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7 attori che hanno lasciato una Serie Tv tra mille polemiche

Non è un segreto che il mondo dello spettacolo sia un luogo spietato, folle e sempre sopra le righe, e la serialità televisiva non fa eccezione. Proprio come nelle migliori narrazioni, i set delle produzioni seriali non sono esenti da colpi di scena inaspettati dietro le quinte, che spesso lasciano gli spettatori ancora più sconvolti rispetto a quelli che avvengono sullo schermo. Negli ultimi vent’anni, alcuni dei momenti che più ci hanno lasciato a bocca aperta nel mondo dello spettacolo riguardano l’abbandono di alcune serie tv da parte dei loro protagonisti, che in alcuni casi sono accompagnate da polemiche tali che non si sono ancora estinte a distanza di anni. Ecco allora che dopo oltre 15 anni ci troviamo ancora a discutere delle ragioni che hanno spinto Mischa Barton a lasciare The OC, oppure del perché mai Charlie Sheen si sia spinto a chiedere un aumento di stipendio così sostanzioso quando era già l’attore più pagato della storia della televisione.

I sette attori presenti in questa lista, per ragioni diverse tra loro, hanno concluso il loro viaggio all’interno di serie di successo tra grandi polemiche, che a volte hanno dato risalto alla loro carriera, ma molto più spesso ne hanno determinato la fine. Sebbene spesso non vi fosse alternativa alla loro fuori uscita da queste produzioni, non possiamo evitare di chiederci cosa sarebbe successo se le cose fossero andate diversamente.

Attenzione: l’articolo contiene spoiler su The OC, Grey’s Anatomy, Empire, Community, 2 and a Half Men, Criminal Minds e House of Cards

1) Mischa Barton (The OC)

misha barton

A distanza di 15 anni non abbiamo ancora superato la fuori uscita di Mischa Barton dal cast di The OC, che per un’intera generazione di spettatori ha rappresentato la fine simbolica dell’età dell’innocenza. L’improvvisa morte di Marissa Cooper, quegli ultimi drammatici istanti tra le braccia di Ryan mentre risuonano le strazianti note di Hallelujah, rappresentano un trauma generazionale, il momento in cui abbiamo capito che non potevamo fidarci di nessuno. E Misha Barton, colei che a Marissa Cooper ha prestato il volto, è in parte responsabile del triste destino riservato al suo personaggio.

Recentemente l’attrice ha infatti rivelato che, messa davanti alla scelta di uccidere Marissa o farla partire per un lungo viaggio e quindi ritornare più avanti nella serie, avrebbe scelto di dare un taglio netto alla sua esperienza sul set di The OC. Mischa Barton, all’epoca appena ventenne, ha raccontato che girare la serie è stato un trauma, tra turni di lavoro massacranti e veri e propri atti di bullismo che l’hanno fatta sentire inerme. Non sentendosi protetta né dal cast né dalla produzione, Mischa Barton ha chiesto di fare morire Marissa all’improvviso, in modo da non dover mai più prendere parte a un episodio The OC. Gli anni immediatamente successivi alla sua fuori uscita dalla serie sono tuttavia stati davvero difficili per l’attrice, mai capace di riportare in vita una carriera che dopo The OC non si è mai ripresa.

2) Isaiah Washington (Grey’s Anatomy)

Abbiamo dato la priorità a Isaiah Washington perché la sua fuori uscita dal cast di Grey’s Anatomy è stata la prima in ordine temporale e perché le ragioni che l’hanno causata sono diventate presto di pubblico dominio, ma la verità è che il set del medical drama più longevo della storia della televisione è stato teatro di diverse polemiche legate all’abbandono della serie da parte degli attori protagonisti.

Washington, che nella prime tre stagioni di Grey’s Anatomy ha prestato il volto al primario di cardiochirurgia Preston Burke, è stato eliminato dalla serie dopo che, in un momento di tensione, avrebbe urlato un insulto omofobo al collega TR Knight (George O’Malley). Allontanato dal set, per anni Washington ha dato la colpa della sua fuori uscita dal cast alla collega Katherine Heigl, amica intima di Knight che avrebbe preso fortemente posizione per difenderlo. Nel novembre 2020, Isaiah Washington sarebbe tornato ancora una volta sulla questione, sostenendo che favorendo la sua cacciata da Grey’s Anatomy soltanto per avere espresso “la sua opinione”, Heigl gli avrebbe tolto la possibilità di esercitare liberamente il suo diritto alla libertà di espressione. Inutile sottolineare come questa dichiarazione sia stata seguita da un’ondata di sostegno dell’opinione pubblica nei confronti dell’attrice, che all’epoca si era esposta in prima persona per tutelare Knight da aggressioni omofobe come quella portata avanti da Washington.

Le polemiche sull’abbandono di Grey’s Anatomy da parte di Isaiah Washington, che proseguono da oltre un decennio, sono state seguite negli anni da quelle riguardo alla fuoriuscita dalla serie di altri tra gli attori protagonisti, tra cui la stessa Katherine Heigl e Patrick Dempsey. D’altra parte, gli scandali sul set sembrano aver giovato agli ascolti della serie, che il prossimo autunno andrà in onda con la sua diciannovesima stagione.

3) Jussie Smollett (Empire)

mischa barton

Sebbene in Italia non abbia mai avuto un grande successo, il dramma musicale Empire è stato per anni una delle serie tv di punta nel panorama statunitense, tanto che gli attori protagonisti hanno potuto godere di grande visibilità oltre che del riconoscimento del proprio lavoro eccezionale da parte della critica. Per questa ragione, la vicenda giudiziaria che ha convolto Jussie Smollett (Jamal Lyon) – e che ha portato alla sua tempestiva cacciata dalla serie – è stata al centro di enormi polemiche in patria, che eventualmente hanno finito per danneggiare la serie nel complesso.

Nel gennaio 2019, Smollett avrebbe denunciato alla polizia di essere stato vittima di un’aggressione a sfondo razzista e omofobo da parte di un gruppo di sostenitori di Trump. Eppure, dopo pochissime settimane, accade qualcosa destinato a rovinare per sempre la reputazione dell’attore: arrestati, i suoi aggressori dichiarano di essere stati pagati proprio da Jussie Smollett per inscenare l’aggressione (ve ne abbiamo parlato qui), portando quindi all’incriminazione dello stesso per il reato di falsa testimonianza. Lo scandalo ha di fatto posto fine alla carriera di Smollett, che non soltanto è stato bruscamente eliminato da Empire, ma nel dicembre 2021 è stato condannato a 5 mesi di carcere e 30 di libertà vigilata.

4) Chevy Chase (Community)

Sebbene la presenza di un attore affermato e di primo livello come Chevy Chase abbia contribuito a dare risalto a Community, brillante comedy ambientata in un community college statunitense, la sua presenza nel cast ha iniziato a causare problemi sul set della serie fin dall’inizio. Già mentre giravano le prime stagioni della comedy, gli altri attori e diversi membri della produzione pare avessero iniziato a lamentarsi dei comportamenti inopportuni di Chase, che tra richieste improbabili, poca professionalità e continui commenti inappropriati nei confronti dei colleghi, contribuiva a creare un’atmosfera tesissima sul set, fino ad arrivare al punto in cui gli autori non hanno avuto altra scelta che non fare fuori il suo personaggio Pierce Hawthorne.

Non contento del trattamento riservatogli dalla produzione di Community, Chevy Chase ha voluto screditare la serie, raccontando che sul set “le ore di lavoro erano orribili, e si tratta comunque soltanto di una sit-com, che probabilmente è la forma più bassa di televisione“. Le dichiarazioni di Chase hanno contribuito ad alimentare le polemiche riguardanti la sua fuori uscita dalla serie, che non si è mai ripresa dall’abbandono dell’attore (e da quello di Donald Glover, avvenuto subito dopo per motivi completamente diversi).

5) Charlie Sheen (2 and a Half Men)

Kit Harington

Quando l’attore più pagato della televisione viene fatto fuori dal suo ruolo di protagonista, inevitabilmente il licenziamento scatenerà polemiche a non finire. È quello che è successo nel marzo 2011, quando dopo una negoziazione tesa e infinita Charlie Sheen è stato licenziato da Cbs, che ha messo fine alla sua presenza nel cast di 2 and a Half Men.

Tra ricadute nella dipendenza, uscite apertamente antisemite e insulti al creatore della serie Chuck Lorre, Sheen ha iniziato nel gennaio 2011 a scavarsi da solo la fossa che lo avrebbe portato alla rottura definitiva con la produzione di 2 and a Half Men, avvenuta definitivamente quando i vertici di Cbs – il canale su cui la serie andava in onda – si sarebbero rifiutati categoricamente di concedere all’attore un cachet di 3 milioni di euro a episodio a partire dalla nona stagione della serie. Il comportamento dell’attore e le sue richieste assurde hanno catalizzato l’attenzione del mondo della televisione sulle trattive per il suo rinnovo per diversi mesi, e nonostante l’epilogo scontato della vicenda, le polemiche riguardo alla gestione della situazione da parte sia dell’attore che della produzione hanno continuato a infiammare il dibattito pubblico per mesi.

6) Thomas Gibson (Criminal Minds)

mischa barton

Mischa Barton avrà anche infranto il cuore degli adolescenti di tutto il mondo abbandonando The OC, ma il dolore che ha provocato non è nulla rispetto a quello che hanno provato i fan di Criminal Minds nello scoprire che uno dei protagonisti della serie sarebbe scomparso da un momento all’altro senza nessuna spiegazione.

Infatti, il protagonista della serie Thomas Gibson, che interpretava il ruolo di Aaron “Hotch” Hotchner fin dal primo episodio di Criminal Minds, è improvvisamente licenziato dalla serie dopo aver preso parte ai primi due episodi della dodicesima stagione. Un licenziamento senza alcuna possibilità di appello che ha portato alla brusca esclusione dalla serie di uno dei personaggi più longevi al suo interno, ma che non poteva essere evitato in alcun modo dato il comportamento inaccettabile di Gibson.

L’11 agosto 2016 l’attore avrebbe infatti avuto un’accesa discussione con uno dei produttori della serie a causa di alcune differenze creative riguardanti la regia di un episodio di Criminal Minds che Gibson avrebbe dovuto dirigere. Non era la prima volta che l’attore mostrava problemi a controllare la rabbia, tanto che aveva già dovuto andare in terapia per imparare a gestirla, tuttavia questa particolare discussione ha rappresentato il punto di non ritorno per la sua carriera televisiva. Infatti, l’interprete di Hotch si sarebbe scaldato fino a diventare violento, e nonostante non abbia tardato a scusarmi pubblicamente per il suo comportamento, non ha lasciato alcuna scelta ai produttori della serie che non eliminarlo dal cast con effetto immediato.

6) Kevin Spacey (House of Cards)

Le vicende giudiziarie che hanno coinvolto Kevin Spacey a partire dal 2017 sono ben note e le polemiche scatenate in seguito alle numerose accuse di molestie sessuali ricevute dall’attore tali da rendere la sua presenza in questa lista scontata.

Due volte premio Oscar, Kevin Spacey ha ottenuto nel 2013 il ruolo del protagonista Frank Underwood nel dramma politico House of Cards, regalando al pubblico una delle migliori interpretazioni della sua carriera, all’unanimità considerata una delle migliori nella storia della televisione. Eppure, proprio alla vigilia dell’inizio della produzione dell’ultima stagione della serie Netflix, le prime accuse di molestie sessuali imputate a Spacey iniziano a diventare pubbliche, causando l’immediato licenziamento dell’attore da House of Cards. L’allontanamento dell’attore è stato circondato da enormi polemiche, perché avvenuto senza che vi fossero ancora prove effettive o che la giustizia avesse anche solo iniziato a fare il proprio corso.

Nonostante gli appelli di Spacey a rivalutare la sua innocenza, sempre più accuse sono state mosse nei suoi confronti, tanto che nel maggio 2022 è stato formalmente incriminato dalla giustizia britannica per avere abusato di tre pre-adolescenti tra il 2005 e il 2013.

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