9) Tra le migliori Serie Tv italiane, Questo Mondo non mi Renderà Cattivo – 2023


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Tornare con una nuova Serie Tv, dopo il successo di Strappare Lungo i Bordi, non era semplice. Le aspettative, oramai altissime, potevano essere disattese. E sì, guardando in giro non tutti si sono detti soddisfatti al 100% da Questo Mondo non mi Renderà Cattivo. In termini di tematiche, questa si è infatti rivelata più divisiva, annullando quindi quel senso di collettività che la prima stagione aveva messo al centro della narrazione. Una cosa che Zerocalcare, probabilmente, aveva premeditato, ma che non l’ha comunque fermato. E menomale che non l’ha fatto. Perché, seppur in modo diverso, Questo Mondo non mi Renderà Cattivo ha comunque portato avanti quel principio cardine della prima stagione. Mettendo al centro l’essere umano, Zerocalcare lo racconta di nuovo, con tutti i suoi fantasmi e con tutte le sue luci. Ma stavolta, in modo diverso.
Il collante di questa Serie Tv resta infatti l’essere umano. Il modo con cui spesso si comporti in modo tale da guadagnare una medaglia al valore. Attraverso questo espediente, Zerocalcare ci dimostra che anche quando facciamo del bene, o ci proviamo, non riusciamo a smettere di annegare nel nostro narcisismo. Nel nostro egocentrico modo di vedere il mondo. In questa stagione Zero è infatti turbato da alcuni manifesti che minacciano di voler cacciare un gruppo di immigrati da un centro d’accoglienza di un quartiere di Roma abbandonato a se stesso. Un posto in cui non va più nessuno, ma che diventa presto il patrimonio dei diritti altrui, di chi vuole decidere chi possa andarci e chi no. Zero non ci sta. E così prende parte a questa battaglia, cercando di far leva sul senso di inclusione.
Soltanto alla fine della serie, Zero si renderà conto di essere stato troppo occupato nel dire la propria, da dimenticare per cosa stesse lottando. Per quali diritti lo stesse facendo, per chi. Lo faceva in nome dei suoi principi, e non in nome di chi stava rischiando il tetto sopra la testa. Ancora una volta, dunque, veniamo qui ritratti con il nostro narcisismo. Ancora una volta, Zerocalcare parla di noi, mettendoci di fronte a uno dei temi più discussi degli ultimi anni. Uno di quei temi su cui si organizzano comizi e discussioni, in cui ognuno dice la propria cercando un sostegno e che poi, con la stessa facilità, torna a casa. Mentre le persone che sono soggetto della discussione ci guardano sconvolti, assistendo alla nostra lotta sulla loro vita. Decretando dove debbano andare o cosa debbano fare.
Questo Mondo non mi Renderà Cattivo forse è stata una Serie Tv incompresa. Una produzione che, nonostante il successo, ha avuto meno di quanto gli spettasse. Ma resta una delle Serie Tv italiane più intelligenti degli ultimi anni e, di conseguenza, anche una delle migliori.
10) Hanno Ucciso L’Uomo Ragno – 2024

Nessuno ci aveva davvero scommesso. Quando circolò la voce di una Serie Tv italiana dedicata alla nascita degli 883, nessuno credette davvero che potesse essere un successo. Sembrava un progetto, secondo molti, pretestuoso, uguale a tanti altri già andati male. Ma è bastata una sola puntata, la prima, per cambiare tutto. Hanno Ucciso L’Uomo Ragno non era soltanto una ‘buona’ Serie Tv: era una delle migliori serie italiane mai viste.
Lo era per la regia, che cambiava di puntata in puntata a seconda delle atmosfere e dei toni che si volessero evocare, per le interpretazioni – il Mauro Repetto e il Max Pezzali dei due attori sono stati all’altezza di ogni paragone, ma sempre con personalità – e lo è stata per la storia. Una storia che non apparteneva soltanto agli 883, ai musicisti e ai cantanti, ma a tutti. Perché Hanno Ucciso L’Uomo Ragno è una Serie Tv che parla a tutti e che a tutti si rivolge indipendentemente dall’età o da qualsiasi altro tratto.
Le nuove generazioni hanno qui potuto accarezzare le atmosfere degli anni ’90, mentre le vecchie hanno potuto ri-viverle. Per otto puntate siamo tornati indietro nel passato viaggiando nel panorama televisivo, pop, quotidiano di un’epoca che è volata, ma che ci continua ad appartenere. E poi, gli 883: la loro storia. La storia di un’amicizia destinata a fare cose mastodontiche, e non parliamo soltanto di musica. Mauro Repetto e Max Pezzali prima di conoscersi non sapevano cosa fare. Al primo mancava “quel tanto così” per essere abile in qualcosa, al secondo mancava il coraggio. Conoscendosi, hanno completato a vicenda quel che mancava in loro. Si sono dati qualcosa. Qualcosa che li ha portati a essere gli 883 e due grandi, fedeli e sinceri amici di fronte a ogni cosa, anche le peggiori. Perché, come sappiamo, sta per arrivare una seconda stagione che si intitolerà Nord Sud Ovest Est, e farà piangere ancora di più della prima.