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Sky Rojo 2 si farà? Trama, dichiarazioni, data d’uscita, tutto quello che c’è da sapere

Álex Pina continua a sfornare prodotti per Netflix portando all’attenzione del grande pubblico le serie tv spagnole. Dopo il successo clamoroso de La Casa de Papel (che, a proposito, sta per tornare) e Vis a Vis – Il prezzo del riscatto, lo sceneggiatore e regista spagnolo ci ha provato anche con White Lines, uscita a maggio 2020 sempre sulla piattaforma di streaming, e con l’ultima arrivata, Sky Rojo. La serie, scritta insieme a Esther Martínez Lobato, è uscita con la prima stagione il 19 marzo scorso e ora i fan si chiedono che ne sarà del seguito. Si farà Sky Rojo 2? Quando? Con quali attori? Dove sarà disponibile? Quanti episodi comprenderà? Cosa dobbiamo aspettarci dalla trama?
A tutte le curiosità sul futuro della serie proveremo a rispondere con questo articolo.

Ma facciamo prima un piccolo passo indietro. Di che parla Sky Rojo? Se non l’avete ancora vista, occhio agli spoiler sulla prima stagione!

sky rojo 2

Di che parla Sky Rojo? Trama della serie che troverete su Netflix

La serie realizzata dal creatore de La Casa di Carta racconta le avventure di Coral (Verónica Sánchez), Wendy (Lali Espósito) e Gina (Yany Prado), tre prostitute che scappano da un bordello e provano a seminare gli scagnozzi di Romeo (Asier Etxeandía), il pappone capo del club che per poco non ci lascia le penne nel primo episodio. Le tre ragazze si trovano a fuggire quasi per caso: in uno scontro molto acceso tra Romeo e Gina, la ragazza prova a colpirlo e deve subire la sua reazione che è, come sempre, brutale. Fortunatamente però, Wendy e Coral intervengono in tempo per evitare a Gina il peggio. Colpiscono Romeo, senza però ucciderlo, e scappano via, lasciandosi il club alle spalle.

Le tre ragazze, schiave del mondo perverso della prostituzione e costrette a subire le angherie di un detestabile magnaccia, assaporano finalmente la libertà. Ma la vendetta di Romeo, sopravvissuto per miracolo alla colluttazione, non si lascia attendere. Il proprietario del club mette subito i suoi cani da guardia, Moisés (Miguel Ángel Silvestre) e suo fratello Christian (Enric Auquer), due giovani apparentemente senza scrupoli ma psicologicamente molto vulnerabili, sulle tracce delle ragazze, che si troveranno costrette a cavarsela da sole senza poter chiedere aiuto alla polizia. È da un “quasi omicidio” che le tre prostitute trovano il coraggio per dare una svolta alle proprie disastrate vite. Ma non tutto evolverà per il meglio. Per la libertà c’è sempre un prezzo da pagare.

In Sky Rojo, lo stile di Álex Pina è perfettamente riconoscibile: c’è una voce narrante, quella di Coral, che ci introduce in ogni episodio. Il ritmo è adrenalinico, si fonda sull’azione, sul pathos, sul coinvolgimento delle scene ad alta velocità. “È quello che vogliono gli spettatori, fiction più veloci e di consumo intenso. Bisogna essere brutali per catturare l’attenzione ogni minuto”, ha detto Esther Martinez. Sono diversi i momenti di suspanse nell’arco degli otto episodi e molti di questi ricordano la struttura e la costruzione narrativa de La Casa de Papel. Le operazioni chirurgiche improvvisate, per esempio, o le pistole puntate alla testa del “nemico”, le fughe pazze, la progettazione del piano di attacco, i flashback sulla vita privata dei personaggi inseriti al punto giusto, per dare una visione più ampia della loro profondità psicologica.

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Sky Rojo è una dramedy che vorrebbe trattare tematiche importanti, come lo sfruttamento della prostituzione, la violenza sulle donne, la tossicodipendenza, la rabbia incontrollata che sfocia in deviazione criminale, la povertà e il disagio degli emarginati che finiscono sempre per essere sopraffatti. Ma la serie spesso si rifugia anche in uno stile che è quello tipico della soap opera, divenendo alla fine un prodotto spurio che somiglia a un action adrenalico al femminile e, allo stesso tempo, a una commedia trash con citazioni pulp. Un tentativo che, a giudicare dalla risposta degli spettatori, ha dato i suoi frutti. Sky Rojo è una delle serie tv più seguite nel mese di marzo. Complice il formato in otto episodi brevi (venticinque minuti ciascuno) con finali sospesi, che ha consapevolmente e sapientemente indotto al binge watching. Ora i fan si stanno però interrogando sul finale della serie e su come si svilupperà la seconda stagione.

Perché una cosa è certa: Sky Rojo 2 si farà.

In arrivo la seconda stagione

Álex Pina ed Esther Martínez Lobato avevano definito questa serie un cavallo di Troia che irrompe nello schermo con la facciata dell’edonismo, dell’estetica e dell’azione, a cui sottendono il torbido e i dilemmi sottostanti che porteranno lo spettatore ad oscillare in quella stessa ambiguità morale”. E in effetti i personaggi sono tutti enigmatici e complessi, nascondono un lato più profondo che sfugge alla normale catalogazione buono/cattivo. Sono caratteri particolari inseriti in un contesto amorale e perverso, dal quale riemergere come persone nuove sembra una missione impossibile.

Ovviamente i personaggi fanno molta strada e questo alla fine è ciò che stabilisce se avrai un’altra stagione o meno. Il disegno, l’evoluzione del personaggio. La storia alla fine è l’ultima cosa.

È quello che hanno ribadito i creatori. Che, sulla possibilità di una seconda stagione, non si sono dovuti pronunciare nemmeno più di tanto. Era già chiaro dall’inizio, infatti, che al primo blocco di episodi ne sarebbe seguito subito un altro. A novembre 2019, quando fu annunciata l’uscita della serie su Netflix, si parlò di un progetto di sedici episodi, suddivisi poi in due parti. Tutti molto probabilmente già girati. Una cosa simile Netflix l’ha fatta anche con La Casa de Papel.

Quando uscirà quindi la seconda stagione?

Data di uscita

La data è fissata per il 23 luglio 2021, a strettissimo giro dunque. Ma cosa dobbiamo aspettarci?
Il finale aperto dell’ottavo episodio lascia presagire che ci saranno degli immediati sviluppi. Coral, arrivata al club per uccidere il magnaccia Romeo e derubarlo, alla fine, presa da uno dei suoi tanti rimorsi di coscienza, gli salva la vita. Ne pagherà il prezzo? A giudicare dalla prima reazione di Romeo, una sorta di immortale Gandía preso a prestito da La Casa di Carta, probabilmente sì. Gina e Wendy, invece, sono riuscite a sbarazzarsi di Moisés attirandolo nella loro trappola, come da piano. Ma anche qui si sono registrate delle complicazioni che avranno uno sviluppo nei prossimi episodi.

E ancora: che ne sarà di Moisés, il ragazzone usato da Romeo come scagnozzo che sembra ineluttabilmente legato a un destino tragico? Riuscirà a sopravvivere? Giungerà in suo soccorso Christian? Tutto ci dice che con un plot twist in perfetto stile Pina, i due ragazzi riusciranno a cavarsela e saranno protagonisti anche della seconda stagione. In positivo o in negativo? Questo lo scopriremo presto. La seconda stagione, dopotutto, era stata concepita come un prolungamento naturale della prima, per cui è probabile che anche i personaggi saranno gli stessi e il cast non subirà variazioni di rilievo.

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Appurato che ci sarà un seconda stagione (Netflix lo ha già annunciato il 29 marzo con un video ufficiale), i fan si chiedono già se dovranno aspettarsene addirittura una terza. L’ipotesi non è così inverosimile. Álex Pina ha dichiarato di aver realizzato due stagioni con finali aperti, proprio per lasciarsi la possibilità di proseguire con una nuova stagione. Il metodo lo ha già sperimentato per Netflix e, stando ai risultati de La Casa de Papel, si può dire che abbia funzionato.

I personaggi faranno molta strada, ma è solo alla fine che scopriremo se ci sarà un’altra stagione oppure no. Dipenderà dai telespettatori.

Se Sky Rojo 2 riuscirà a fare gli stessi numeri della prima stagione, è altamente probabile che Netflix rinnovi anche per una terza parte. D’altronde, il rapporto tra la piattaforma di streaming e il regista spagnolo si è ormai consolidato. Álex Pina esporta su Netflix il made in Spagna in fatto di serie tv. E Sky Rojo sembra essere lo show che più si avvicina alla struttura e all’impostazione de La Casa de Papel. Anche sulla sponda delle tematiche trattate. Entrambe sono storie che parlano di riscatto, emancipazione. Entrambe sono serie che hanno per protagonisti personaggi complicati e ambigui, che lottano quotidianamente con i propri fallimenti, il proprio sfortunato destino, la cattiva sorte e il mondo che vorrebbe schiacciarli. Coral, Wendy e Gina somigliano molto poco al Professore, ma anche loro sono animate da un desiderio di rivalsa. Anche loro combattono la propria battaglia di “Resistenza”, più colorata e allucinata, ma mossa dallo stesso desiderio di ribaltare i canoni della realtà e di riprendersi la propria dignità con qualcosa di eclatante.

Sky Rojo è una versione meno filosofica e idealistica de La Casa de Papel, ma gli obiettivi dei protagonisti non sono poi così distanti. Le tre ragazze aspirano a una libertà che la vita, a un certo punto, ha loro negato e sono pronte a conquistarsela a qualsiasi prezzo. C’è da giurare che le cose si complicheranno parecchio nei primi episodi della seconda stagione, ma è proprio questo che rende le serie tv di Pina affascinanti e coinvolgenti, malgrado l’alto tasso di trash presente nella maggior parte di esse.

Se le rocambolesche avventure di Gina, Coral e Wendy – una versione più cafona e meno pretenziosa dello stile pulp tarantiniano – vi hanno appassionato, non vi resta che aspettare ancora un paio di mesi per capire come andranno a finire. Anche se, come già detto, il finale della seconda stagione potrebbe anche non risolvere nulla e rimandare direttamente a un nuovo capitolo. Come hanno detto gli sceneggiatori, questo dipenderà solo da voi.

Intanto, segnate il 23 luglio in agenda: Sky Rojo 2 torna su Netflix.