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I 10 villain meglio riusciti delle Serie Tv Original Netflix

Netflix entra nel settore della produzione di film e serie tv originali nel 2013, con House of Cards – Gli intrighi del potere, e da allora ha arricchito il suo catalogo con centinaia di opere autoprodotte molto variegate, indirizzate a pubblici e a gusti differenti. Tra le serie tv più note c’è sicuramente Stranger Things, Narcos, La regina degli scacchi e quelle basate sul Marvel Cinematic Universe nelle quali troviamo dei villain davvero intriganti, come ad esempio Kilgrave di Jessica Jones. Uno degli ingredienti fondamentali per il successo di una serie tv, o più in generale di una storia, è senza dubbio l’antagonista. Il panorama seriale pullula di personaggi malvagi, abietti e spaventosi che non troviamo solo nelle serie tv drama, ma vivono anche nelle storie dove è difficile individuarli. Oggi ci concentreremo solo sulle serie tv Originl Netflix alla ricerca di quei villain che sono riusciti bene sotto ogni punto di vista, quindi sia per scrittura e complessità del personaggio che per la performance dell’attore o dell’attrice che li interpreta.

Vediamo 10 sfumature di villain degli Original Netflix da Kilgrave a Bryce Walker.

1) Kilgrave (Jessica Jones)

Kilgrave

Iniziamo da uno dei migliori villain del panorama seriale Netflix. Nel 2015 la piattaforma di streaming sviluppa 6 serie tv basate sul Marvel Cinematic Universe, tra cui Jessica Jones che vede protagonista Krysten Ritter nei panni di una supereroina anomala che apre un’agenzia investigativa. L’antagonista della prima stagione è l’Uomo Porpora (Purple Man), alias Kilgrave, un personaggio dei fumetti dalla Marvel creato da Stan Lee e Joe Orlando e apparso per la prima volta nel 1964 in Daredevil.

Kilgrave è già di per sé un malvagio interessante, atipico e ben scritto. Possiede uno dei superpoteri più vantaggiosi in assoluto, cioè controlla le menti, e nella serie tv Netflix è interpretato favolosamente da un attore di classe A: David Tennant. L’accento inglese, l’aria apparentemente innocua e un senso dell’umorismo raffinato rendono questo villain allo stesso tempo seducente e spaventoso. Kilgrave è viziato, borioso, privo di coscienza e sfoggia i tratti tipici di un sociopatico. Non usa mai la forza bruta, ma con una voce rassicurante induce le persone a fare tutto ciò che desidera: può farle rimanere immobili per ore oppure può indurle al suicidio o a compiere degli atti crudeli. In ogni caso non perde mai occasione di manipolare tutti a suo piacimento, inclusa Jessica Jones, della quale è ossessionato.

2) Darlene Snell (Ozark)

Darlene Snell Ozark

Interpretata dall’attrice Lisa Emery, Darlene Snell è uno dei personaggi principali tra i più feroci e ostinati della serie tv firmata Netflix. In Ozark di cattivi ce ne sono a volontà, sicuramente anche più cattivi di lei, ma a volte coloro che sottovalutiamo si rivelano essere i più insidiosi. Darlene è la moglie di Jacob Snell, un affermato capo di una delle famiglie coinvolte nel traffico locale di droga, e dietro a una fede cieca e allo spasmodico desiderio di maternità cela una personalità di ghiaccio. Una fiera matriarca fredda e impulsiva che farebbe di tutto per tutelare i suoi interessi.

Lei e suo marito sono l’incarnazione del bifolco con cui è meglio non scherzare. É lei che detiene il controllo, sin dall’inizio; è avvolta da un velo di follia e imprevedibilità. Sa essere spietata, ma gli sceneggiatori sono stati bravissimi a mostrare anche la sua umanità, il che rende ancora più agghiaccianti i momenti in cui prende le decisioni più violente e avventate. Oltre alla complessità e alla caratterizzazione del personaggio, è anche la bravura della sua interprete a rendere questo villain uno dei più riusciti delle serie tv originali Netflix.

Inoltre l’attrice è legata a Kilgrave!

Senza spoilerare nulla, nella serie Jessica Jones, Lisa Emery interpreta un personaggio interessante e molto decisivo nella creazione dell’antagonista.

3) Count Olaf (A Series of Unfortunate Events)

Count Olaf A Series of Unfortunate Events

Quello che poteva sembrare apparentemente un racconto per ragazzi, invece, ci ha regalato uno dei villain seriali meglio riusciti di Netflix all’interno di una dark comedy dalle atmosfere cupe e misteriose. Una serie di sfortunati eventi è una serie tv ideata da Mark Hudis e Barry Sonnenfeld basata sugli omonimi romanzi di Lemony Snicket (lo pseudonimo dallo scrittore Daniel Handler) e segue le vicende degli orfani Violet, Klaus e Sunny Baudelaire, i quali dopo la morte dei genitori si ritrovano sotto le grinfie di un malvagio tutore interessato solo alla loro eredità, appunto il conte Olaf.

Nella serie tv Netflix il personaggio è interpretato da Neil Patrick Harris, il quale ha dimostrato una grande versatilità nel passare da ruoli comici, come quello di Barney Stinson, a ruoli molto sui generis e indecifrabili, come quello dell’opportunista e malefico conte. É facile tollerare gli antagonisti quando se la prendono con gli adulti, ma è tutta un’altra storia quando si ritrovano a perseguitare dei bambini indifesi. Il conte non si risparmia mai e anche quando pensiamo che non si spingerà oltre, perché siamo pur sempre in un racconto per ragazzi, ecco che compie delle azioni ancora più atroci. La fortuna è che i tre protagonisti sono molto più astuti di lui, ma del resto non ci vuole molto. Insomma ci può essere un villain più villano di Olaf?

4) Wilson Fisk (Daredevil)

Wilson Fisk / Kingpin Daredevil

Se ancora non vi siete ripresi da Full Metal Jacket e quando andate in bagno di notte vi aspettate di trovare sul water Leonard Lawrence detto “Palla di lardo”, Wilson Fisk – interpretato da un sempre strepitoso e inquietante Vincent D’Onofrio – peggiorerà i vostri incubi. Siamo di nuovo al cospetto di un cattivo di una delle 6 serie tv Netflix ambientate nel Marvel Cinematic Universe, le quali (per ovvie ragioni) offrono dei villain fenomenali come Kilgrave. Kingpin, alias Wilson Grant Fisk, si presenta come uno tra i più cruenti e pericolosi supercriminali dell’Universo Marvel, in cui appare nel 1967.

Si tratta di un uomo tormentato, con un passato di abusi e violenze domestiche, il quale ha sviluppato delle tendenze sanguinarie e vendicative. La bravura del suo interprete, combinata alla particolarità del personaggio antagonista di Daredevil – l’avvocato Matt Murdock – rendono questo villain molto complesso tanto che a volte vorremmo comprenderlo meglio per cercare di alleviare i suoi tormenti interiori. Purtroppo però è irrimediabilmente perduto e ben avviato sulla strada del male. Incute un naturale terrore e possiede una comprensione molto profonda della psicologia umana che gli consente di sfruttare le debolezze delle persone per manipolarle e usarle per i suoi scopi criminali.

5) Yvonne “Vee” Parker (Orange Is the New Black)

Yvonne

Manipolativa, intelligente e carismatica, Yvonne “Vee” Parker è l’antagonista principale della seconda stagione della serie tv Orange Is the New Black ideata da Jenji Kohan e ispirata alle memorie di Piper Kerman. Siamo di fronte a un personaggio sociopatico che possiede tutte le caratteristiche del genere: è acuta, fredda e pianifica attentamente ogni sua mossa, soprattutto le attività criminali. Per lei le persone sono un mezzo e, quando non ne ha più bisogno, le getta via o le sacrifica per il suo tornaconto.

Prima di essere incarcerata nella prigione di Litchfield, Yvonne era coinvolta nel traffico di droga che gestiva con scaltrezza, sfruttando anche i bambini. Nel carcere, ovviamente, è circondata da tanti altri personaggi negativi, ma in qualche modo lei sembra essere quello che meglio incarna il male nei suoi aspetti più gratuiti e seducenti. Infatti per raggiungere i suoi obiettivi si serve delle persone più deboli, consumandole facendo leva sulle loro insicurezze. Yvonne è il primo cattivo afroamericano di Orange Is The New Black ed è magnificamente interpretata dall’attrice Lorraine Toussaint, la cui interpretazione nel 2015 le è valsa il Critics’ Choice Television Awards come Miglior attrice non protagonista in una serie commedia.

6) Francis “Frank” J. Underwood – House of Cards

Francis

“La democrazia è così sopravvalutata” oppure “Stringi le mani con la destra, ma tieni sempre una pietra nella sinistra” sono frasi che Frank Underwood pronuncerebbe in tutta tranquillità mentre legge il giornale e beve il caffè di prima mattina. Siamo al cospetto di un uomo potente e disumano (e presumibilmente sociopatico), il quale non è spinto né dagli ideali né dal denaro, ma solo da un’insaziabile fame di potere. Diventare presidente degli Stati Uniti è l’unica cosa che lo motiva e per sedersi su una delle sedie più ambite (forse) del mondo intero passerebbe anche sul suo stesso cadavere.

House of Cards di Netflix è l’adattamento dell’omonima miniserie inglese firmata BBC – a sua volta tratta dall’omonimo romanzo di Michael Dobbs – ed è ideata da Beau Willimon e diretta da David Fincher. Non c’è dubbio che la versione di Netfilx sia la più famosa, merito dell’intero cast e dell’interpretazione di Kevin Spacey, nonostante lo scandalo che lo ha coinvolto quando la serie era ancora in produzione. Spiacevoli vicende a parte, House of Cards resta comunque una delle migliori serie tv di fantapolitica di tutti i tempi, grazie alla trama e a uno dei villain protagonisti più pericolosi del Pianeta, affiancato da una donna ostinata almeno quanto lui: la bravissima Robin Wright che veste i panni eleganti di Claire Underwood.

7) Cottonmouth / Cornell Stokes (Luke Cage)

Altra serie Netflix basata sui fumetti Marvel Comics, altro supervillain riuscitissimo. In Luke Cage il ruolo dell’antagonista della prima stagione è stato affidato nientemeno che al pluripremiato attore Mahershala Ali che ha portato in scena un cattivo di tutto rispetto. Cornell Bertram Stokes detto Cottonmouth, dal nome comune del serpente velenoso Agkistrodon piscivorus, è un affermato signore della droga di New York, è il proprietario dell’Harlem’s Paradise, il capo della Stokes Crime Family e fa la sua prima apparizione nel 1974 nel fumetto Luke Cage.

Nella serie non ci vengono svelati troppi dettagli sul suo conto. Appare come un uomo elegante, cool e dalla risata contagiosa, ma è anche potente e calcolatore ed esercita una certa influenza sulla polizia: un controllo che gli permette di farla sempre franca. Cornell non è diventato un gangster per caso o a seguito di una lotta per il potere, lui è stato cresciuto da sua nonna, Mama Mabel – una dei criminali più famosi di Harlem – per essere il capo perfetto. Ha un’eredità da difendere e sente la responsabilità di proteggere la sua famiglia e quello che è suo di diritto. Ha sepolto le sue ambizioni e i suoi desideri fin quando Luke Cage non gli pesta la coda, facendogli perdere la calma.

8) Madame Gao (Daredevil, The Defenders e Iron Fist)

Madame Gao, Kilgrave e Marvel

Tra i villain dei 6 Original Netflix basati sul Marvel Cinematic Universe non poteva mancare Madame Gao, una delle antagoniste più scaltre e letali che abbiamo visto sia in Daredevil, Iron Fist che in The Defenders. Interpretata dall’attrice Wai Ching Ho, il suo personaggio è spietato e manipolatore e con l’astuzia induce chiunque a eseguire i suoi ordini. Una delle strategie più brillanti è quella di indurre gli avversari a sottovalutarla per poi farli cadere in trappola. É insidiosa, intelligente ed è quasi sempre un passo avanti a tutti. Persino Wilson Fisk la teme, il quale al suo cospetto diventa un bambinone capriccioso.

Gao è la versione malvagia di Yoda di Star Wars. Si tratta di una donna anziana, minuta e dall’aria innocua che invece è un’astuta signora del crimine. É presumibilmente immortale, conosce le arti marziali, ha poteri telecinetici ed è leader di una delle organizzazioni segrete più potenti: La Mano. Parla spesso per enigmi, ama confondere le persone con dei giochini mentali subdoli, per questo viene soprannominata Witch e The Woman Behind the Curtain. Tra i suoi hobby c’è la pittura, le lingue, il tè e quello di produrre una formula di eroina tanto segreta quanto unica.

9) John Kreese (Cobra Kai)

John Kreese Cobra Kai

Lasciamo il mondo dei supervillain come Kilgrave, ma restiamo nella leggenda. John Kreese è uno dei personaggi del celebre franchise The Karate Kid nato nel 1984. Per tutti coloro che sono nati tra gli anni ’80 e gli anni ’90, i film hanno rappresentato un baluardo pop fondamentale per il nostro sviluppo personale. Ci siamo trovati a scegliere tra la via della pazienta del “metti la cera, togli la cera” e la via della prepotenza del “nessuna pietà”, rappresentato appunto dal fondatore del dojo Cobra Kai.

Rivederlo nella serie tv Netflix anziano, ma ancora più incattivito dalla vita, ha provocato una miriade di emozioni e turbamenti. Mentre nei film lo abbiamo vissuto come un antagonista monolitico, scorretto e detestabile, nella serie tv assistiamo a una vera e propria fenomenologia di un bullo. Nelle tre stagioni abbiamo modo di conoscerlo meglio e di capire perché ha scelto la via della brutalità. Nonostante proviamo a comprenderlo, John Kreese resta una delle tipologie di essere umano più pericolose annidiate nel tessuto sociale perché sfrutta le debolezze altrui per creare dei mostri.

10) Bryce Walker (13 Reasons Why)

Bryce Walker (13 Reasons Why)

Chiudiamo questa lista dei villain migliori di Netflix con uno dei più inquietanti proprio perché potrebbe essere una persona reale. Bryce Walker è un personaggio principale e l’antagonista di uno dei teen drama di Netflix più popolari degli ultimi anni. Risulta molto ben costruito in quanto è un personaggio complesso che non può essere considerato solo malvagio. Se volessimo scomodare Hannah Arendt, Bryce è l’emblema di quello che la pensatrice e politologa definisce la banalità del male. In lui manca la capacità di distinguere ciò che è giusto e ciò che sbagliato, ma soprattutto sembra non comprendere le implicazioni morali delle sue azioni. La sua non è solo stupidità e cattiveria, ma è incapacità di pensare.

Bryce fa del male senza essere intrinsecamente cattivo. Nel corso delle stagioni abbiamo modo di conoscerlo e di capire cosa lo ha reso un bullo senza scrupoli. Per anni ha vissuto un distaccato dalla realtà, senza avere dei modelli positivi che lo guidassero. Abbiamo modo di capire cosa lo ha reso superficiale, anestetizzato e capace di compiere delle azioni vomitevoli senza rendersene conto. Bryce è il prodotto di una società competitiva e maschilista che gli ha assegnato un ruolo dal quale, con fatica, cercherà di distaccarsi per diventare una persona migliore.

Questi erano 10 villain Netflix da Kilgrave a Bryce Walker che ci hanno affascinato e spaventato.

Kilgrave, John Kreese, Madame Gao e altri villain che – a nostro avviso – si sono distinti per diversità, originalità e complessità e che, grazie alla bravura del loro interprete, sono diventati delle icone di malvagità assoluta nel panorama seriale firmato Netflix.

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