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Le 5 canzoni più belle e significative di Sons of Anarchy

Albert Einstein una volta ha detto: «Due cose sono infinite: la vastità dell’universo e l’ascolto in loop della colonna sonora di Sons of Anarchy. Ma sulla prima ho ancora dei dubbi». No, non è vero, non era proprio così, ma valeva la pena di essere retorici visto il tema in cui ci addentreremo in questo articolo. E che vuole essere – né più né meno – che un’ode alla soundtrack di SoA, l’immortale serie creata da Kurt Sutter.

Anche a ridosso di tanti anni (io questa serie l’ho vista nel 2015) fa ancora “strano” pensare a come siano stati in grado di azzeccare la musica adatta a ogni scena. E non solo: ogni volta che ascolteremo da lì in poi quella canzone, quella canzone diventa nella nostre mene la scena di SoA a cui è legata. Come se fosse impossibile considerarle separate. Proprio in ragione di questo ho deciso di condividere la lista delle 5 canzoni di Sons of Anarchy più belle e significative (secondo me). Con un ringraziamento speciale a Jack Savoretti, White Buffalo e ai Jane’s Addiction.

5) SOLDIER’S EYES – JACK SAVORETTi

Ho già parlato di questo brano in occasione della partecipazione di Jack Savoretti all’ultimo Sanremo. Attraverso questo brano ascoltato in Sons of Anarchy ho scoperto il restante repertorio di un artista che vi invito a seguire e che è diventato uno dei miei preferiti in assoluto. Con Soldier’s Eyes è riuscito, senza volerlo, a raccontare l’epopea di Opie, la sua natura e il suo destino. Non a caso la troviamo in chiusura dell’episodio 5×02, quando Opie si fa arrestare per poter restare al fianco di Jax in carcere. Per proteggerlo dalla vendetta di Damon Pope. E sappiamo bene di lì a un episodio come andrà a finire.

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