Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » Snowpiercer » Snowpiercer 2×07, la Recensione – La verità viene a galla

Snowpiercer 2×07, la Recensione – La verità viene a galla

La lotta di classe che si riaccende e che spalanca le porte al ritorno di Wilford. È quanto vediamo accadere nel settimo episodio della seconda stagione di Snowpiercer, serie tv di Graeme Manson che Netflix distribuisce a cadenza settimanale.

Il “casus belli” da cui deriva la ripresa degli scontri è rappresentato dallo sterminio dei Tappafalle. Essendo i principali indiziati per l’aggressione in cui una ex fondaia ha perso due dita, prende corpo l’ipotesi che siano stati vittime di una spedizione punitiva organizzata dal Fondo. Il sospetto soffia sul fuoco di divisioni mai realmente sanate e porta la situazione a farsi incandescente: scoppia una vera e propria caccia al fondaio che porta con sé caos e violenze.

Snowpiercer

Al termine dello scorso episodio abbiamo lasciato Audrey a bordo della Big Alice. Mentre sullo Snowpiercer ci si domanda se la sua sia stata una mossa strategica o una defezione, la donna rischia di compromettersi a causa del ritrovamento del cacciavite da lei utilizzato nel tentativo di aprire un canale di ascolto. Wilford la accusa di aver cospirato alle sue spalle, ma Audrey si difende, dichiarando di aver cambiato schieramento per l’irrimediabile attrazione che prova nei suoi confronti.

Il creatore dello Snowpiercer non le crede e la sottopone a una prova di fiducia. Questa segna il ritorno in scena di un personaggio che credevamo fuori dai giochi.

Snowpiercer

Si tratta di Kevin, che a inizio stagione era stato indotto da Wilford a tagliarsi le vene per aver fornito informazioni riservate al nemico. L’uomo è legato a una sedia ed è visibilmente provato. È ostile all’idea di tornare a servire Wilford, e Audrey riceve il compito di fargli cambiare idea.

Come avevamo ipotizzato, le critiche che il pastore Logan ha mosso alla leadership di Layton avevano un doppio fine che spiega l’origine di tutte le tensioni recentemente scoppiate sullo Snowpiercer. L’uomo è un seguace di Wilford e fa parte di coloro che hanno tramato segretamente per spianare la strada a un suo ritorno, sfruttando le divisioni interne al treno al fine di mettere i passeggeri gli uni contro gli altri. Allo smascheramento di Bess segue una colluttazione in seguito alla quale il pastore prova a togliersi la vita, ma la frenatrice fa in tempo a fermarlo.

Gli scrupoli di coscienza che ci sono sembrati mancare a Melanie assalgono Ruth quando Winnie, una bambina proveniente dal Fondo, reagisce alla sua presenza scoppiando in lacrime. La piccola associa il volto del nuovo capo dell’accoglienza al ricordo della defunta madre, morta in seguito alle complicanze della perdita di un braccio che le venne strappato proprio per ordine di Ruth. Preda del rimorso, la donna si offre volontaria per andare a recuperare Winnie quando questa sguscia fuori dall’infermeria alla ricerca di un rifugio.

La rabbia che dilaga sullo Snowpiercer si riversa su Picca, che viene catturato e condotto nel basso treno dai passeggeri in rivolta.

Layton arriva sulla scena un attimo prima che il braccio dell’uomo venga spinto all’esterno e salda il debito contratto nei suoi confronti offrendosi di subire l’esecuzione al suo posto. A salvare l’ex detective dalla perdita di un arto è l’intervento di Ruth, che mette in guardia i presenti riguardo alle conseguenze del gesto che si apprestano a compiere: una simile atrocità li segnerà a vita e li cambierà per sempre. Ruth invita i passeggeri dello Snowpiercer a chiedere la destituzione di Layton in maniera democratica. L’appello dà i risultato sperati e Layton viene rilasciato.

L’opera di condizionamento perpetrata da Audrey è andata a buon fine. A dimostrarlo è la condiscendenza con cui Kevin si china a leccare la pantofola di Wilford quando gli viene ordinato di farlo. Il creatore dello Snowpiercer è compiaciuto per il risultato ottenuto e il nuovo sodalizio tra lui e Audrey è sancito da un bacio appassionato.

L’episodio si chiude con una scia di luci rosse che si accende oltre i finestrini della Big Alice. Si tratta di un segnale utilizzato dai passeggeri per chiedere il ritorno di Wilford. Galvanizzato dall’acclamazione, l’uomo sancisce che è il momento di prepararsi all’azione sguinzagliando il gigante che gli Headwood hanno potenziato.

Snowpiercer

Il nuovo episodio di Snowpiercer sopperisce ad alcune di quelle che avevamo individuato come carenze della stagione in corso. Lo fa attraverso il personaggio di Ruth, che si addossa il peso dei suoi errori e si adopera per porvi rimedio, e tramite sviluppi che evidenziano le profonde fratture ancora presenti sul treno. Meglio tardi che mai, si potrebbe dire, se non fosse per il fatto che risvolti messi in atto in maniera tardiva e sbrigativa non sono sufficienti a salvare la storia. Puntata bocciata sul fronte Wilford. In attesa di capire se Audrey stia facendo il doppiogioco, possiamo affermare che la velocità con cui arriva a comandare a bacchetta Kevin è eccessiva persino per le sue capacità di persuasione, e la scena che ne mostra gli esiti fin troppo didascalica.

LEGGI ANCHE – Snowpiercer: il crudo racconto di un microcosmo su rotaie