5) Mr. Robot
Chiudiamo questa panoramica con una serie tv che ha fatto dell’ambizione il suo valore aggiunto e che sotto i molteplici profili tecnici che collaborano alla riuscita di uno show, dispone di una qualità indiscutibile. Nell’episodio 3×05 di Mr. Robot assistiamo a 42 minuti di piano sequenza, indice di una perizia e di un lavoro di storytelling davvero senza precedenti. Todd Campbell, direttore della fotografia della serie trasmessa da USA Network, ha dichiarato:
È costato moltissimo. Sia in termini di soldi che di tempo. Per completare il piano sequenza abbiamo impiegato più ore di quante ne avessimo mai impiegate per qualunque altra scena dello show.
È facile da credere. L’irruzione dei rivoltosi nella sede dell’E-Corp è seguita con un’unica ripresa. Il piano sequenza presente in eps3.4_runtime-err0r.r00 è estremamente caotico, come solo una vera ribellione può essere. Un’esperienza narrativa unica nel suo genere che celebra la maestria di Sam Esmail e del direttore della fotografia Campbell. Questo long take è in grado di far provare allo spettatore una mescolanza di emozioni che vanno dall’ansia al desiderio di vederne di più.
Segue diversi personaggi nei diversi piani dell’E-Corp e lo fa con una fluidità d’immagine talmente limpida da sembrare di semplice realizzazione. Esmail ha raccontato di aver buttato giù un’intera mappa dei luoghi che la macchina da presa avrebbe dovuto visitare nel “viaggio insano“, così l’ha definito il regista di questo piano sequenza sbalorditivo.
Insomma, chiunque volesse continuare a definirle “solo serie tv” dovrebbe davvero dare un’occhiata a questi cinque esempi di magistrale esecuzione tecnica del piano sequenza.
