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Il misterioso caso della nuova esplosione mediatica di Suits

Siamo nel 2023, un anno piuttosto ricco di contenuti a livello di uscite, tra serie nuove di pacca e importanti ritorni. Eppure, da ormai molte settimane a questa parte, c’è un particolare caso che sta continuando a far parlare di sé, suscitando un certo clamore: quello di Suits, popolarissimo legal drama incentrato sulle vicende dei membri di un prestigioso studio di avvocati di New York. Tutto regolare, potrebbe pensare una persona non addentro al mondo seriale. Peccato che lo show sia da dodici settimane al primo posto a livello di visualizzazioni (superando il record precedentemente raggiunto da Ozark) nonostante si sia conclusa da ormai circa quattro anni, nel 2019. A cosa è dovuta questa nuova esplosione mediatica? Cosa rende Suits ancora così appetibile ad anni di distanza dal finale? Qual è la sua formula segreta? Quali sono le conseguenze di questo postumo successo?

In questo articolo proveremo a fare il punto della situazione e ad analizzare il fenomeno dietro a Suits. Buona lettura!

Era il 2011 quando Suits fece la sua prima comparsa nel mondo seriale andandoci a raccontare la storia di Mike Ross, un ragazzo geniale che, pur non potendo vantare un prestigioso curriculum e scuole d’élite alle sue spalle, viene notato da un affascinante e brillante avvocato, Harvey Specter, e da lui assunto lui come suo assistente pur in violazione di tutte le regole dello studio a cui appartiene, tra intrighi, drammi e complicati casi da portare in tribunale. Nove stagioni molto apprezzate e seguite, conclusesi dopo importanti addii e perfino un matrimonio reale per uno storico membro del cast. Insomma, una serie che ha fatto parlare parecchio di sé per i più svariati motivi.

Iniziamo con il dire questo: anche se gli impressionanti dati in merito alle visualizzazioni della serie in questione sono oltremodo sorprendenti, probabilmente non dovremmo stupirci poi tanto di vedere una serie già conclusa tra le più viste del periodo attuale. Se ripercorriamo la storia degli ultimi anni, scopriamo infatti che nel 2020 la serie più guardata fu The Office, che aveva da tempo chiuso la sua corsa, nel 2021 Lucifer, solo nel 2022 a registrare le visualizzazioni più alte è stata una stagione appena uscita, ossia la quinta di Stranger Things. Più che puntualizzare la nostra attenzione sul fatto che Suits abbia riscosso così tanto successo nonostante il gap temporale trascorso, quel che dovremmo fare è dunque capire a cosa si debba questo improvviso “boom” dopo un periodo in cui, pur rimanendo molto popolare, pareva calata di interesse (come avviene per la stragrande maggioranza dei casi delle serie dopo la loro conclusione).

La risposta a questo quesito è in realtà piuttosto semplice e ha la forma di una grossa N rossa su sfondo nero: Netflix, la piattaforma più diffusa al mondo e dall’incredibile potere mediatico. Grazie ad esso, infatti, persino la serie meno chiacchierata finisce per essere resa accessibile a una vastissima platea di spettatori. Aggiungeteci il passa parola e, soprattutto, la presenza di classifiche interne in merito ai prodotti più visti (di per sé la migliore pubblicità possibile per attirare nuovi spettatori) e metà del gioco è fatta. Lo stesso creatore e showrunner della serie, Aaron Korsh, ha dato a Netflix il merito di aver reso fruibile a un pubblico il più vasto possibile le serie, oltre all’ovvia curiosità che molti spettatori potrebbero avere nel visionare lo show che ha lanciato Meghan Markle.

Suits
Harvey Specter (640×360)

La restante parte del merito è data dalla particolare ricetta su cui si basa una serie come Suits: intriganti casi di matrice legal che danno alla serie un tono da serie procedurale, accorpati alle storie personali di protagonisti carismatici e interessanti, il tutto per un considerevole numero di episodi a stagione. Così come molte altre serie tv poliziesche o a tema legal, le trame raccontate si seguono senza particolari difficoltà: anche se le strategie e le procedure applicabili dai protagonisti in tribunale spesso siano parecchio complesse e raccontate in “legalese stretto“, le trame sono facili da seguire e visionabili potenzialmente in modo più “distratto” rispetto ad altri show, magari mentre si pranza o si svolgono delle attività domestiche. A differenza di serie che richiedono un grado di attenzione costante, Suits è sempre facilmente comprensibile e, come puntualizzato dallo stesso showrunner della serie, risulta capace di trasmettere delle vibrazioni positive e ottimiste grazie a un tono mai eccessivamente pesante, neppure nei momenti più tristi e tragici.

La forza del prodotto risiede inoltre anche nella scrittura brillante di dialoghi e personaggi, vero cuore dello show, che, con le loro dinamiche interpersonali, tra amicizie, rivalità e storie d’amore, hanno saputo far appassionare il pubblico, portandolo a non poter interrompere la visione favorendo il desiderio di rewatch e di binge-watching della serie.

E con dei numeri così alti alla mano, pensavate forse che le case di produzione se ne sarebbero stati con le mani in mano?

Una notizia degli ultimi giorni ci assicura il contrario: ora che l’interesse del pubblico per il prodotto è stato ribadito in maniera così palese, già si parla di mettere in cantiere nuove serie inerenti al mondo di Suits. Non che questo sia una novità: a rigor del vero, uno spin-off di Suits esiste già e non ha avuto il successo sperato: Pearson, incentrata sul personaggio di Jessica, mentore di Harvey, trasferitasi a Chicago per diventare il braccio destro del sindaco della città, è stata un vero e proprio fiasco, con ascolti bassissimi che ne hanno decretato una subitanea cancellazione. Il motivo di tale insuccesso? Da un lato il radicale cambio della struttura del format, da un altro il poco interesse per il personaggio di Jessica, sicuramente meno amato rispetto agli altri protagonisti della serie madre. Ma ora che l’interesse sembra rinato, è bastato davvero poco tempo prima che una nuova serie ambientata nel contesto di Suits venisse proposta. A darci lo scoop è la testata Deadline, che riporta come la NBC Universal sia intenzionata a produrre una nuova serie legal drama legata a tale universo. Non un reboot, non un remake, neppure un revival: semplicemente una nuova serie di stampo avvocatesco che introdurrà un nuovo team e nuove storie, secondo i rumor nell’assolata Los Angeles e curata sempre dallo stesso creatore di Suits.

Suits - Lous Litt

Certo, nonostante il vivo interesse per il format, non è detto che questo spin-off potrà automaticamente godere del successo della serie madre dato il totale cambio a livello di casting e di location, eppure ci sentiamo speranzosi a riguardo. Dopotutto, Suits ci ha insegnato ancora una volta che molto spesso le serie apparentemente più semplici non sono affatto da sottovalutare: spesso, sono loro a mantenere vivo il settore.

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