerca spesso d’essere uno show inclusivo, offrendo una rappresentazione realistica di personaggi umani che possono compiere errori e dotarsi di corpi per convenzione definibili imperfetti.
Poco convinte dell’idea portata avanti per un servizio fotografico di Scarlet, Sutton e Adena decidono di improvvisare un nuovo photoshoot che vede coinvolto il trio di amiche. La fotografa ritrae Kat, Jane e Sutton spoglie di tutto, focalizzandosi sui dettagli che le rendono uniche e per questo belle sotto la luce dei riflettori dello studio. In un set in cui il corpo è il soggetto principale, queste si vestono solo degli accessori di gioielleria e dei segni della propria pelle che ne impreziosiscono la messa in scena. Un nobile messaggio di body positivity proposto senza pretese e senza fare la morale a nessuno. Il fisico di ciascuno è segnato da dei particolari che vorremmo sparissero. Nei, brufoli, cicatrici, lentiggini, rughe, e chi più ne ha più ne metta. Ma la verità è proprio che il corpo di nessuno è perfetto e ognuno ha insicurezze che ne martellano l’autostima. Soprattutto se si parla della fisicità e della percezione femminile, da sempre schiava di canoni irrealistici e irraggiungibili, un messaggio di positività, inclusività e incitamento a credere in sé stessi è così umanamente speciale. Con una sequenza spensierata The Bold Type manda un segnale di speranza e self-love tuttora per nulla scontato: con la giusta chiave fatta di leggerezza e semplicità, non erra nel veicolare un pensiero tutt’altro che banale.
I’m proud of you. I’m proud of all of us.
5) 01×01: Il discorso di Jaqueline per l’anniversario di Scarlet
Nelle cinque stagioni che compongono The Bold Type, la colonna portante di Scarlet e figura centrale nel percorso professionale e personale delle tre protagoniste è Jaqueline Carlyle. La caporedattrice della rivista si allontana dal calco tipico delle boss donna del mondo della moda, non è la solita erede di Miranda Priestley per intenderci. Piuttosto, contro ogni aspettativa, sin dalla prima puntata la navigata giornalista assume i panni di guida e mentore per i dipendenti: stimolandoli, confortandoli e prendendo le scelte che più sono adatte alla crescita di ciascuno. Nonostante possa sembrare intimidatoria, con l’obiettivo di ridefinire le regole del gioco, Jaqueline è in grado di guidare il proprio team e garantire lo sviluppo del suo potenziale. In linea con quanto appena posto, al termine dell’episodio pilota andato in onda nel luglio 2017, il trio protagonista è invitato al party per celebrare il sessantesimo anniversario della rivista, durante il quale la caporedattrice fa un brindisi.
I expect you to have adventures. I expect you to fall in love, to get your hearts broken. I expect you to have sex with the wrong people, have sex with the right people. To make mistakes and make amends, take a leap and make a splash. And I expect you to unleash holy hell on anybody who tries to hold you back because you don’t just work for Scarlet, you are Scarlet.
Parte dello speech di Jaqueline Carlyle nel corso della 01×01.
Con queste parole, la donna dichiara e preannuncia l’essenza di The Bold Type. Con l’intrigante e caldo discorso di Jaqueline siamo condotti alla conclusione della puntata in una sequenza che rimane iconica ed emblematica della serie stessa, pronta ad abbracciarci con le vicende romanticamente solidali delle tre. Solo il primo dei tanti momenti in cui lo show ci ha scaldato il cuore con la sua storia di tenacia e sorellanza.
