3) Halleluja – Leonard Cohen
Una delle più belle canzoni mai prodotte. Ne sono state fatte tantissime cover. L’amore, la perdita, il sacrificio, rappresentati in quei versi. E la troviamo proprio in scene dove le perdite fanno da padrone. Due esempi su tutti.
In The O.C. è usata per ben due volte. La sentiamo nel finale della prima stagione, quando Ryan decide di tornare a Chino con Teresa. E poi in una delle scene più drammatiche e sconvolgenti dello show: la morte di Marissa. Ryan la porta subito fuori dall’auto in fiamme. Vorrebbe chiamare aiuto. Lei lo implora di rimanere. E lui lo fa. Mentre muore tra le braccia di Ryan, il montaggio torna al loro primo incontro, sul vialetto di casa Cohen, in un ultimo straziante saluto.
A braccetto con The O.C. c’è, ancora una volta, Scrubs. Nell’episodio 1×04 (tra i cinque migliori episodi di Scrubs) ci viene detto che un paziente ricoverato su tre muore. Elliot, JD e Turk hanno ognuno un malato di cui occuparsi. Sappiamo che uno non si salverà. Non ci aspettavamo che morissero tutti. Perché “ci sono giorni in cui va anche peggio”. Halleluja fa da sfondo a questi momenti tristi, drammatici, riflessivi. Li riassume perfettamente un verso della canzone:
“Love is not a victory march, it’s a cold and it’s a broken Hallelujah.”
