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5 remake delle Serie Tv che sono belli quasi quanto l’originale (se non addirittura di più)

A volte, puntare sul remake delle serie tv si rivela un’ottima scelta. Cosa intendiamo per remake? Se non avete ben chiaro il significato di questo termine non possiamo che utilizzare il nostro dizionario delle serie tv per spiegarvelo. Parliamo del rifacimento di un film o (in questo caso) di una serie mantenendone protagonisti e storia. Non si tratta dunque di uno spin-off, di un sequel o di un prequel, ma semplicemente di una nuova versione di una serie o di un film già esistenti. Di solito, questa nuova versione è adattata a un nuovo contesto geografico (per esempio Perfetti sconosciuti è il film italiano che può vantare più remake all’estero, ben 25), altre volte invece a un nuovo contesto temporale.

Non sempre con un remake si riesce a replicare il successo ricevuto dall’originale. Anzi, fin troppo spesso il rischio è proprio quello di lasciarsi trasportare dall’onda del prodotto di partenza e di perdere unicità e originalità per strada. Ma esistono anche pochi casi in cui l’allievo supera il maestro. E quando accade, si crea un gap talmente ampio che il maestro rimane parecchio indietro ed è costretto a mangiare la polvere. Oggi vi parliamo proprio di questo ultimo caso.

Questi sono 5 remake delle Serie Tv che eguagliano il loro originale in bellezza (anzi, a volte lo superano proprio).

1) In Treatment

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In Treatment (640×376)

Nella serie televisiva statunitense In Treatment, andata in onda dal 2008 al 2010 e tornata nel 2021 con una quarta e ultima stagione, il protagonista è lo psicoterapeuta Paul Weston, interpretato da Gabriel Byrne. Mentre nella serie israeliana BeTipul, di cui In Treatment è il remake, il protagonista è psicologo israeliano, Reuven Dagan, interpretato invece da Assi Dayan. Sebbene quindi i nomi dei personaggi siano diversi, l’argomento della serie e i personaggi sono più o meno gli stessi, anche se il successo della serie americana ha viaggiato molto più lontano di quello del suo originale israeliano. Due Emmy Awards e un Golden Globe sono spettati a In Treatment nel corso degli anni, grazie alla fantastica interpretazione dei suoi attori ma anche a realistico e umano rapporto tra il protagonista e i suoi pazienti. Quando il suo successo ha raggiunto tutto il mondo, anche l’Italia ha deciso di uscire allo scoperto con un suo personalissimo remake. Dal 2013 al 2017 Sergio Castellitto è diventato lo psicoterapeuta Giovanni Mari e ha dato un volto alla versione italiana di Paul Weston.

2) Shameless

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Shameless (640×361)

Ebbene sì. Shameless è il remake di una serie tv inglese. La prima stagione dell’omonima versione britannica risale al 2004, e anche se a questa quasi nessuno si è affezionato come alla versione statunitense, è comunque andata avanti per ben 11 stagioni, fino al 2013. In Italia sono andate in onda solo le prime tre stagioni, infatti la Shameless a cui siamo irrimediabilmente affezionati è quella che ha come protagonisti Emmy Rossum, William H. Macy, Jeremy Allen White e tutti gli altri grandissimi attori e attrici che ci hanno accompagnato dal 2011 a 2021. I protagonisti di entrambe le versioni sono i Gallagher in tutto il loro caotico mondo familiare, ma se nella versione statunitense (a parte l’assenza di Fiona nelle ultime due stagioni) i personaggi sono sempre gli stessi, in quella britannica c’è un ricambio maggiore di personaggi a causa dell’abbandono degli attori che li hanno interpretati. Inoltre Shameless USA ha superato il suo originale anche in quantità di premi ricevuti. Perché è stato proprio grazie al talento di William H. Macy (Frank Gallagher) che la serie ha guadagnato tre Screen Actors Guild Awards, nel 2015, nel 2017 e nel 2018 per Miglior attore protagonista in una serie commedia.

3) Your Honor

your honor remake delle serie tv
Your Honor (640×376)

C’è poco da fare. Qualsiasi cosa Bryan Cranston tocchi si trasforma in oro. Così è stato per Breaking Bad e così è anche per Your Honor, dramma giudiziario in onda dal 2020. La sua seconda stagione ha appena iniziato a mietere vittime su Paramount+, ma quello che molti non sanno è che sa del remake di una serie israeliana intitolata Kvodo che risale al 2017. Come il suo originale, Your Honor aveva all’inizio solo una stagione in programma, ma visto il successo ricevuto negli Stati Uniti e in tutto il resto del mondo, si è deciso di rinnovarla per la seconda. Inutile dire che questo titolo è ormai molto più conosciuto di Kvodo e che la presenza di Bryan Cranston è stata una garanzia per la riuscita della serie. Con una candidatura ai BAFTA e una per i Golden Globe (a Bryan Cranston come miglior attore), Your Honor si conferma leggermente più in alto del suo originale, che però ha ispirato un remake anche in Italia. Stiamo parlando di Vostro Onore, miniserie televisiva con protagonista Stefano Accorsi, trasmessa su Rai 1 dal 28 febbraio al 21 marzo 2022.

4) House of Cards – Gli intrighi del potere

house of cards remake delle serie tv
House of Cards (640×390)

Come Shameless, anche House of Cards – Gli intrighi del potere prende nome e contenuto da una serie televisiva britannica, questa volta una miniserie di quattro episodi prodotta dalla BBC e andata in onda nel 1990. A sua volta, la miniserie inglese è tratta dall’omonimo romanzo di Michael Dobbs. Insomma, House of Cards ha fatto dei giri enormi prima di trovare il suo equilibrio perfetto, anche grazie alla presenza di un cast che ha saputo valorizzarne ogni aspetto. Dal 2013 al 2018 (anno di uscita del finale senza Kevin Spacey), le sei stagioni della serie statunitense sono andate in onda su Netflix e, oltre ad aver aiutato ad accrescere la fama di questa piattaforma di streaming, hanno conquistato anche ben 2 Golden Globe, uno che Robin Wright (Claire Underwood) ha vinto nel 2014 come Miglior attrice in una serie televisiva drammatica e un altro che nel 2015 Kevin Spacey (Frank Underwood) si è aggiudicato in quanto Miglior attore in una serie televisiva drammatica. Davvero un incredibile risultato per House of Cards, la prima serie tv distribuita online a ricevere così tanti apprezzamenti e nomination ai premi più svariati.

Alla fine, i remake delle serie tv non sempre si rivelano essere una cattiva idea.

5) The Office

the office
The Office (640×361)

Avevate paura che ce ne fossimo dimenticati, eh? E invece no, abbiamo solo aspettato fino alla fine. The Office non poteva mancare in questa lista di remake delle serie tv, perché come tutti sappiamo nasce dall’originale britannico del 2001 scritto da Ricky Gervais e Stephen Merchant. A differenza della serie inglese, che è andata avanti per 2 sole stagioni, quella statunitense ha saputo resistere fino alla nona, dal 2005 al 2013, e si è guadagnata un posto nel cuore di tutti gli appassionati di sitcom. Cinque Primetime Emmy Awards, un Peabody Award nel 2006, un Golden Globe a Steve Carell per il suo ineguagliabile Michael Scott e due Screen Actors Guild Award. Sono davvero tanti riconoscimenti per il remake di una serie tv. Eppure quello che i protagonisti di The Office USA, ovvero i dipendenti della Dunder Mifflin, ci hanno regalato non ha pari. Risate, lacrime, tanti momenti imbarazzanti ma comunque indimenticabili. Sembra scontato dire che, senza dubbio, è migliore del suo originale.

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