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5 storie d’amore delle Serie Tv che rappresentano tutto quello che non dovrebbe essere una storia d’amore

L’amore è da sempre materia prima per la narrativa di ogni genere. Che sia il principale soggetto di una storia, un semplice pretesto o un mero supporto alla trama, l’amore trova sempre modo di svilupparsi. Non si tratta soltanto di serie tv che hanno fatto dell’amore il proprio punto focale (come la recente Sex Education), ma quasi ogni show si riserva del minutaggio dedicato a un qualche intrigo sentimentale. Molte volte abbiamo sognato con le più romantiche e tormentate storie, ciò nonostante col tempo la tv ci ha proposto anche titoli in cui non è sempre necessario e consigliabile rispecchiarsi. Le dinamiche interpersonali possono essere molteplici e differenti, con risvolti diversi: in più occasioni ci siamo lasciati trasportare da coppie a cui ci siamo inevitabilmente affezionati, ma non sempre i prodotti per la televisione ci raccontano in modo educativo come una relazione andrebbe vissuta. I modelli trasmessi dai media possono sembrare accattivanti e passionali, ma non per questo devono esser sempre considerati esemplari. Assumere una prospettiva critica nel corso della visione è sempre importante, sia per lo sviluppo di una coscienza autonoma che per poter godere appieno di determinate trame.
L’intrattenimento audiovisivo ha divulgato grandi storie romantiche di coppie più o meno solide, ma non tutte vanno viste tramite l’utopica lente della tv che tende a idealizzare situazioni non esattamente equilibrate. Proprio a fronte di ciò, ecco riportati di seguito cinque esempi di serie tv che hanno rappresentato sullo schermo delle storie d’amore imperfette e che sono tutto ciò che una storia d’amore non dovrebbe mai essere. Cinque esempi per articolare al meglio un tema ampio e complesso. Innamorarsi dell’amore è fantastico, ma che si tratti di coppie protagoniste o secondarie, attenti a guardarle con occhi troppo sognanti e a non prenderle eccessivamente ad esempio. In certi contesti è bene che realtà e finzione non si incontrino spesso.

1) Giovanni e Eva (Skam Italia)

Il primo amore non è sempre facile da vivere e capire, ed è proprio quello che succede in Skam Italia a Eva (interpretata da Ludovica Martino) che finisce per vivere una relazione fatta di paranoie e insicurezze. Quella che ha con Giovanni (Ludovico Tersigni ora alle prese con la conduzione di X Factor) è una storia che mina la sicurezza e la stabilità della protagonista. Per stare col ragazzo Eva ha rinunciato alle amiche e, rimanendo sola con solo lui al suo fianco, ha iniziato a definirsi esclusivamente in relazione a esso. La coppia riflette sullo schermo quelle relazioni in cui si giunge all’annullamento del sé in nome dell’altro, costruendo la propria identità solo sulla base dell’altra persona: Eva è inghiottita dalla vita di coppia e ne è totalmente dipendente. Come se non bastasse, il rapporto è caratterizzato da gelosie e assenza di comunicazione. La ragazza è in costante ansia, terrorizzata dal fatto che Giovanni possa tradirla, non si fida di lui e non vede di buon occhio i suoi amici. Da parte sua, il fidanzato è poco attento e sembra preferire i suoi compagni al tempo trascorso con la giovane. Tra bugie ed esitazioni Skam Italia ritrae una storia come tante, cercando di educare lo spettatore alla necessità di trovare e mantenere una propria identità come singolo da bilanciare con un rapporto onesto. Infatti, la salvaguardia della propria indipendenza e lo stabilirsi di un legame sincero ed equo sono alla base di una relazione sana.
Come se non bastasse, il tradimento alla fine c’è anche, ma è soltanto lo sfortunato esito del reiterarsi di un rapporto gestito male. Spiccatamente deludente e incoerente è la conclusione della quarta stagione della serie: con il riaccendersi dell’interesse tra i due, lo show tradisce il messaggio in origine veicolato. Il percorso di crescita ed emancipazione di Eva viene tragicamente dissolto: pur avendo ritrovato sé stessa e la propria strada, la protagonista si addentra nuovamente in quell’instabile relazione che la lega a Giovanni, un rapporto deleterio da cui non riesce a liberarsi.

2) Clay e Skye (13 Reasons Why)

Una relazione problematica e avvilente è quella proposta nella seconda stagione dello show statunitense 13 Reasons Why. In questo caso il protagonista Clay si lascia andare alla frequentazione con la tormentata Skye. Nonostante le buone potenzialità della coppia, si tratta di un rapporto impari e non equilibrato. I due potrebbero salvarsi a vicenda: Skye sembra la persona giusta per Clay, la ragazza ideale per aiutarlo e permettergli di affrontare i propri fantasmi. A suo modo però, anche la giovane ha bisogno di sostegno, è una figura fragile e il protagonista è troppo concentrato su sé stesso e ogni altra cosa per potersi veramente accorgere della persona speciale che ha al proprio fianco. Una relazione è fatta da due persone: sapersi concedere e dedicare sé stessi all’altro sono elementi alla base di un rapporto sano e sincero. Clay è ancora troppo preso da sé e dai propri drammi per darsi totalmente a chi lo circonda ancora e di lui ha realmente bisogno.
Nonostante l’iniziale sintonia tra i due, la storia si muove in un tempo non adeguato per permettere ai personaggi di viverla a pieno: sono forse le persone giuste, ma sicuramente al momento sbagliato. Clay ha ancora una battaglia interiore da affrontare da solo e Skye necessità di più attenzioni di quelle che il ragazzo le riserva. La relazione non ha una buona conclusione in nome della stabilità e rinascita di entrambi. Nel momento in cui il racconto ha ambientazione, Clay col suo involontario individualismo non fa altro che peggiorare le condizioni già precarie dell’instabile ragazza ed esasperare il rapporto tra i due.

3) Lip e Mandy (Shameless)

Uno dei legami più longevi e complicati proposti da Shameless è quello tra Lip e Mandy. In questo caso, la relazione è per lo più unidirezionale, vedendo la Milkovich maggiormente coinvolta emotivamente. Il rapporto lede ripetutamente i due: non provano le stesse cose e vivono la dinamica con differente trasporto. Lip è dedito alla parte più fisica della storia, mentre Mandy ha sviluppato un forte sentimento. Il distaccato modo che il Gallagher ha di vivere la storia è dettato dalla sua persistente cotta per la coetanea Karen. La frustrazione che ne deriva lo porta a cercare ripiego in Mandy, su cui esercita consciamente una forte influenza e in cui trova un porto sicuro. La ragazza farebbe di tutto per Lip ma non è possibile sostenere il contrario, almeno non nello stesso modo. Mandy vorrebbe il meglio per lui e cerca di spronarlo a non sprecare il proprio potenziale per un futuro mediocre. Il protagonista riflette l’insoddisfazione derivante dal rapporto con la bella Karen Jackson sulla povera Milkovich, troppo inibita per assumere una prospettiva lucida sulla vicenda. Nonostante il progressivo disinteresse sviluppato dal giovane Gallagher, da brava Milkovich che si rispetti, la ragazza sviluppa un’ossessiva gelosia che la conduce a gesti estremi e impulsivi che non fanno che allontanare definitivamente Lip da lei.
Si tratta di una storia corrosiva e distruttiva che procura un perpetuo dolore a entrambi. Il tentativo di far funzionare un rapporto esclusivamente fisico crea solo instabilità emotiva. Nel corso delle undici stagioni, Lip ha mostrato gusti discutibili in fatto di ragazze, ma il suo modo egoistico e impulsivo di gestire la vita di coppia è complice dell’insuccesso di buona parte di tali relazioni.

4) Kurt e Blaine (Glee)

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Non sempre e necessariamente il primo amore si rivela esser quello giusto. Glee è ormai un titolo di culto nel mondo dei teen drama ed è ricco di intrecci amorosi tra i suoi protagonisti. Una coppia adorata e combattuta è quella composta da Kurt e Blaine (Darren Criss). Dietro i continui tira e molla (funzionali alla trama) c’è di certo l’affetto reciproco a legarli, ma portare all’esasperazione un rapporto ormai consumato è lesivo per entrambi. Dopo tanto tempo insieme, a metà dello show sembra che il sentimento tra i due sia mutato. I Klaine sono cresciuti insieme e si sono supportati in ogni modo, ma circostanze più grandi hanno fatto emergere un’incompatibilità di fondo. Pur di non ammettere la sconfitta e non riuscendo probabilmente a trovare di meglio, i due provano innumerevoli volte a salvare la storia. Complice la reiterazione del finale di serie, il legame è costantemente artefatto, portando in scena una relazione stucchevole e problematica. Tra gelosie e tentativi di evadere la routinaria quotidianità, i due giungono a un avventato lieto fine che non ha parvenze sincere e vissute a pieno. L’abitudine ha divorato la coppia che cerca in tutti i modi di rianimare un rapporto andato già dalle scuole superiori. Ammettere di aver esaurito il sentimento non significa rinnegare quanto di bello c’è stato, ma farne tesoro da custodire e ricordare con amore. Blaine e Kurt non sono in grado di vivere insieme, ma neppure separati.

5) Steve e Aimee (Sex Education)

Sex Education racconta il sesso e l’amore in molte declinazioni. Nel suo un nobile intento educativo figura una coppia non esattamente funzionante e che non ha avuto ancora un brillante risvolto. Aimee e Steve vivono la loro relazione sullo sfondo della trama principale, ciò nonostante sono evidenti delle importanti lacune nel modo che i due hanno di gestire il rapporto. Aimee e Steve sembrano non essere fatti per comunicare a un livello più intimo: pur tenendo molto l’un l’altro, la loro storia si caratterizza per assenza di sincerità e difficoltà nell’esprimere problemi e insicurezze. Soprattutto con riferimento alla terza stagione dello show, Aimee non riesce a essere onesta con sé stessa e col partner, non essendo in grado di condividere il proprio trauma con Steve. Ciò non colpevolizza la ragazza per quanto esperito e non implica l’obbligo di condividere ogni situazione vissuta con chiunque, ma il fatto che la giovane non riesca a parlare delle proprie difficoltà con la persona amata è un campanello d’allarme. Aimee non vuole essere toccata da Steve, cerca di ignorare il fatto di non amarlo più, continua a mentire a sé stessa e a lui. Questo continua tentativo di eludere il problema non fa che creare incomprensioni e difficoltà per la vita di coppia.
La relazione è semplicemente abitudinaria e di convenienza, non raggiunge un’implicazione più profonda a fronte dell’impossibilità che i due hanno di condividere apertamente bisogni e cicatrici. Aimee ha ancora bisogno di riprendersi e conoscersi da capo, ha bisogno di intraprendere questo percorso da sola. Nonostante sussista affetto, questo è scambiato per qualcosa di più, forzando una relazione probabilmente non destinata a durare.

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