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Snowpiercer 3×09 – La Recensione: faro o scoglio?

ATTENZIONE: questo articolo contiene SPOILER sulla nona puntata di Snowpiercer 3.

Il vero Snowpiercer è tornato, la vera anima della locomotiva eterna ha fatto ritorno, e dopo ben nove episodi siamo finalmente stati messi al corrente di tutto ciò che ci eravamo persi in quei mesi in cui il treno di Wilford e il treno pirata avevano preso binari differenti. Siamo di fronte a una puntata assolutamente necessaria, che attraverso un’ottima costruzione interna ci permette di ripercorrere a ritroso (seppure in breve tempo) le difficoltà affrontate dalla geniale macchinista Melanie Cavill (Jennifer Connelly) nel suo estremo tentativo di rimanere aggrappata alla vita, con la speranza che l’amore per sua figlia, per Ben e per tutti coloro che aveva dovuto lasciare a bordo della locomotiva fosse abbastanza potente da riportarla fra loro prima o poi.

È stata la sua determinazione di donna sola ma fiduciosa delle proprie capacità a permetterle di sopravvivere per mesi, a darle la forza di sopportare il dolore fisico e psicologico derivato dalla sospensione a intermittenza con cui si è alimentata per tutto il tempo. Il logorante trascinarsi tra uno stato e l’altro, l’oscillare disperatamente tra la vita e la morte con l’unico pensiero di poter rivedere un giorno la propria strana famiglia. Solo un personaggio femminile con questo carattere poteva guadagnarsi un posto d’onore tra i migliori personaggi della serie, e solo Melanie poteva riuscire a tenere in piedi questa stagione anche soltanto con la sua ombra.

melanie cavill jennifer connelly

Perché sì, Snowpiercer 3 ha costruito le proprie linee narrative su due speranze: quella di trovare Melanie ancora viva e quella di raggiungere illesi il nuovo Eden.

E dopo aver creduto coraggiosamente nella prima, senza lasciarsi abbattere dai dati che indicavano l’esatto contrario, ora sono tutti pronti a correre senza fermarsi verso la seconda. Eppure, in questo Melanie si rivela ancora una volta il personaggio migliore. Coerente, testarda, intelligente, macchinista fino alla fine dentro e fuori, Cavill è stata forse davvero l’unica a imparare dai propri errori, a capire che le bugie non possono tenere in piedi lo Snowpiercer più di quanto possa farlo un uomo dispotico e folle. In questo si accorge di essere diversa da Alex. O meglio, per questo si rende conto quanto il tempo passato lontano da lei abbia permesso a sua figlia di crescere e diventare una donna che dà valore alle proprie idee e non ha ancora raggiunto il suo livello di cinismo.

E se L. J. non esita a dire a Oz “non credere che non sacrificherò quello che amo per quello che voglio“, Melanie non si sente più in dovere di difendere a tutti i costi l’amore che Alex o Ben provano nei suoi confronti e, in questo senso, è pronta a sacrificare l’affetto della sua famiglia per ciò che è giusto. Wilford non ne aveva mai dubitato. Perciò alla possibilità di trovare Melanie non aveva esitato a rivelare agli altri le sue teorie. Sapeva che la presenza dell’unica persona intelligente quanto lui avrebbe portato alla destabilizzazione di un equilibrio politico che non gli era favorevole e gli avrebbe dato dunque l’opportunità di ribaltare ancora una volta la situazione.

Sapeva che Melanie, da guida tanto amata e rimpianta si sarebbe potuta trasformare immediatamente in un ostacolo per Layton e per la sua tanto desiderata democrazia. E l’unica speranza alla quale la sua mente alimentata dal desiderio di potere è riuscita ad aggrapparsi per non farsi trascinare nell’oscurità è stata quella di ottenere ancora una volta ciò che gli era stato tolto.

snowpiercer 3 ruth

Questa puntata di Snowpiercer, oltre che restituire al pubblico una Melanie di cui si è sentita davvero tanto la mancanza, è stata anche un’ottima occasione per regalare ritratti di personaggi femminili altrettanto forti e indipendenti.

Nel corso della sua vita, Alex non è mai riuscita a trovare quella normalità di cui aveva bisogno. Ha dedicato tutta se stessa al treno e al suo funzionamento interno, mettendo in qualche modo da parte il proprio di funzionamento interno. Solo ora ha saputo finalmente perdonare Melanie, ha messo dei paletti nel suo rapporto con Wilford, ha capito per cosa vale la pena lottare. Solo ora sembra pronta a vivere con la giusta dose di ingenuità tipica degli adolescenti, quei momenti unici a cui aveva sempre dovuto rinunciare. La sua intelligenza a volte è stata una maledizione, perché come tutti i bambini dello Snowpiercer (e della Big Alice) è dovuta crescere troppo in fretta.

Bess ha potuto perdonare se stessa e, grazie ad Audrey, ha riscoperto una dolcezza e un’intimità che non credeva di meritare ancora. Se nella scorsa puntata le avevamo viste sfiorarsi e mai andare oltre, cercarsi con la mente e tenersi strette con i corpi senza rovinare un momento potente e unico, stavolta il momento giusto è arrivato. Non c’è nulla fuori posto nei loro baci. Sono due donne che stanno cercando di guarire dai propri sbagli e che si sono scoperte più forti di quanto avrebbero mai immaginato.

Josie non ha mai messo in dubbio il forte sentimento che la lega a Layton, eppure ha avuto il coraggio di scegliere in base alle proprie esigenze, di seguire una strada che fosse giusta per lei e per lei sola. È innegabile provare amore o affetto per qualcuno, ma ci vuole un’audacia non indifferente per distinguere quando un’emozione può portare serenità e quando invece rischierebbe di essere solo fonte di altro dolore. L’ex Fondaia ha deciso di mettere al primo posto se stessa e, in questo, non possiamo che essere al suo fianco.

jennifer connelly

In Snowpiercer 3 x09, con il ritorno di Melanie Cavill è tornato il pensiero critico che era mancato alla terza stagione finora, sovrastato dal pensiero positivo di un personaggio come Layton che sta iniziando a stancare gli spettatori. La componente politica sembra aver ripreso il proprio posto al centro della serie e sembra prepararci per qualcosa di grande, qualcosa che ci attende nel finale di stagione e che potrebbe restituire quell’epicità di cui abbiamo sentito la mancanza con il passare degli episodi.

Melanie non è più disposta a fare delle bugie un mezzo di controllo, perché privano le persone del potere di scegliere per sé. Per questo motivo, da faro diviene scoglio, da guida si trasforma in ostacolo, e con tutta la fermezza che la caratterizza ci trascina pieni di curiosità verso l’ultima puntata di Snowpiercer 3.  

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