10) The Penguin

Che ci trovassimo di fronte a un capolavoro lo avevamo intuito già dalle prime puntate (qui recensite). E IMDb lo ha confermato premiando il quarto episodio con un punteggio tale da consacrarlo tra i migliori di sempre. Un’ondata di fiducia e successo, costruita in appena quattro episodi. Il resto non ha fatto che rafforzare quelle impressioni iniziali, dando vita a una delle miniserie più straordinarie non solo degli ultimi due anni, ma in assoluto. The Penguin avrebbe potuto fare altre scelte. Avrebbe potuto espandersi. Ma ha preferito conservare tutto questo lasciando un ricordo perfetto, incastonato nel tempo di una produzione capace di superare ogni confine. Anche quello dell’appartenenza all’universo narrativo di Batman.
Una narrazione cruda, raffinata, intensa, che in molti momenti ha ricordato I Soprano come poche serie prima d’ora. Un racconto complesso, quello di The Penguin, che dà vita a numerosi spunti di riflessione, passando dall’azione alla tensione, ma anche allo sviluppo psicologico di personaggi controversi, vertiginosamente in bilico, protagonisti di un’altra lotta al potere che vedrà non soltanto Pinguino, ma lascerà spazio anche allo straordinario personaggio di Sofia Corleone, qui interpretata da una monumentale Cristin Milioti che, purtroppo, non ha ottenuto il meritato riconoscimento durante la stagione dei premi. E lo stesso, purtroppo, è avvenuto anche all’intera miniserie che, dopo tante aspettative, è andata via soltanto con un Golden Globe per Colin Farrell. Ma non c’è niente che possa rovinare quello che The Penguin è stato nell’ultimo anno. Al netto di grandi ritorni targati HBO come House of the Dragon e The Last of Us, gli ultimi 365 giorni – fino ad adesso – sono stati di The Penguin. E non esiste cosa più giusta di questa.