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Jim Carrey contro Steve Carell

Jim Carrey e Steve Carell sono due attori che non hanno bisogno di presentazioni. Baluardi della comicità, ci hanno regalato figure che rimarranno per sempre nel nostro immaginario e personaggi iconici che hanno fatto la storia del cinema e della televisione. Tanto bravi a farci ridere quanto eccellenti nel commuoverci fino alle lacrime con i loro struggenti e bellissimi ruoli drammatici. Epici quando li ritroviamo sullo stesso schermo, che siano film come Una Settimana da Dio o serie tv come The Office. Oggi si sfideranno in questo pezzo attraverso due prove: premi vinti e carriera. Per ognuna di esse verrà assegnato un punto e, alla fine, otterrà la vittoria chi avrà ottenuto il punteggio più alto.

PRIMA MANCHE: PREMI VINTI

Jim Carrey

Il primo round verrà vinto dall’attore che ha ricevuto il maggior numero di premi nella sua carriera.

Se ci dovessimo limitare a quelli maggiori, la vittoria andrebbe a Carell. Infatti, l’attore ha vinto un Golden Globe nel 2006 per la sua interpretazione in The Office, oltre a essere stato candidato al premio per 9 volte. Su 15 candidature agli Screen Actors Award, 3 ne ha portate a casa: due per The Office e una per Little Miss Sunshine. Senza scordarci che è stato candidato 7 volte agli Emmy e 1 volta agli Oscar per il suo ruolo in Foxcatcher – Una storia Americana. Per Jim Carrey, invece, non c’è mai stata una candidatura ai più ambiti premi dell’Academy (non per suoi demeriti), in particolare Oscar ed Emmy. Invece, ne ha ricevute sette ai Golden Globe, vincendone 2: nel 1999 per Truman Show e nel 2000 per Man on the Moon.

Sebbene la qualità sia importantissima, in questa sede conta la quantità. Allora bisogna guardare ai premi minori, che rimangono comunque trofei conquistati, e qui Carrey opera un ribaltone. Tra People Choice Awards, MTV Movie Awards, Kid’s Choice Awards e via dicendo l’attore di Kidding ha totalizzato ben 20 vittorie, nelle quali spiccano le 10 agli MTV. Carell, invece, si deve “accontentare” di 9 premi, tra cui si evidenziano le 3 ai Teen Choice.

Ecco dunque che, questa prima manche viene vinta da Jim Carrey, portando la sfida sull’1-0.

SECONDA MANCHE: CARRIERA

Jim Carrey

Eccoci dunque arrivati al round finale: il punto viene assegnato all’attore che ha dimostrato di essere più versatile in carriera. Ed entrambi hanno dimostrato davvero di esserlo.

Quando si pensa a Jim Carrey, i film che saltano nella nostra mente sono quelle commedie che hanno popolato la nostra infanzia e/o adolescenza come The Mask, Yes Man, Una settimana da Dio, Ace Ventura, Scemo & più Scemo e il Grinch. Tuttavia non bisogna dimenticare le sue performance drammatiche, soprattutto in Truman Show e in Eternal Sunshine of the Spotless Mind. Inoltre Carrey ha preso parte pure a un thriller psicologico (Number 23) e a un poliziesco con Clint Eastwood (Scommessa con la morte). In televisione, invece, oltre a due cameo (tra cui quello in The Office) troviamo la sua presenza in una serie tv di sketch comici chiamata In Living Color e nella drammatica Kidding, dove interpreta superbamente il presentatore Jeff Pickles, da lui prodotta – già aveva avuto alcune esperienza in questo campo con i film Una Settimana da Dio, Dick e Jane e la serie I’m Dying Up Here, di cui è anche sceneggiatore.

Carrell ha iniziato con performance comiche da comprimario, per poi guadagnare la ribalta con il suo iconico ruolo di Michael Scott in The Office e la consacrazione in 40 Anni Vergine. Sebbene abbia continuato a fare commedie spaziando nel genere (ad esempio la rom-com Crazy Stupid Love e la sportiva La Battaglia dei Sessi), è passato man mano a ruoli più drammatici: in Little Miss Sunshine è uno studioso suicida in cerca di sé stesso, in Foxcatcher è l’allenatore di lotta libera affetto da schizofrenia John du Pont. È approdato poi in dramedy biografiche e politiche come La grande scommessa e Vice – L’uomo nell’ombra. Nel 2018 è un padre che cerca di aiutare il figlio drogato a disintossicarsi nello struggente Beautiful Boy. A livello televisivo, oltre a The Office, interpreta Mitch Kessler (un anchorman accusato di molestie sessuali) in The Morning Show e il generale Mark R. Naird nella commedia militare Space Force, da lui stesso prodotta e sceneggiata come ha fatto per 40 Anni Vergine. Carell ha infatti prodotto quattro film e altrettante serie, avviando una carriera vincente anche nel doppiaggio, tra cui si annovera la saga di Cattivissimo Me e un episodio de I Simpson.

Quindi chi vince tra Jim Carrey e Steve Carell?

Carrey è un caratterista nato, interpretando figure iconiche e riuscendo in maniera eccelsa a spaziare tra generi diversi. Carrell, pur non avendo ancora affrontato tutti i generi del suo rivale, si è affermato come una delle star più versatili di Hollywood, operando una traslazione vincente dalla commedia al dramma pur non smettendo di fare la prima. Ed è riuscito a raggiungere l’ambita nomination all’Oscar, cosa da non sottovalutare. Mentre la carriera di Carrey si limita principalmente al cinema sia come attore che come produttore, Carell ha intrapreso varie strade che l’hanno portato a essere una presenza fissa in TV e negli studi del doppiaggio, oltre che sui megaschermi delle sale cinematografiche.

Difficile valutare due carriere, così simili eppure che divergono profondamente, di due interpreti così bravi. Per aver spaziato in tanti generi, in più mezzi e in molte più fasi della realizzazioni di un film/serie tv, il punto viene assegnato a Carell, che così si porta a casa la sfida nella categoria ‘carriera’ tra questi due mostri sacri dell’intrattenimento. E la sfida finale tra i due finisce in parità: come altro poteva finire tra due mostri sacri di questo genere?

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