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La classifica delle 15 migliori prime stagioni delle Serie Tv Comedy

Alcune di loro fanno ridere e riflettere, altre fanno ridere a crepapelle, altre ancora fanno ridere, piangere, deprimere e allo stesso tempo soffrire. Qualunque serie tv rientri nel grande calderone del genere “comedy” – questa volta – è finita sotto i nostri radar. Abbiamo passato in rassegna centinaia di sit-com, dramedy, mockumentary, cringe comedy, black comedy e qualunque altro genere derivato dalla commedia seriale per individuare le 15 Serie Tv Comedy che hanno una prima stagione da urlo. Parliamo di quelle prime stagioni che hanno riscritto un genere, che hanno creato un fenomeno di culto oppure che hanno affascinano un pubblico eterogeno a partire dalle primissime puntate. Come è successo con la “Classifica delle 15 migliori prime stagioni delle Serie Tv Drama”, non dobbiamo sottolineare che quando si stila una classifica di questo tipo, bisogna schivare centinaia di ostacoli. Una grande prima stagione, ovviamente, non è sempre indice di un’elevata qualità complessiva. Pensiamo a comedy amatissime, come The Office Us, la cui prima stagione, rispetto alle altre, non può dirsi la più riuscita. Abbiamo lasciato fuori anche quelle serie tv definite “comedy” ma che, a nostro avviso, non hanno una struttura narrativa né trattano degli argomenti ascrivibili al genere, come Misfits, The Boys, Sex Education, Atlanta, BoJack Horseman o la rivelazione dell’anno, The Bear. Sono rimaste fuori anche le serie tv ancora considerate di nicchia, come le splendide The IT Crowd, Only Murders in the Building o Silicon Valley. Non troverete nemmeno le comedy (per lo più sit-com) uscite durante oppure prima degli anni Novanta, come La Tata, Willy, il principe di Bel Air, Happy Days e tantissime altre serie tv vintage amatissime, ma che spesso guardavamo in maniera disordinata (ma, come sempre, c’è un’eccezione!). Vediamo dunque le 15 serie tv comedy la cui prima stagione, a nostro avviso, ha ridefinito un genere oppure ha sbalordito con degli elementi carichi di innovazione, rispetto ovviamente alle serie tv a essa contemporanee.

La classifica delle 15 migliori prime stagioni delle Serie Tv Comedy

15) Community (2009)

Community (2009)
Community (2009)

Risate, disagio e humor surreale. Nel settembre del 2009, sulla NBC, arrivava Community, una sit-com che in sei stagioni ha raccontato le disavventure di un avvocato radiato dall’albo, Jeff Winger, e del suo tentativo di ottenere una laurea al Greendale Community College. La prima stagione ha conquistato tutti per il suo carattere esilarante e surreale. Al fianco del protagonista, interpretato da Joel McHale, troviamo una serie sconclusionata di adulti che fanno di tutto per migliorare la propria vita. È una di quelle comedy con una cifra umoristica universale che, seppur bizzarra e molto particolare, mette tutti d’accordo. L’ensemble dei personaggi è irresistibile ed è impossibile non legare con loro, come si farebbe con dei compagni di scuola. L’esordio ha ricevuto prevalentemente recensioni positive. Rotten Tomatoes (dove ha totalizzato il 90% della critica e il 96% del pubblico) l’ha definita: “Sgarbata e veloce, con un sottofondo sorprendentemente tenero e un cast coinvolgente, Community è una delle migliori nuove commedie della stagione”. Impossibile dissentire.

14) Mom (2013)

Mom (2013)
Mom (2013)

Il quattordicesimo posto della nostra classifica delle 15 migliori prime stagioni delle Serie Tv Comedy è occupato, con prepotenza, da un’altra sit-com. Creata da Chuck Lorre, Eddie Gorodetsky e Gemma Baker, nel 2013, sulla CBS, sbarcava una commedia disfunzionale. Per attirare l’attenzione sono bastati due nomi: Chuck Lorre e la bravissima Allison Janney, che interpreta la madre di Christy Jolene Plunkett (una perfetta Anna Faris), a sua volta madre di Violet (Sadie Calvano). Ragazze madri, squattrinate, con problemi di tossicodipendenza e sciagure personali: ma fa anche ridere, e tanto. Quando l’equilibrio così magnificamente tragicomico in una situation comedy non era ancora una cosa così usuale come lo è oggi, Mom ci regalava uno degli esempi tra i più riusciti. Sebbene la sit-com migliori nel corso delle otto stagioni, la prima ci ha lasciato a bocca aperta, portando una ventata di novità nel panorama comico seriale. La chimica comica tra le co-protagoniste, le battute sincere e spiritose sulla difficoltà nell’affrontare i problemi di dipendenza, poi, hanno garantito un intrattenimento tanto esilarante quanto malinconico.

13) Barry (2018)

Serie tv comedy Barry
Barry (640×360)

Barry è senza mezzi termini la comedy rivelazione del 2018. Un ex militare e sicario del Midwest si trasferisce a Los Angeles e, per dare un senso alla sua vita e per affrontare il disturbo da stress post-traumatico (Post Traumatic Stress Disorder, PTSD), decide di darsi al teatro, frequentando il corso di Gene Cousineau (Henry Winkler, per gli amici, Fonzie). Avrebbe potuto essere una tragedia oppure un dramma storico. Invece Alec Berg e Bill Hader (che interpreta superbamente il protagonista) hanno optato per la black comedy, con note di drama e crime. Barry è il nuovo modo di fare le comedy, che ormai non si accontentano più di far ridere. La serie dell’HBO (arrivata alla terza stagione) ci trascina nel vuoto, poi ci stordisce con argomenti così profondi che potevano essere tagliati solo con la lama affilata della commedia. La prima stagione ha ottenuto, sia su IMDb che Rotten Tomatoes, uno score che sfiora l’ottimo, una carrellata di premi, lodi e riconoscimenti. Tra cui due Emmy, uno per Outstanding Lead Actor in a Comedy Series per Bill Hader, l’altro per Outstanding Supporting Actor in a Comedy Series a Henry Winkler.

12) Malcom (2000)

Serie tv comedy Malcom (640x360)
Malcom (640×360)

Quando Bryan Cranston non aveva ancora indossato i panni di Walter White – ma girava comunque in mutande – sulla Fox, a inaugurare il nuovo millennio, arrivava nelle vesti di Hal, il padre di Malcom (Frankie Muniz). Sagace, dissacrante e realistica, Malcolm in the Middle (da non confondere con The Middle) aveva quella dose di disfunzionalità che non poteva che creare dipendenza. Cattiva, esilarante e a tratti cupa, la prima stagione ha radunato grandi e piccini intorno a un prodotto innovativo, rispetto alle sit-com che circolavano allora. Chiunque poteva rivedersi in quel teenager intelligente che tenta di affrontare le insidie della vita con l’unica colpa di avere una famiglia con un QI non sempre pervenuto. Non è solo nostalgia, la prima stagione di Malcom è ancora soda caustica. I dialoghi, la caratterizzazione dei personaggi e le dinamiche tragicomiche hanno ancora dell’incredibile. Le premesse erano scoraggianti: “una famiglia che non va d’accordo, che novità!”. Ma è la resa che ci ha catturato all’amo. Qualcuno l’ha considerata una versione live action de I Simpson, ma l’originalità della commedia ideata da Linwood Boomer (che ha la nostra simpatia per il cognome che porta) è fuori discussione.

11) Fleabag (2016)

Fleabag Serie tv comedy
Fleabag (2016)

State pur certi: se c’è una classifica di Hall of Series sui prodotti innovativi, geniali e sbalorditivi, Fleabag avrà sempre un posto d’onore. La creatura di Phoebe Waller-Bridge non occupa la Top 10 per un solo motivo. Contro ogni pronostico, l’attrice e sceneggiatrice britannica è riuscita a confezionare una seconda stagione superiore alla prima, se pur eccezionale. Anzi, è semplicemente diversa. Fleabag è unica, ha stile e carattere e l’ha fatto capire sin dal primo fotogramma. Per questo possiede un pregio ancora più raro, che solo le grandi storie possono vantare: la si ama oppure la si odia. Si tratta di un prodotto divisivo, capace di far parlare di sé in ogni caso, nel bene o nel male. Non sarà mai una serie tv “carina” o “meh”. La si ama alla follia, dal profondo delle viscere, oppure la si detesta, perché tocca delle corde che non si possiedono. Ma una cosa è certa: non lascia indifferenti. Da una pièce teatrale improvvisata, scritta qualche ora prima di andare in scena, e con il benestare degli Amazon Studios, Phoebe Waller-Bridge ha messo in piedi una prima stagione catartica, viscerale, sardonica e struggente che è stata, e continua a essere, venerata dal pubblico e dalla critica.

La Top 10 delle prime stagioni delle Serie Tv Comedy

10) Modern Family (2009)

Modern Family (640x360)
Modern Family (640×360)

Quando il concetto di mockumentary non era stra-conosciuto come lo è oggi, su ABC arrivava una sit-com familiare che voleva portare sul piccolo schermo la “famiglia moderna”. I nuclei familiari che dominano la vicenda erano diversi da quelli che avevamo visto nelle sit-com “tradizionali”. C’era un’intenzione massiccia di affrontare dei temi nuovi che in tv, in particolar modo sull’ABC, non erano tanto comuni. E così, Christopher Lloyd e Steven Levitan ci portano a casa dei Pritchett e dei Dunphy per parlare di famiglia come nessuno aveva ancora mai fatto in una sit-com. Modern Family ha un ventaglio emozionale variegato e attraversa ogni emozione con coraggio. Si sorride, si piange, si ride, ci si commuove, a volte tutto in un solo istante. La prima stagione ha ottenuto il plauso universale e una carrellata di premi. Entertainment Weekly l’ha definita “immediatamente riconoscibile come la migliore nuova sit-com dell’autunno” mentre per il Time, lo show era “la nuova commedia per famiglie più divertente dell’anno”. Si può non essere d’accordo?

9) Curb Your Enthusiasm (2000)

Curb Your Enthusiasm serie tv comedy
Curb Your Enthusiasm (2000)

Unica, inclassificabile, meravigliosamente snervante. La prima stagione di Curb Your Enthusiasm (arrivata ormai all’11° capitolo) è arrivata in anticipo e mantiene ancora la freschezza del suo umorismo inimitabile e caustico. La improvisational comedy dai risvolti dark e cringe ideata, scritta e interpretata da Larry David (il co-genitore di Seinfeld) è ossessione pura. La prima puntata della serie tv firmata HBO è indecifrabile e fastidiosa, ma dà subito assuefazione. Per questo, dal suo debutto, è stata travolta dagli elogi della critica (che ha premiato la sceneggiatura corposa e la commedia improvvisata degli attori) e dal pubblico (quello straniero perché, purtroppo, in Italia non ha ancora ricevuto il giusto riconoscimento). Lo show è stato inondato di premi e riconoscimenti prestigiosi e sin da subito si è aggiudicato il titolo di “cult”. Nel 2016, Rolling Stone ha classificato Curb Your Enthusiasm come “la diciannovesima più grande serie tv mai realizzata”. E a oggi la creatura capricciosa e schietta (che però dice sempre la verità) di Larry David dimostra di meritare ancora il primato.

8) The Marvelous Mrs. Maisel (2017)

The Marvelous Mrs. Maisel
The Marvelous Mrs. Maisel

La period comedy-drama creata da Amy Sherman-Palladino ha portato nel panorama seriale un uragano di comicità intelligente e scoppiettante. La prima stagione di The Marvelous Mrs. Maisel – sebbene le altre tre siano qualitativamente encomiabili – è senza dubbio il capitolo più riuscito. È impossibile non restare estasiati dal ritmo, dai tempi comici, dalla bravura di Rachel Brosnahan e, ancora, dal fascino dei personaggi di supporto come Lenny Bruce e Susie Myerson. L’alternanza tra lacrime e risate, la ricostruzione storica accurata e i costumi non sono solo il valore aggiunto di una buona comedy, ma sono il motivo per cui, ad oggi, la serie di Amazon Prime Video è ancora una delle migliori comedy. Il debutto è stato un trionfo. Sulle testate internazionali volavano solo elogi entusiastici. The Guardian ha elogiato la combinazione dei “dialoghi sbalorditivi di Sherman-Palladino e il fascino assolutamente vincente di Brosnahan” mentre il resto della critica è rimasta affascinata dalla sensibilità dello show e dalla capacità di mettere in scena i tempi che cambiano. Perfino il Jerusalem Post si è detto contento, soprattutto riguardo l‘”ebraicità” dell’opera, che ha definito “una fantasia eroica”.

7) Rick and Morty (2013)

Rick and Morty (2013)
Rick and Morty (2013)

Assolutamente cattiva, dirompente e maleducata. Un nonno e un nipote in giro per le galassie: cosa potrà mai succedere? È difficile rivoluzionare il panorama delle comedy animate quando in circolazione ci sono ancora I Simpson e South Park, ma Rick and Morty è riuscita a farci ricredere. Su Rotten Tomatoes, la prima stagione ha totalizzato uno score del 96% della critica e del 97% del pubblico. Rick e Morty è fuori dagli schemi e conquista con i suoi colori acidi, il doppiaggio stridente, volutamente improvvisato, e un modo bizzarro di fondere l’horror con la fantascienza per ricavare un prodotto satirico e allo stesso tempo demenziale. La comedy di Justin Roiland e Dan Harmon, creata per il blocco di programmazione notturna di Cartoon Network, Adult Swim, crea una sensazione di hype mista a disgusto e incita al binge-watching compulsivo. Insomma, dopo appena un paio di episodi, era già chiaro che lo show fosse qualcosa di unico, qualcosa che non si vedeva in giro dagli anni Novanta. Sebbene mantenga ancora quella capacità di graffiare i bulbi oculari, non c’è dubbio che le prime stagioni, in particolare la prima, siano oro puro.

6) Ted Lasso (2020)

Ted Lasso
Ted Lasso

Appassionati di calcio e non, Ted Lasso conquisterà il vostro cuore. Se le comedy che abbiamo visto finora sono caratterizzate da un concentrato di vetriolo sociale, il sesto posto è occupato da una comedy gentile. La commedia-drammatica sportiva sviluppata da Jason Sudeikis, Bill Lawrence, Brendan Hunt e Joe Kelly racconta la vicenda di Ted Lasso, un allenatore di football del college americano che si ritrova ad allenare una squadra di calcio inglese. Presentata in anteprima su Apple TV+, e giunta alla seconda stagione, la comedy è la sorpresa seriale del 2020. La critica ha avuto solo parole cariche di stupore. Infatti, sebbene la comedy non abbia nulla di particolarmente innovativo, cattura l’attenzione per il suo ritmo intrigante che fa leva sugli stilemi della workplace comedy che inserisce in un contesto nuovo, cioè quello sportivo. Un contesto dove non ci si aspetta di imbattersi in risvolti romantici né sentimentali e in cui si respira una simpatia di fondo ottimista, ricercata e mai ingenua o banale. Dopo un susseguirsi di comedy, e serie tv, cupe e pessimistiche, il personaggio di Jason Sudeikis è l’eroe luminoso che meritiamo.

La Top 5 delle 15 migliori prime stagioni delle Serie Tv Comedy

5) The Good Place (2016)

The Good Place Serie tv comedy
The Good Place

The Good Place, all’inizio, sembrava una commedia simpatica, sul riscatto sociale, promesse e lezioncine buoniste. Poi, grazie al geniale e brillante plot twist della prima stagione (che non riveleremo per non fare spoiler!), la comedy distopica e fantasy della NBC si trasforma in una delle serie tv più sorprendenti del 2016, e non solo. Michael Schur ha reso la filosofia e l’etica esilaranti, vivi e vitali anche per i non appassionati. Kristen Bell, William Jackson Harper, Jameela Jamil, D’Arcy Carden, Manny Jacinto e Ted Danson danno corpo – e anima? – a dei personaggi insoliti e sopra le righe di cui non sapevamo di avere bisogno. Probabilmente ancora troppo sottovalutata, The Good Place riscrive il genere, portandoci in una nuova dimensione comica che non credevamo possibile. Non si limita a intrattenere oppure ad alleggerire la giornata. È impegnativa, sebbene a prima vista possa sembrare una commediola sciocca su un manipolo di personaggi manichei. Per questo The Good Place conquista il quinto posto. Perché è una sorpresa davvero, davvero, davvero inaspettata. Ma per davvero!

Ha un qualcosa di sorprendente che non ci aspettavamo di vedere in una Serie Tv Comedy.

4) How I Met Your mother (2005)

How I Met Your mother
How I Met Your mother

Per qualcuno è finita bene, per qualcun altro è finita nel modo più deludente possibile. Tuttavia, tra coloro che l’hanno vista, è difficile trovare qualcuno che non consideri il debutto una partenza esplosiva. La prima stagione di How I Met Your mother risveglia il fantasma di Friends e lo riporta al presente. Quando Ted era ancora sopportabile (gulp!) e i social network rappresentavano una dimensione più dimessa, il tam-tam mediatico intorno alla sit-com creata da Carter Bays e Craig Thomas aveva dell’incredibile. L’opening theme, “Hey, Beautiful” di The Solids, divenne la suoneria più abusata dai cellulari. Con una sola stagione, la sit-com riscriveva il concetto di amicizia, ci donava nuovi tormentoni e nuovi personaggi da usare come maschere sociali. Chi non ha mai detto o sentito dire frasi come: “Mi ricordi Ted”; “Sei la mia Robin”; “Sei tale e quale a Barney!”, e poi lui: “Legen…Wait for it…Dary”. Non c’è dubbio che How I Met Your mother non sia la comedy seriale tra le più raffinate e innovative in circolazione. La scrittura e le interpretazioni sono buone, ma non superbe. Eppure, da una prospettiva di impatto sociale, per un’intera generazione è diventata un super attack emozionale. Un collante sociale difficile da scollarsi di dosso. Ancora oggi. Anche dopo quel series finale.

Entriamo nella Top 3 delle migliori prime stagioni delle Serie Tv Comedy

3) The Big Bang Theory (2007)

Serie tv comedy The Big Bang Theory
The Big Bang Theory

È dura, durissima. Ora non si gioca più sul campo della qualità, ma su quello del sentimento. Le tre sit-com che occupano la nostra Top 3 delle 15 migliori prime stagioni delle Serie Tv Comedy vanno oltre il concetto di intrattenimento. Sono persone in carne e ossa. Sono suggestioni immaginifiche e zavorre imprescindibili del nostro immaginario collettivo. Se How I Met Your mother riportava in vita Friends, The Big Bang Theory riabilitava un’intera categoria sociale, rendendola improvvisamente “cool”. La sit-com di Chuck Lorre e Bill Prady è la rivincita dei nerd. Una bandiera sotto cui stringersi nel nome dell’unicità. Quello che probabilmente era il sogno di qualsiasi ragazzo etero con problemi di socialità diventava realtà. Ma Lorre non si limitava a dipingere un’illusione a occhi aperti, come avevano fatto tanti blockbuster. Le premesse di The Big Bang Theory evolvono a partire dalla seconda puntata, lasciandosi alle spalle il luogo comune e dando corpo a una vicenda unica, emozionante e coinvolgente. Dopo una prima accoglienza tiepida, la sit-com ha radunato un fandom sempre più corposo. E, ancora oggi, resta una delle prime stagioni più difficili da dimenticare.

2) Scrubs (2001)

Scrubs
Scrubs

Se parliamo di comedy che hanno riscritto un genere, la mamma della “sad melody” non poteva che occupare il secondo posto. La serie tv creata da Bill Lawrence ha preso il buono della sit-com, l’amarezza dei drama, la leggerezza delle comedy e la profondità dei medical per regalarci una prima stagione rivoluzionaria. Scrubs è Scrubs. Non può essere descritta in nessun altro modo. E lo urla ai quattro venti a partire dalla prima, insuperabile, stagione. Non è una serie tv, è un fratello maggiore, un corso di preparazione alla vita per un adolescente e un ripasso intensivo per un adulto. Come fa un cervo davanti a un camion in tangenziale, Scrubs ci ha travolti emotivamente. Le prime 24 puntate sono il mal di pancia dopo un’indigestione goduriosa di caramelle gommose. Vogliamo ridere e piangere, abbracciarci e litigare, correre e coprirci di coperte, vomitare e continuare a mandare giù orsetti colorati. Il potere immaginifico di Scrubs, quel serbatoio di citazioni, di frasi suggestive e gag, ci accompagna ancora oggi, a distanza di due decenni. E il rewatch fatto per inaugurare un nuovo capitolo della propria vita è ormai un rito collettivo. Confessate: da quel 2 ottobre 2001, non avete fatto altro che cercare “comedy alla Scrubs”?

1) Friends (1994)

Friends
Friends

La prima è anche l’eccezione di questa classifica. La si ama o la si odia, ma è impossibile non conoscere la creatura di David Crane e Marta Kauffman. Non solo ha stregato la generazione di riferimento, ma ha continuato ad attirare fiumi di spettatori. Ancora oggi, Friends continua a essere una calamita anche per i più giovani. Qualunque sia il segreto del suo successo, Friends ha imposto un nuovo modello di sit-com familiare, in cui la famiglia erano gli amici. All’inizio, però, la prima stagione non ottenne subito una grande considerazione da parte della critica. Qualche critico la definì, storcendo il naso, come “la nuova aspirante Seinfeld, ma non sarà mai divertente come Seinfeld”. Ovviamente, senza Seinfeld, la sit-com con Jennifer Aniston e Matt LeBlanc non sarebbe nemmeno potuta esistere, ma non ha nulla in comune con la sit-com del comico statunistente. Con il progredire della serie, poi, le recensioni divennero sempre più positive, rompendo così lo scetticismo iniziale. In poco tempo, Friends divenne all’unanimità una delle commedie più brillanti di sempre. Sarà stata la chimica tra gli attori, l’intreccio delle trame, la caratterizzazione dei personaggi oppure il racconto moderno e disilluso della giovinezza. Ad ogni modo, se la critica era scettica, il pubblico non aveva dubbi. Il debutto ha dato subito vita a una vera e propria ossessione che continua a distanza di 25 anni.

Friends, Scrubs e The Big Bang Theory: le 3 migliori prime stagioni delle Serie Tv Comedy

È stata dura. Il panorama delle serie tv comedy diventa sempre più variegato, ma la potenza mediatica ed emozionale delle prime stagioni delle sit-com della Top 3 è ancora ineguagliabile.

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