3) Se Potessi Dirti Addio: anche una serie italiana tra le peggiori serie tv degli ultimi mesi
La perla di questo 2024. La produzione italiana che non rientra solo tra le peggiori Serie Tv del periodo, ma che ha già tutti i presupposti essere già definita come una delle peggiori produzioni Mediaset di sempre. Eccola qui, Se Potessi Dirti Addio. E’ durata poco, solo qualche giorno, ma è bastato. Se Potessi Dirti Addio ci ha detto addio immediatamente, lasciandoci però consapevoli del fatto che al peggio non esiste mai una fine.
Con Gabriel Garko e Anna Safroncik, Se Potessi Dirti Addio racconta una storia d’amore tormentata in cui si perde la memoria e poi si passa a indagare su casi irrisolti. La copertina della Serie Tv, insomma, è questa. Andando oltre, però, si ritroveranno tantissime altre cose. Come dei dialoghi scioccanti, caricati a pallettoni ed esasperanti. Neanche nelle peggiori Soap Opera abbiamo sentito dialoghi del genere, soprattutto se prendiamo in esempio la frase I casi si archiviano, il dolore non si archivia mai. Per un attimo, abbiamo sinceramente pensato di ritrovarci di fronte a una parodia, ma in questi casi non lo è mai. E’ sempre la solita realtà, è sempre quel dolore teatrale che ci porta a vedere scene in cui si piange tanto, ma senza neanche l’accenno di una lacrima.
I personaggi di Se Potessi Dirti Addio non sono infatti dotati di alcuna caratterizzazione. Urlano, piangono e si innamorano a comando. Se va bene, risolvono qualche caso con indizi caduti dal cielo di cui non si capisce l’attinenza con l’indagine. Insomma, con questa produzione abbiamo appurato qualcosa di cui eravamo consapevoli già da tempo: le Fiction Mediaset non hanno, ancora, trovato la propria strada.
4) Midsummer Night
Le Serie Tv svedesi, negli ultimi anni, sono quasi sempre stati sinonimo di garanzia per la piattaforma streaming Netflix. Lo abbiamo visto con Una Famiglia Quasi Normale, Quicksand, Clark (qui la nostra recensione). Ma non lo abbiamo visto con Midsummer Night, un’altra produzione che inizialmente ci aveva illusi. Considerando il passato delle delle Serie Tv svedesi, i nostri occhi si erano illuminati alla notizia di un family drama. Dopo degli ottimi thriller, un family drama fatto di segreti e misteri sembrava tutto quello di cui avevamo bisogno per un weekend di fronte al televisore. Sembrava. Perché, purtroppo, di Midsummer Night non ne avevamo proprio bisogno.
Ambientata durante la notte di mezza estate, Midsummer Night racconta le vicende di una famiglia che, in occasione dell’evento, decide di radunarsi. Riuniti, i membri della famiglia cominciano a fare i conti con segreti inconfessabili e misteri che non dovrebbero mai vedere alcuna risoluzione. D’impatto, Midsummer Night potrebbe sembrare una Serie Tv accattivante, ma basteranno pochi episodi per capire che non sarà questo l’andazzo della storia. I segreti dei protagonisti, per prima cosa, sono purtroppo poco intriganti. E anche le risposte ai misteri, di fatto, non fanno quel rumore che ci si aspetterebbe. I protagonisti, d’altro canto, non sono mai interessanti. In Midsummer Night non esistono infatti approfondimenti. Tutto resta sulla superficie, condannato solo a creare un incipit che non avrà mai davvero uno svolgimento.
Perfino i flashback, utili da sempre a generare delle risposte, qui appaiono non necessari. Non aggiungono nulla, neanche alla storia della famiglia. Ogni dinamica, evento o protagonista si disperde nella storia perché incapace di attirare l’attenzione, facendo così perdere facilmente l’interesse. Ci si distrae molto durante Midsummer Night, e non perché non siamo bravi a seguire la storia. Ci si distrae perché la storia stessa non ci invita all’attenzione, trattandosi da sola come qualcosa di poco conto, non funzionale neanche per un’ora di intrattenimento.
